
L’attaccante portoghese è un vero e proprio Re Mida, non solamente in campo dove ogni pallone che tocca può tramutarsi in oro da un momento all’altro, ma anche fuori dove un (doppio?) passo dopo l’altro sta costruendo un vero e proprio impero che porta il suo nome.
Cristiano Ronaldo, l’atleta più pagato del mondo secondo Forbes
Ronaldo è forse quanto più vicino ad una macchina perfetta abbia mai calcato un rettangolo verde, dedica tantissimo tempo al suo corpo curandone ogni aspetto: allenamento, alimentazione e riposo. Tutto questo vero e proprio lavoro gli consente, nonostante la carta d’identità dica 32 anni, di essere ancora a dir poco decisivo. Il risultato di questo impegno, oltre ad un innato talento, sono le decine di trofei vinti in carriera, personali e non, ma anche gli 88 milioni di euro guadagnati nel 2016.

Qui la scheda di Forbes su Cristiano Ronaldo, un piccolo errore alla voce figli, non più 1, bensì 3 dopo l’arrivo dei due gemellini.
Secondo Forbes, infatti, il fresco vincitore di Euro 2016, è diventato a tutti gli effetti l’atleta più pagato al mondo proprio l’anno scorso. La classifica lo vede precedere il rivale Lionel Messi, “The Chosen One” LeBron James, “Il Re” Roger Federer e l’ala piccola dei Golden State Warrior Kevin Durant.
Se 56 milioni di euro provengono dal proprio “mestiere” e dai bonus che ne derivano, i restanti 32 derivano proprio dalla propria immagine, abilmente sfruttata da Ronaldo e dal suo agente Jorge Mendes.
CR7 endorsement
Nike
Forse la sua sponsorizzazione più famosa. Lo Swoosh, infatti, accompagna CR7 sin dagli inizi della sua carriera e lo farà sino alla conclusione di quest’ultima. A novembre Ronaldo ha firmato un contratto a vita con Nike, si legge sul sito di Fox Sports, del valore di 24 milioni di euro all’anno.

Un paio di Nike Mercurial Flyknit personalizzate proprio per il campione portoghese
Herbalife
Era il 2013 quando Cristiano Ronaldo firmava un contratto di 5 anni con l’azienda produttrice di integratori alimentari per sportivi e non. Vedremo nei prossimi mesi se Herbalife deciderà di rinnovare oppure no questo contratto.
Tag Heuer
L’azienda svizzera produttrice di orologi ha in essere un contratto con il portoghese dal 2014. Ben si sposa, infatti, il concetto di lusso ed esclusività con quello che è il lifestyle ostentato dal giocatore.
Poker Stars
Entrambi i Ronaldo, sia Cristiano, sia “Il Fenomeno”, hanno prestato il proprio volto per le campagne pubblicitarie di uno dei più famosi servizi di poker online del mondo.
In questo vero e proprio documentario, sponsorizzato da Castrol, l’atleta viene letteralmente testato, ogni suo gesto viene analizzato attraverso sensori e telecamere. Questo rende a dir poco bene l’idea di quanto sia dominante fisicamente CR7.
CR7 come brand vero e proprio
Dal momento che le iniziative a cui ha partecipato e a cui continua a partecipare sono molte, sembra che Ronaldo, una volta appesi gli scarpini al chiodo, avrà il suo bel da fare. Gestire il proprio patrimonio e tutte le branche di business create sarà senz’altro una sfida impegnativa, anche per un campione del suo calibro.
CR7 Underwear
Una delle sue prime idee di business riguardava proprio l’abbigliamento intimo maschile: esatto, proprio mutande, boxer e calzini. Modello d’eccezione? Ronaldo stesso, ovviamente. Ogni anno viene lanciata una nuova collezione, sempre accompagnata da addominali e sorrisi da parte del campione che posa in prima persona per tutti gli shooting.

CR7 Underwear ed il suo primo brand ambassador
CR7 Blankets
Ebbene sì, se siete dei fan sfegatati di CR7, oltre al suo underwear potreste acquistare le coperte con il suo logo oppure il suo volto. Proprio le coperte e i boxer sono due degli elementi che si distinguono chiaramente all’interno dello spot postato qualche riga fa girato da Ronaldo per Poker Stars.
CR7 Fragrances
Questo è il nome scelto dall’attaccante per la sua linea di profumi, che al momento conta due essenze: Legacy e Legacy Private Edition. Testimonial d’eccezione? Ovviamente egli stesso.
CR7 Museu
Per raccogliere tutta la propria storia, ma soprattutto i propri trofei, il campione ha scelto di aprire un proprio museo aperto al pubblico, proprio a Funchal (Madeira). Il nome questa volta è stato mantenuto nella lingua natia del campione, il portoghese, invece che adottare l’inglese.
Sul suo sito, nella sezione my team, sono raccolte tutte le sue collaborazioni, tra cui vale la pena segnalare quella con gli enti benefici Save the Children ed Abbott.
Milioni di tifosi nel mondo si sono trasformati in milioni di seguaci sui social, grazie ai quali Cristiano Ronaldo riesce ad avere un’esposizione mediatica pazzesca che lui stesso, e i brand disposti a pagare cifre folli, utilizza per promuovere la propria immagine, in campo e fuori.
All’anagrafe Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro.
Sulla camiseta Ronaldo, n° 7.
Dappertutto, CR7.