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Golden Goose: dal calzolaio veneziano al retail concept milanese

da 24 Marzo 2022Nessun commento
Scarpe

“Il nostro viaggio è iniziato come un sogno. Un sogno partito da Venezia, arrivato fino agli skatepark a Los Angeles.” Tra le 131 aziende nominate Italy Top Employers 2021, Golden Goose è una giovane azienda dalle radici veneziane e uno spirito innovativo ed internazionale. Quali sono le iniziative che la rendono un’azienda così visionaria?

Per chi non conoscesse il brand e la sua storia, ecco un piccolo riassunto: Golden Goose nasce nel 2000 in un piccolo laboratorio di scarpe a Venezia, dove due giovani designer, Francesca Rinaldo e Alessandro Gallo, iniziano a dare espressione alla propria creatività, ideando oggetti di lusso e accessori vintage.

Nel 2007 viene poi realizzato il loro primo paio di sneakers artigianali di alta qualità, personalizzate con l’iconica stella incompleta sulla tomaia. La peculiarità che rende Golden Goose uno dei più popolari brand di sneakers di lusso è il trattamento che le scarpe ricevono in fase di produzione per ottenere il loro stile vintage, usato.

sneakers golden goose

Oggi Golden Goose è un marchio internazionale di sneakers di lusso, presente in 23 paesi. Per fare un accenno ai dati, parliamo di un’azienda che ha chiuso il 2020 con 263 milioni di fatturato e un ebitda del 27%, crescendo, anche se di poco, sul 2019.

L’azienda però non vive solo di sneakers: abbigliamento e accessori stanno iniziando a guadagnare uno spazio importante del business. Contribuiscono, inoltre, ad alimentare una community intorno al brand di amanti dello stile e soprattutto dell’artigianalità Made In Italy.

Il Golden Manifesto

Il segno con cui Golden Goose vuole distinguersi, infatti, è proprio quello dell’unicità legata al prodotto artigianale, rivisitato in chiave moderna. Il desiderio di mantenere viva la tradizione italiana e di comunicare l’autenticità del fatto a mano sono al centro dell’anima del brand, chiaramente spiegato nella Mission intitolata The Golden Manifesto.

Mission di Golden Goose

L’importanza delle radici e della storia dell’azienda si riflette, come vedremo, in tutte le sue iniziative e nello stile dei punti vendita monomarca. I progetti di Golden Goose vogliono creare esperienze originali ed uniche, che valorizzino il talento di ognuno. Ne sono un esempio i recenti progetti come l’evento “From Venice to Venice”, per celebrare la storia del brand, e l’apertura dello store Golden Tv a Milano.

From Venice To Venice

Per festeggiare i primi 20 anni di vita, l’azienda è tornata alle sue origini, nella Laguna di Venezia. Poteva farlo tramite terraferma? Certo che no. Lo scorso settembre, Golden Goose, ha portato uno spettacolo di skateboard a bordo di una gigantesca piattaforma sull’acqua, con il meraviglioso Campanile di San Marco a fare da sfondo.

Per l’occasione, l’atleta statunitense Cory Juneau, fresco di medaglia di bronzo a Tokyo 2020, si è esibito con il suo skateboard di fronte ad un pubblico di influencers e con le luci del tramonto veneziano a fare da riflettori.

Don’t Look Up! Ci sono scarpe sul soffitto

New York, Tokyo, Parigi, Londra, Milano, sono solo alcune delle città in cui si trovano i negozi monomarca Golden Goose, che ad oggi fanno parte di una rete che conta oltre 700 punti vendita. Gli stores sono l’occasione per celebrare lo spirito del brand: entrarci garantisce un’esperienza caratterizzata da elevati contenuti sensibili per gli amanti delle sneakers.

L’ultimo concept store aperto a Milano si trova in Via Verri 8 e l’azienda lo descrive come “un retail concept innovativo, uno spazio dove il fisico incontra il digitale”. Non poteva di certo mancare una visita.

Lo store di Via Verri, infatti, è denominato “Golden Tv” e vuole essere un luogo interamente dedicato alla community Golden Goose, dove il consumatore ha l’occasione di entrare nell’universo del brand e di vivere un’esperienza di intrattenimento.

