
Nonostante la ripartenza, molte aziende stanno scegliendo di ridurre o addirittura sospendere gli investimenti in marketing e pubblicità. Per alcune realtà produttive c’è poco da biasimare. Ma dovresti fermarti a leggere questo breve post per riflettere sui motivi per cui ora il tuo blog aziendale può essere una risorsa.
È un momento delicato e chi sbaglia a comunicare adesso, in tempi e modi, difficilmente saprà cogliere i vantaggi della discontinuità. Per le aziende, arroccarsi nella posizione pre-Covid rischia di togliere la possibilità di un futuro.
Mai come oggi la tecnologia deve essere sfruttata per accorciare le distanze. Provare a riempire un vuoto fisico ed emozionale. Comunicare durante una crisi economica potrebbe rivelarsi la scelta più smart che un’azienda possa fare nella fase 2.
Il tuo blog aziendale è online ed è lì che aspetta di essere utilizzato. Ti spieghiamo in 6 punti perché, soprattutto ora, non devi abbandonare il tuo blog aziendale.
1. Ora più che mai le persone hanno bisogno di essere rassicurate
C’è troppa incertezza nell’aria. Anziani, giovani, adulti, bambini. Nessuno sfugge a un sentimento di imbarazzo nel pensare ai giorni che abbiamo davanti. Chi vive nella precarietà lavorativa, chi in quella familiare e sentimentale. Chi rischia di perdere un anno scolastico. Chi il lavoro.
Il Coronavirus ha scoperto i nervi più esposti delle nostre vite e, dove possibile, li ha resi più sensibili. Il tuo blog aziendale cosa può fare? Dipende se sei una piccola, media o grande azienda! Ma in generale esci dal solito schema rigido.
Progetta un piccolo percorso alternativo al tuo piano editoriale. Prova a pensare a una rubrica meno commerciale e di maggior impatto emotivo verso il lettore. Adotta toni di incoraggiamento e conforto per comunicare la vicinanza e la solidarietà del tuo brand al pubblico che ti segue.
Quando scrivi degli articoli, ricorda sempre i tuoi punti di contatto. O se ne hai dei nuovi, è il momento giusto per comunicarli. Hai un nuovo profilo social? Raccontalo!
Spiega come e in che modo ti stai preparando alla riapertura. Prova a sviluppare una rete che includa le persone e le coinvolga virtualmente.
2.Vogliamo ascoltare nuove campane
Tutti noi abbiamo avuto una sovra-esposizione da comunicazione in tempi di quarantena. Balconi, inni nazionali, concerti in streaming, benedizioni e conferenze stampa. Ora siamo alla ricerca di un antidoto.
Abbiamo disperato bisogno di normalità ma nessun mezzo comunicativo o aspetto della vita reale sembra poterci aiutare in questo momento.
Un modo innovativo di emergere con il tuo blog aziendale è quello di uscire fuori dal coro. Certamente con i dovuti modi. È il momento di adottare quella che gli esperti chiamano Blue Ocean Strategy.
Abbiamo visto in televisione decine e decine di spot tutti conditi nella solita salsa “ce la faremo”. Italianità e resilienza sono i caratteri principali delle comunicazioni di oggi. Avendo poca scelta a disposizione, sono diventate le nostre fiction e serie tv preferite!
Il tuo blog aziendale può essere una voce nuova in mezzo a mille altre troppo uguali tra loro. Chi prova a fare le proprie previsioni sul futuro, chi non si fa problemi a esprimere contrarietà e diffidenza verso le decisioni politiche fin qui prese.
Ma le persone non hanno bisogno di sentire sempre le stesse cose! Questo è il momento di rivalsa per i creativi e gli ottimisti! Tu sei tra questi? Dimostralo sul tuo blog aziendale.
3. Siamo tutti molto più emotivi
Siamo ben disposti ad ascoltare storie, soprattutto a lieto fine! Lo storytelling può esserti d’aiuto in questo momento: perché non ideare dei contenuti che regalino qualche minuto spensierato a chi segue il tuo brand?
Non è questa l’ora di pensare a una comunicazione commerciale o promozionale, specialmente se i tuoi prodotti o servizi non sono di prima necessità. È il momento di ripensare ai tuoi valori aziendali e di comunicarli tramite il blog, con gentilezza e rispetto, cercando di dare supporto alle attuali esigenze delle persone.
