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La pausa pranzo diventa digitale con gli smart locker

da 8 Novembre 2020Novembre 29th, 2020Nessun commento
Gli smart locker e la nuova pausa pranzo digitale

Le sale relax dei nostri uffici fino a non molto tempo fa erano popolate da macchinette, dove staccare un attimo tra una bevanda o una merendina. E per il pranzo? C’era sempre il forno a microonde a scaldare la “schiscetta”. Ma la musica sta cambiando. Le aziende più innovative sono già pronte a riempire le loro sale con gli smart locker.

Visto il periodo di incertezza, lo smart working per molti continuerà. Ma chi dovrà continuare ad andare in ufficio avrà sempre la questione pranzo di cui occuparsi.
Non sempre la sera prima si ha voglia di cucinare. Anzi, a volte è decisamente una scocciatura.
In questo caso, i servizi di consegna a domicilio sono diventati una vera e propria manna dal cielo. Ma ora più che mai molte aziende si stanno già attrezzando per varcare quella che sembra essere la nuova frontiera della ristorazione aziendale: la diffusione degli smart locker.

Cosa sono?

Se pensiamo a un locker ci viene subito in mente un armadietto come quello che troviamo nei college dei telefilm americani. Dove ogni studente ripone tutte le sue cianfrusaglie. In effetti, armadietto è proprio la traduzione di locker.
Amazon con i suoi punti di ritiro self-service ne è stato un precursore e con il servizio Amazon Go – in cui gli scaffali del supermercato hanno assunto un’intelligenza quasi umana – ha oltrepassato i confini, andando incontro a un modo di fare la spesa alquanto rivoluzionario.
Gli smart locker rappresentano un mix di questi servizi. Hai presente i locker arancioni di Amazon dove puoi ritirare i pacchi che hai ordinato? Immagina un enorme frigorifero composto da tantissime celle, anche di diverse dimensioni, dove all’interno di ognuna si trovano i diversi pranzi.

Gli smart locker sono frigoriferi composti da celle o armadietti per conservare il cibo

Come funzionano?

Il processo è semplice.

  • Scarica. Innanzitutto, è necessario installare l’app per scegliere quello che si ha voglia di mangiare.
  • Ordina. Una volta scelto, si procede con l’ordine.
  • Ritira. Quando l’ordine è andato a buon fine, si riceve il QR code da scannerizzare sul display installato sullo smart locker, che serve ad aprire lo sportellino che contiene la pietanza da ritirare.
    Scarica l'app, ordina e ritira: ecco come funziona uno smart locker

Mense aziendali, addio?

In un periodo come quello che stiamo vivendo, dove mantenere le distanze è fondamentale, gli smart locker possono rappresentare una valida alternativa alla classica mensa aziendale, ancora presente in molti contesti lavorativi. Questi armadietti innovativi sembrano portare a molti vantaggi.

  • Innanzitutto, una volta effettuato l’ordine ci sarà un addetto che si occuperà della consegna il pasto, riponendolo direttamente nel cassetto. Così, quando si andrà a ritirarlo, lo si troverà già confezionato e pronto da consumare o da riscaldare.
  • La velocità nella ricezione del pasto sarà maggiore. Alzi la mano chi di noi non sarà felice di evitare le lunghe file d’attesa del proprio pranzo con in mano il vassoio. E – magari – ecco che quando arriva il proprio turno… si scopre che quello che si era adocchiato da lontano è quasi finito. Insomma, zero sbatti.
  • Vuoi mettere la comodità di avere il pasto direttamente in ufficio? Soprattutto in quelle giornate uggiose, tristi e piovose d’autunno o d’inverno.Lo smart locker sostituirà la mensa aziendale?

Alcune realtà proiettate verso il futuro

Abbiamo già parlato delle dark kitchen come un’opportunità per i ristoratori di rilanciare il proprio business nel prossimo futuro, reinventandosi. Magari inserendosi in confini inesplorati, applicando il concetto di brand extension. In realtà, gli smart locker sono sul mercato già da qualche anno e molte realtà della ristorazione e food & beverage hanno già deciso di abbracciare la loro filosofia, proiettandosi direttamente verso la tendenza gastronomica dei prossimi anni. Altre, invece, hanno preso la palla al balzo per ampliare i propri servizi, distribuendo non solo locker ma anche veri e propri frigoriferi come quelli di casa o scaffali refrigerati come quelli del supermercato.

Ecco alcuni esempi.

