
Negli ultimi anni la relazione tra HR e Marketing si è intensificata, portando ad una contaminazione tra le due funzioni aziendali. Se da un lato il marketing si rivolge al consumatore, dall’altro le risorse umane comunicano ai propri dipendenti attuali e potenziali. Il punto di contatto tra le due aree sta nella centralità e nell’esperienza della persona, sia esso cliente, candidato o collaboratore.
Il marketing nelle risorse umane: come applicarlo in modo efficace
Per innovare l’approccio alla People Experience, i professionisti HR uniscono i principi del marketing alle strategie di Talent Acquisition, Talent Management ed Employer Brand. L’obiettivo è attrarre risorse di qualità, saperle trattenere e valorizzare all’interno dell’organizzazione. Nasce così il concetto di HR Marketing, che considera i dipendenti come veri e propri clienti, il cui coinvolgimento, le opportunità di crescita e il senso di appartenenza devono essere coltivati continuamente.
Employee Value Proposition: cos’è e perché è utile
La base di partenza dell’HR Marketing è l’analisi della percezione interna ed esterna della propria identità (valori, missione e visione) al fine di delineare una Employee Value Proposition. L’EVP consiste nella promessa di valore che l’organizzazione fa ai propri collaboratori per soddisfare i loro bisogni e le loro aspettative. Si identifica nella somma di tutti i benefici e delle ricompense che essi ricevono dall’organizzazione, quali:
- trattamenti economici (stipendio, tipo di contratto, inquadramento);
- benefit (assicurazione sanitaria, auto aziendale, flessibilità, smart-working, previdenza complementare, mensa aziendale, buoni pasto);
- crescita e sviluppo di carriera (formazione, coaching, percorsi professionali interni all’azienda, job rotation);
- elementi caratteristici dell’ambiente di lavoro (bilanciamento tra vita professionale e privata, atmosfera positiva, autonomia, valutazione trasparente, valorizzazione del commitment e dei risultati raggiunti, chiara organizzazione dei processi, metodologia condivisa);
- elementi di cultura e appartenenza (valori aziendali condivisibili, forte gruppo manageriale, corporate social responsibility, spirito di squadra, trasparenza, meritocrazia).
Le strategie di Employer Branding
Stabilita la promessa di valore del dipendente, è necessario comunicarla attraverso azioni mirate di employer branding. Le strategie di employer branding mirano ad accrescere e consolidare la reputazione dell’azienda e a renderla il luogo di lavoro ideale (Best Employer of Choice). È importante che il messaggio da comunicare sia coerente e uniforme su tutti i canali aziendali, dai social network (Linkedin in primis) ai siti dedicati agli annunci di lavoro, fino alle brochure in mostra agli stand di una fiera o career day.
Un grande alleato per chi decide di investire in iniziative di employer branding è lo storytelling, ossia la narrazione della quotidianità aziendale in veste creativa e coinvolgente. Queste storie possono essere arricchite dalle esperienze professionali dei dipendenti e dal loro rapporto con il brand. Attraverso la pubblicazione di contenuti sul sito aziendale, sui social, gruppi di discussione, newsletter e altro ancora, i dipendenti si fanno portavoce dei valori e messaggi dell’azienda (brand ambassador).
Il Recruiting Marketing per attrarre i Talenti
Il legame tra il marketing e le risorse umane è sempre più evidente in fase di attrazione e acquisizione talenti. Si parla di Recruiting Marketing, che consiste nell’applicare strategie di marketing per promuovere l’employer branding e aumentare l’interesse verso le giuste Talent Persona. Una metodologia utilizzata per calamitare e fidelizzare talenti è il recruiting funnel. Esso si basa sulle tecniche di inbound marketing: attraction (ricerca), conversion (scrematura e preselezione), close (selezione e assunzione), delight (fidelizzazione).
Un candidato, così come un potenziale cliente, attraversa diversi stadi prima di essere eventualmente assunto (candidate journey). In ogni fase del suo percorso è importante mappare tutti i touchpoint o punti di contatto tra l’azienda e lo stesso, per far sì che siano coerenti fra loro. Alcuni di questi sono l’annuncio di lavoro sui siti aggregatori, il career site aziendale, i feedback ai candidati, i video colloqui e l’onboarding. Produrre contenuti mirati per la propria audience è un’ottima strategia per attirare, coinvolgere, convertire e costruire una relazione di fiducia con candidati e dipendenti.
La chiave del successo del rapporto tra azienda-talento sta nell’evidenziare rispetto ai competitor i propri punti di forza, la propria cultura e storia e raccontarla nei contenuti in modo unico e autentico.