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EasyJet e la nuova campagna “Why Not?”

da 10 Ottobre 2016Nessun commento
easyjet monday escape selfie
Aerei dalla livrea arancione, colore inconfondibile. Una compagnia low-cost che risponde alle esigenze dei viaggiatori. Si parla proprio di easyJet, l’azienda britannica che in 20 anni è riuscita a farci cambiare modo di viaggiare. Se anche voi vi chiedete “Why not?” (perché no?) quando acquistate un volo per un posto che non sapevate nemmeno di voler visitare, questo articolo fa per voi!

 

Once upon a time…

Nel 1995 in Gran Bretagna nasceva un’azienda la cui promessa era all’epoca fonte di incredulità e stupore: offrire voli allo stesso prezzo di un paio di jeans. Non jeans di Dior, parliamo di jeans più di Primark.

Dopo i primi anni di duro lavoro, di pochi utili in ritorno e di ricerca di metodi per fare in modo che i clienti si fidassero di volare con questa compagnia aerea, easyJet comincia a fare breccia nei cuori di moltissimi viaggiatori e risulta un business vincente. Nel 2016 il loro proposito di offrire tariffe vantaggiose con un servizio di qualità rimane sempre saldo. La loro ultima campaign suggerisce di godersi appieno l’esperienza che i viaggi possono offrire, dato che con un prezzo così ci si chiede: “Why not?”.

easyjet family holiday

Facciamo il punto!

In piena regola con la teoria Blue Ocean Strategy di W. Chan Kim e Renée Mauborgne, le compagnie aeree low-cost hanno puntato un target che all’epoca esisteva, ma che prima non veniva proprio calcolato: chi voleva viaggiare, ma non poteva permettersi i prezzi altissimi dei biglietti aerei. Costoro volevano viaggiare senza tanti fronzoli, senza mille servizi compresi, volevano semplicemente spostarsi da un posto all’altro. Detto fatto: le compagnie low-cost iniziano a soddisfare questo bisogno, e nel frattempo cambiano la cultura del viaggio.

Pian piano da piccole aziende che coprivano poche tratte di brevi distanze, alcune sono riuscite a spiccare e a creare un’estensione capillare su tutto il territorio europeo. Tra nuove strategie, pianificazioni, acquisizioni e miglioramento del servizio, alcune compagnie aeree ce l’hanno fatta e oggi sono quelle che trasportano più passeggeri in assoluto: la britannica easyJet e l’irlandese Ryanair.

L’Europa ha il vantaggio di avere tantissime città ricche di storia a distanze davvero brevi: in circa due ore di volo si arriva quasi ovunque. Non siamo mai stati così vicini a tutta l’Europa come lo siamo oggi. E per questo bisogna ringraziare le aziende come easyJet, la quale fa leva proprio su questo nell’ultima campaign.

Un cambio di mentalità

easyjet travel europe

“Andiamo un weekend a Parigi?”, “Che ne pensi di fare un salto a Barcellona tra un mesetto?”, “Prima che inizi l’autunno, ci starebbe un giro al mare in Grecia”, “C’è una mostra a Londra a novembre, andiamo?”

Ragionamenti impensabili soltanto due decenni addietro. Come dicevamo, esisteva una domanda, ossia i viaggi a prezzo accessibile, che le compagnie low cost hanno colmato. Soddisfare questo bisogno ha avuto dei risvolti inattesi anche per le compagnie aeree low cost: non solo hanno creato un nuovo mercato, hanno anche cambiato il comportamento dei consumatori.

Infatti, ora diamo per scontato che spostarsi sia semplice ed economico. Questa mentalità è entrata a far parte della cultura stessa del viaggio: questo modo di viaggiare che fino a qualche anno fa pareva impossibile è considerato ormai normale, anche nei ragionamenti. La generazione che rispecchia più di tutte questo cambiamento di mentalità e di cultura del viaggio è quella dei millennials, che hanno cambiato le carte in tavola persino per le aziende più grosse.