Sodexo. Tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2020, la multinazionale che opera nel settore dei servizi per le imprese, in collaborazione con la società giapponese Ricoh, ha avviato il servizio Lunchbox, che prevede l’introduzione di smart locker nelle aziende. L’idea di Alexis Lerouge – Head of Marketing Corporate Med Region – è di permettere ai dipendenti la possibilità di vivere la pausa pranzo al meglio.

Gli armadietti high-tech di Ricoh consentono di ottimizzare il sistema di gestione dell’ordine dei pasti, garantendo proposte alimentari fresche e genuine, e di soddisfare i trend organizzativi che caratterizzano oggi le aziende – Alexis Lerouge

Street Eat. L’idea di Giuseppe Castronovo, fondatore della startup è di mettere a disposizione una pausa pranzo rilassante, comoda e di condivisione. Lo smart locker di Street Eat è stato battezzato con il nome di Delò, che unisce le parole delivery e locker. Si possono scegliere tra ricette della tradizione, piatti della cucina internazionale, idee veloci per chi è sempre di corsa e piatti sostenibili.

FrescoFrigo. A settembre 2018 è nata un’altra startup con un obiettivo ben preciso: costruire un frigorifero intelligente che permetta di migliorare l’alimentazione e lo stile di vita quotidiano di tutti noi. La qualità dei prodotti viene portata direttamente in ufficio, a pochi passi dalla propria scrivania. La società si occupa di tutto: dallo sviluppo dell’intero processo tecnologico, passando per l’installazione dei frigoriferi, la scelta dei prodotti, fino alla consegna e al riempimento dei ripiani.

Foorban. Non fino a molto tempo fa la startup milanese era conosciuta solo come “ristorante con consegna a domicilio”. Ma già nel 2017 è arrivata negli uffici di importanti realtà imprenditoriali italiane, aprendo diverse office canteen, ovvero delle mense 4.0 senza personale di servizio. I pasti già porzionati vengono consegnati e riposti in scaffali refrigerati e possono essere consumati in apposite sale break, attrezzate ad hoc. PwC Italia e Amazon sono stati tra i primi a utilizzare le nuove mense aziendali di Foorban.

Gli smart locker di Foorban sono delle office canteen, ovvero mense 4.0

Nel 2020, con la diffusione della pandemia, è arrivato il Foorban Fridge, un pratico frigorifero che permette di ritirare il cibo ordinato online, pagando con un metodo contactless. E i pasti non si fermano solo alla classica pausa pranzo. Si può fare una sorta di piccola spesa da portare a casa, ritirandola anche il giorno dopo.

Per chi lavora da casa, il momento di consumo della pausa pranzo rientra in una più ampia routine di alimentazione quotidiana, ed è comune che l’acquisto di un piatto pronto si accompagni a quello più classico da “spesa”. Ed anche le aziende preferiscono dare al dipendente un servizio più completo e flessibile: a tutti gli effetti, una mensa diffusa – Marco Mottolese, CEO di Foorban

Un aspetto fondamentale per Foorban è quello di far consumare ai propri clienti dei pasti sani, leggeri e di qualità. Portare il servizio di delivery ad un livello ancora più tecnologico, dove qualità e velocità possono convivere senza problemi.

Non solo aziende

Gli smart locker non sono perfetti solo per le grandi aziende. Pensiamo a chi lavora negli spazi coworking, con la comodità di avere il pranzo – o la spesa – sempre a portata di mano. Chi gestisce queste strutture, invece, potrà affidarsi a società innovative che si prendono in carico tutta l’organizzazione.
Anche i condomini diventano smart. I primi che hanno sperimentato la presenza di cinque frigoriferi di condominio, situati in apposite aree comuni, sono gli inquilini del complesso residenziale Social Village Cascina Merlata. Ideati dalla già citata FrescoFrigo, rappresentano una sorta di supermercato disponibile 24 ore su 24, senza uscire da casa propria.
Ma non finisce qui. Così come FrescoFrigo, anche Street Eat sogna in grande e progetta di inserire gli smart locker anche in palestre, hotel, stazioni, aeroporti
Tra non molto tempo, il pranzo si potrà ordinare e consumare davvero ovunque.

Le aziende si stanno mobilitando per installare smart locker anche in comdomini, palestre, hotel, stazioni o aeroporti

Smart Locker WIB nell’aeroporto di Torino / foto: www.wibmachines.eu

Paola Cambielli

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