Vetrina negozio

Entrando nel negozio si apre il mondo dei sogni di ogni sneakers lover: un soffitto fatto di centinaia di scarpe penzolanti e un laboratorio per la personalizzazione in cui si trova sempre uno “sneakers maker” all’opera. Sul fondo, la parete è coperta dalle Distress Machines, che simboleggiano i processi di finishing artigianali delle sneaker e che danno alla scarpa quel iconico tocco di “usato”.

Entrata negozio

Ovviamente, ad accoglierci nello store non ci poteva essere che lui: il Golden Manifesto, riportato fieramente a grandi caratteri sulla parete di fronte all’entrata, per mettere subito in chiaro l’anima di Golden Goose.

Mission sul muro

Tra le varie sale dello store, composto di 2 piani, la prima che cattura l’attenzione è la Golden Room, dedicata agli accessori e chiamata così per le sue pareti dorate. L’elemento attrattivo all’interno della sala è sicuramente il “Dream Wall”, un maxi schermo interattivo attraverso il quale ognuno può divertirsi a personalizzare una scarpa o un accessorio. Dallo schermo si passa poi direttamente al Lab dove la creazione digitale diventa fisica. Il consumatore ha l’opportunità di vivere così un’esperienza phygital e di co-creazione.

Maxi schermo

Proseguendo, la seconda sala che si presenta al piano terra è la Concrete Room, dedicata agli ultimi lanci che includono sia articoli di abbigliamento, che profumi e gioielli. Sia nella Golden che nella Concrete Room la sneaker non ha un ruolo da protagonista, ma alcuni modelli sono inseriti come abbinamento, mentre ampio spazio è dedicato a tutto il resto dell’assortimento.

Ai piedi del Golden Manifesto troviamo invece le scale che ci portano al Basement, chiamato The Mirror Floor in cui il soffitto e le pareti specchiate creano uno scenario futurista. Lo spazio è dedicato alla collezione Star e qui c’è una forte glorificazione dei modelli di sneakers, alternati a oggetti vintage come la radio, lo skateboard o la palla da basket.

Stanza con gli specchi

Sul fondo della stanza, l’atmosfera futurista viene interrotta da un corner che ci riporta indietro nel tempo, all’interno delle botteghe dei calzolai veneziani. Troviamo qui i pezzi iconici e storici dell’azienda e il suo desiderio di comunicare l’importanza per l’artigianalità.

Angolo con scarpe vintage

Il regno dello storytelling

Sin da quando i nostri genitori ci leggevano la fiaba della buonanotte, abbiamo maturato un certo fascino per le storie. Un oggetto con una storia importante è sicuramente più interessante e affascinante ai nostri occhi, e Golden Goose lo sa bene. Infatti, le collezioni, i modelli di sneakers e le borse nascono con uno storytelling ben delineato, capace di farci sognare le spiagge di Miami, o riportarci indietro agli anni ‘90. Tutte le storie sono riportate nella sezione “Stories” all’interno del sito.

Screen del sito

Lo scorso gennaio, ad esempio, è stato lanciato l’ultimo modello Space-Star, una sneaker unisex pensata sia per l’indoor che outdoor. In questo caso, lo storytelling ruota intorno al claim “Embrace your own space”: spinge il consumatore a trovare il proprio spazio personale in un mondo fatto di persone che corrono ed eventi che si ripercorrono velocemente. Sfumano, quindi, i confini tra l’indossare un modello di scarpa e dedicarsi un momento di meditazione e riflessione.

Lo sapevi che…

Per concludere questo articolo dedicato a Golden Goose, ecco una chicca per gli amanti della musica, in particolare per chi ancora ricorda una storica band di Manchester degli anni 90. Si tratta degli Oasis, in particolare di uno dei due storici fratelli componenti della band: Noel Gallagher.

Il fratello Noel è un amante delle Golden Goose, a tal punto che in un suo video musicale, queste sneakers sono diventate metafora della freccia di cupido che fa sbocciare l’amore tra due giovani ragazzi. Per gli osservatori più bravi, in un punto del video si vede chiaramente la scritta “Golden Goose, Venezia”, a voi la caccia al dettaglio!

Lisa Titotto

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