Generation easy… che?

easyjet generation

La “generation easyJet” rappresenta coloro che sono sempre pronti a partire, che vivono l’entusiasmo del viaggio, anche se per pochi giorni. La “generazione con la valigia in mano”, che coglie al volo l’occasione di partire, vivere nuove avventure e curiosare in giro per l’Europa. Non parliamo soltanto di giovani, ma di chiunque si riconosca in questa mentalità del viaggio “toccata e fuga”.

Non andremo a parlare di come le aziende hanno tagliato i costi in modo da poter offrire dei prezzi così bassi, ma parleremo dello spirito racchiuso in questa campaign di easyJet che descrive perfettamente la mentalità attuale della tipica “toccata e fuga” in Europa.

“Why Not?”

La campaign è incentrata su un claim spiritoso e spensierato, che invita colui che guarda a pensare a “perché no?” quando gli si propone di trascorrere un paio di giorni in una città europea di cui magari non era nemmeno a conoscenza. Wanderlust, millennials e bagaglio a mano sono un trinomio che va molto al giorno d’oggi. Viaggiamo per scoprire, divertirci, conoscere, curiosare, studiare, lavorare e incontrare… perché no?

Parliamo ora della campaign vera e propria. Ideata dall’azienda britannica VCCP, che segue easyJet sin dai suoi albori, la campagna punta su diversi mezzi di comunicazione. Questo è il video integrale della campaign, girato a Barcellona:

Nel video vediamo una giovane ragazza attorno ai 20-35 anni che scende da un aereo easyJet e viene trascinata da un cavo da sci d’acqua all’interno di un hangar. Questa rimessa prende vita e si trasforma, in base alle stagioni, in diverse scene: una passeggiata in un mercato di fiori, un giro a pattinare sul ghiaccio, una giornata al mare, un appuntamento di lavoro. La ragazza sorride, si diverte e esplora quello che la circonda. Nel sottofondo una canzone rock inglese, “Lil’ Devil” dei The Cult, invita a muoversi a tempo e magari anche a pensare al prossimo viaggio…

La ragazza nel video abbraccia appieno lo spirito e l’atteggiamento del “Why not?”, il partire all’avventura carichi di curiosità e con una valigia leggera. Il colore arancione è predominante in tutto il filmato che viene proposto alla televisione, nel web e al cinema. Inoltre sono state scattate delle fotografie per degli inserti nelle riviste, per la pubblicità di tipo OOH (out of home) e DOOH (digital out of home).

Cresce anche la presenza della compagnia aerea nei social network, infatti, da venerdì 16 settembre, oltre ai profili già attivi di Facebook e Twitter, è attivo anche il profilo Instagram @easyjet_it dove è stata lanciata una sfida: riuscire a scattare una foto assieme al “flowerman” che si vede nel video della campaign. L’azienda ha sfruttato anche la mailing list, invitando tutti a non perdere l’occasione di partire.

easyjet flowerman

Perché è stata ideata?

La campaign mira a ricordare perché è così bello viaggiare e sottolinea il fatto che volare con easyJet continua ad essere accessibile. Inoltre, cerca di incoraggiare gli indecisi a fare il balzo e a partire per un posto nuovo. Le città europee sono ad un passo di distanza, le città dei nostri sogni sono dietro l’angolo, perché farci sfuggire questa occasione? Anche nelle occasioni di lavoro, infatti, un volo low-cost può andare bene, e quello che si risparmia lo si potrà spendere per un viaggio di svago, no?

easyjet business

La campaign è stata ideata anche per ridurre la preoccupazione del Brexit, poiché i britannici percepiscono i viaggi in Europa come più cari vista la lieve caduta della sterlina. Il governo britannico e l’Unione Europea prenderanno accordi per assicurare che il mercato aereo rimanga inalterato dalle decisioni politiche, in modo che le compagnie aeree europee ed easyJet possano continuare ad operare normalmente.

easyjet hangar

Vi lascio con un’altra campaign sempre di VCCP del 2015, “How 20 years have flown”, in cui easyJet festeggia i vent’anni di attività, mostrando come i loro principi siano rimasti saldi nel tempo. Con più di 800 rotte in oltre 30 paesi, trasportano circa 70 milioni di passeggeri all’anno, direi che ci sono riusciti.

Allora, voi avete scelto dove volare?

Elena Galletto

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