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Garnier Green Beauty: arriva il primo shampoo solido

da 2 Febbraio 2021Febbraio 6th, 2021Nessun commento

Garnier lancia il suo primo shampoo solido con packaging realizzato al 100% in cartone riciclabile, aprendo la strada a cosmetici più sostenibili e senza acqua.

Nel corso degli ultimi anni il colosso francese aveva già attuato misure volte a migliorare l’impatto ambientale dei propri prodotti, contribuendo a fornire a tutti una bellezza più sostenibile. Dal 2019, con la strategia “Green Beauty”, l’impegno nei confronti dell’ambiente si fa più ambizioso e comprende cinque aree di intervento:

  • Packaging eco-progettati, senza plastica vergine e compostabili entro il 2025;
  • Formule eco-progettate, con ingredienti rinnovabili provenienti da fonti sostenibili;
  • Stabilimenti più sostenibili, 100% “carbon neutral” ad energia rinnovabile;
  • Approvvigionamento più sostenibile, empowerment di 800 comunità in tutto il mondo;
  • Pianeta più verde, partecipazione attiva anche al di fuori del settore beauty per contrastare l’inquinamento da plastica.

 

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Verso un modello di packaging circolare: Garnier BIO Canapa

La politica innovativa adottata per ottimizzare il packaging dei propri prodotti si concretizza nel modello dell’economia circolare, basato sul recupero e sulla rigenerazione a partire dalla progettazione. Dalla partnership con Albea, per la linea Garnier BIO Canapa, il brand ha lanciato la prima generazione di tubetti cosmetici in cui una parte della plastica è stata sostituita dal cartone. Garnier ha voluto inoltre ridurre la dimensione del tappo, diminuendo ulteriormente l’uso di plastica. In termini di formulazione, la crema-gel all’olio di canapa è biodegradabile al 97% e contiene oltre il 95% di ingredienti di origine naturale. 

Nuovi imballaggi senza plastica: Ultradolce Shampoo Solido

Per quanto riguarda il mondo della detergenza, l’obiettivo di ridurre il numero di imballaggi difficili da smaltire si concretizza nell’introduzione di eco-ricariche e di formule concentrate che vanno a sostituire i formati monouso. Per la linea Ultra Dolce, Garnier ha lanciato il suo primo Ecopack da 500 ml che riduce dell’80% la quantità di plastica e il suo primo shampoo solido con packaging realizzato interamente in cartone certificato FSC (Forest Stewardship Council) e con formula biodegradabile al 97%. Sono presenti tre versioni di questo shampoo:

  • Camomilla e olio di calendula biologico per capelli chiari;
  • Delicatezza d’Avena per capelli delicati;
  • Tesori di Miele per capelli fragili che si spezzano.

La nuova categoria di shampoo fa risparmiare plastica, acqua e spazio: 60g di detergente solido equivalgono a due flaconi in versione liquida da 250ml a parità di schiuma e di efficacia. Questi prodotti sono realizzati con il 94% di ingredienti di origine naturale e non contengono siliconi, parabeni e SLS-SLES.

La campagna pubblicitaria

Nella campagna lanciata sui social si parla di “rivoluzione dello shampoo”. Essa rappresenta la prima mossa di un marchio leader nel canale Mass Market della bellezza per offrire ai consumatori un’alternativa agli shampoo tradizionali. Il media mix della campagna-lancio ha coinvolto quattro mezzi principali, ossia la televisione, Instagram, Facebook e YouTube.

Lo spot pubblicitario è ambientato in un contesto naturale dove sono presenti delle donne molto diverse tra loro, soprattutto per il tipo di capelli, elemento che sottolinea la capacità del prodotto di adattarsi a qualunque esigenza. La delicatezza e la mancanza di aggressività dello shampoo, invece, vengono trasmesse attraverso la presenza di bambini. Infine, per coinvolgere un target più ampio, viene mostrata l’immagine di un’intera famiglia. Ad essere messi in risalto sono alcuni tra gli aspetti più vantaggiosi del prodotto, come la consistenza schiumosa, la formula ricostituente che rigenera i capelli e la morbidezza della chioma che li rende facili da districare. Il claim finale della campagna “Unisciti alla Rivoluzione” è un invito a tutte le persone a contribuire al cambiamento.

Verso un futuro più sostenibile?

È molto positivo che Garnier abbia voluto proporre una soluzione plastic-free e zero-waste per i suoi shampoo. Tuttavia, questo non toglie che resteranno presenti sugli scaffali anche gli shampoo liquidi dalle formulazioni poco green. 

Si tratta quindi di greenwashing?

È chiaro che la sostenibilità abbia occupato un posto importante tra le tendenze del 2020 e che il mercato si stia orientando verso una politica ambientalista: sono infatti sempre più numerose le persone che affidano la cura della propria chioma a formule sostenibili. Resta ancora da capire se la strategia di Garnier porterà a un reale impegno nei confronti dell’ambiente, unendo i bisogni dell’ecosistema a quelli dei consumatori.

Laura Pesce

Sono una ragazza dall'indole artistica, appassionata di acrobatica aerea e canto. Il Marketing per me è l'arte di esplorare e soddisfare le esigenze delle Persone in maniera unica e creativa.

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