Nelle fasi più critiche del lockdown la tua azienda ha partecipato ad attività di aiuto e cooperazione sociale? Perché non raccontarlo, con i dovuti toni, al tuo pubblico? Hai partecipato a un’iniziativa in supporto a una comunità o un territorio? Non c’è niente di male nel costruire una storia a lieto fine sul tuo blog.
4. Fai sapere ai tuoi lettori che ci sei
E che sei pronto a offrire un servizio! Prova a interpretare i segnali del mercato e quelli che arrivano dai nuovi consumatori. Guardati intorno e prova a considerare se il tuo target ha modificato le sue necessità. Magari i tuoi clienti hanno bisogno di una comunicazione diversa.
Forse questa fase emergenziale e di quarantena ha rimodulato priorità e bisogni? Comunicare con il tuo blog aziendale può aiutarti a sondare il terreno. Fare dei sondaggi, scambiare opinioni, proporre nuove idee.
In fase di ripartenza, le persone hanno bisogno di sapere che possono trovare qualcosa o qualcuno fuori dalle mura di casa. Mai come oggi, da parte delle imprese, si avverte la tanto decantata responsabilità di orientare un consumatore smarrito verso nuove scelte più razionali e sostenibili.
Ecco quello che puoi comunicare con il tuo blog aziendale:
- le misure che stai adottando per garantire la continuità dell’attività e la sicurezza dei tuoi dipendenti e dei clienti;
- le modalità che hai scelto per la ripartenza e per gestire le richieste dei clienti;
- le nuove soluzioni per continuare ad erogare i servizi in regime di distanziamento (es. consulenze online, assistenza personalizzata ai clienti, webinar, ecc.).
5. Iniziare o consolidare un percorso digitale d’impresa
Avere un blog aziendale non deve mai essere una seccatura. Oltre che a migliorare l’immagine del brand, serve a presidiare canali di comunicazione innovativi. Ma che saranno sempre più usuali.
In poche settimane il lockdown ha ridotto il divario di competenze digitali tra le generazioni. Stare a casa ci ha costretto a una full immersion tecnologica mai vista prima. Ma siamo stati tutti in grado di applicare queste nuove conoscenze?
Ciò che ormai fa la differenza è la capacità di visione, le conoscenze scientifiche ed economiche e più in generale la cultura. In questa fase hai l’occasione di intraprendere un percorso digitale che ti permette di allargare la tua community e la tua platea. Il blog aziendale può essere un buon mezzo per farlo.
Perché? Anche i social sono un ottimo strumento di comunicazione. Ma quando sono esplosi si è guardato più ai “mi piace” e ai follower che al loro reale contenuto. Il blog mantiene quell’aura di autenticità comunicativa. È il tuo spazio di comunicazione digitale fortemente caratterizzato dal marchio dell’azienda.
6. La ripartenza è alle porte. Non mollare proprio ora!
Uno studio di McGraw-Hill Research ha analizzato più di 600 aziende B2B nel periodo della recessione negli Stati Uniti dal 1980 al 1985. Ciò che è emerso è che quelle che hanno continuato a fare comunicazione tra il 1981 e il 1982, periodo di piena recessione, hanno visto crescere il loro business del +256% rispetto alle aziende che avevano smesso di comunicare.
I brand che riducono la propria share of voice, ovvero la quota di comunicazione all’interno del proprio settore, subiscono una perdita in termini di market share.
Se hai resistito fino ad ora al lockdown, sarebbe vano mollare tutto in questo momento. Sii forte, pensa a quanta carica avevi quando hai aperto la tua attività e trasforma la frustrazione in energia positiva. Prendi in mano il tuo blog aziendale, discuti con i tuoi collaboratori e dedicagli qualche ora o giorno per sfruttarlo al massimo.
In conclusione, una massima che può riassumere lo status emotivo generale ma che contiene una sacrosanta verità. Solo noi siamo artefici del nostro destino e spetta a noi trovare gli strumenti per farlo.
Bisogna che ognuno di noi si assuma le proprie responsabilità. Non possiamo cambiare le circostanze, le stagioni o come soffia il vento, ma possiamo cambiare noi stessi. È qualcosa che dobbiamo riuscire a fare.
Jim Rohn