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I brand divisi tra Millennials e Generazione Z

da 21 Giugno 2017Settembre 19th, 2017Nessun commento

Il tempo passa e con il susseguirsi degli anni il sistema sociale cambia, si trasforma, a volte prende qualcosa dal passato per rinnovarlo, oppure semplicemente si costruisce qualcosa di completamente nuovo. E con questa trasformazione in atto, che coinvolge a 360° tutto il globo, dai consumatori alle aziende (indipendentemente dal settore di appartenenza), si assiste anche ad una rivoluzione o rivisitazione del modo di comunicare e di arrivare al target specifico che si vuole colpire. Dove voglio arrivare? Vorrei raccontarvi come tutta la società stia cambiando, in termini di gusti, usi e costumi, percezione della vita e della propria personalità. E chi sono i protagonisti di questo nuovo spettacolo? 

Apriamo le tende del sipario! Vi presento i Millennals e la Generazione Z!

 

Identikit dei Millennials

Di sicuro avete già sentito parlare dei Millennials: appartengono a questa categoria tutti coloro che sono nati tra il 1981 e il 1995 (età 22-36 circa) e che, secondo i dati Nielsen, rappresentano 1,7 miliardi della popolazione mondiale. Nello specifico 67 milioni negli USA, 14 milioni in Germania e 11 milioni in Italia.

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Essi rappresentano un nuovo tipo di società: sono la generazione del “adesso”, del “di più” del “noi”. Quest’ultimo è, in particolare, un aspetto molto sentito dai Millenials. Grazie alla maggiore divulgazione e uso dei social media, essi si sentono sempre più parte di una community, un luogo in cui poter essere liberi di condividere le proprie idee, esperienze, formazione e notizie. Un mondo in cui tutti aiutano tutti, tutti sono amici e non c’è rivalità.

Questa specie di “fratellanza” ricade in maniera positiva su tutto il mondo digital. Perché? Perché basta che una persona si indirizzi verso un nuovo brand: tutti lo seguono e lo imitano. Ed ecco che in breve tempo nasce un nuovo trend.

Group of young people using laptop.

I Millennials sono sempre più digital: comprano online qualsiasi bene di largo consumo, dall’abbigliamento ai generi alimentari. In particolare, sfruttano al massimo il servizio di delivery per ricevere il pranzo o la cena a casa (ovviamente è tutto già pronto!).

 

Identikit della Generazione Z

La Generazione Z è composta da tutti coloro che sono nati tra il 1995 e il 2010 e quindi hanno attualmente 17-22 anni. Una caratteristica che più li contraddistingue è l’avere aspettative molto alte, sia sulla propria condizione di vita sia sul sistema della società nel suo complesso.

Secondo una ricerca condotta dalla US Chamber of Commerce Foundation, la Generazione Z vuole e pretende di imparare, in particolare da auto-didatta. Tale propensione è resa possibile in modo più semplice grazie allo sviluppo del digitale, che ha permesso la nascita e la diffusione di lezioni online, la possibilità di leggere molti libri sul web e quindi in tempo immediato e perlopiù a prezzo ridotto grazie all’e-book e l’opportunità di lavorare assieme ai colleghi online.

Le persone appartenenti a questa categoria sono molto idealiste e dotate di una grande propensione verso il mondo del lavoro. In particolare, mirano a raggiungere l’obiettivo più alto per sentirsi realizzati al 100% anche sotto l’aspetto economico.

 

Millennials vs Generazione Z

Cosa accomuna e cosa differenzia le due categorie?

Differenze:

  • La Generazione Z utilizza circa 5 dispositivi al giorno (smartphone, desktop, notebook, TV e tablet), i Millennials solo tre;
  • La Generazione Z sta gradualmente abbandonando Facebook a favore di Instagram e Snapchat, al contrario dei Millennials che continuano a preferire Facebook;
  • La Generazione Z vuole fare e creare, fa trasparire il propiro lato di imprenditorialità, mentra i Millennials vogliono condividere e distribuire nuovi contenuti e notizie.

Somiglianze:

  • Utilizzo ampio del web per reperire informazioni, restare aggiornati e al passo sugli eventi che accadono nel contesto internazionale;
  • Utilizzo dei Social Network per qualsiasi fine (dalla condivisione al sentirsi parte di un gruppo)
  • La volontà di essere protagonisti di quello che accade nel mondo della comunicazione. Entrambe le categorie vogliono sentirsi parte integrante del sistema di produzione e di realizzazione del prodotto, vogliono essere un po’ al centro della scena. Questo perché i Millennials sono spinti da una smania di protagonismo, mentre la Generazione Z vuole affermarsi come imprenditore e prendersi i meriti dell’idea.

 

I Millennials sotto i raggi X

Secondo il report stilato da Buzz Marketing Group, i Millennials sono una generazione multiculturale, che proviene perlopiù da un contesto urbano, e sono attivissimi sui social media. L’85% di loro infatti si connette a Facebook ogni giorno e il 93% scarica quotidianamente app.

Sono ragazzi che seguono assiduamente tutti i trend del momento, prendendo come ispirazione vip o celebrità del mondo lifestyle, oppure si lasciano influenzare dai piccoli o grandi influencer trend setter.

Vogliono in qualche modo essere al centro della scena, sotto i riflettori come lo sono i loro idoli a cui vorrebbero assomigliare. I più connessi, quelli che cavalcano sempre l’onda, sono in grado di dettare le “regole” e i canoni di stile: sono coloro che per primi osano indossare un pantalone colorato o una sneakers di un brand emergente.

Come raggiungere i Millennials?

Cosa devono fare, quindi, i brand (specialmente quelli legati o appartenenti al mondo della moda) per intercettarli, conquistarli e fidelizzarli?

Un aspetto molto importante da non sottovalutare è il tempo: i brand lo devono utilizzare e un po’ sfruttare a proprio favore, per attirare l’attenzione dei Millennials. La soglia di attenzione che definisce il tempo utile per raggiungere il target è in media di 8 secondi. Questo vuol dire che i brand devono attuare delle strategie di comunicazione idonee a colpire velocemente il consumatore, tali da farlo innamorare del brand e portarlo quindi alla fidelizzazione.

Il content marketing, abbinato ad una dimensione visuale di comunicazione, risulta essere la carta vincente per raggiungere in maniera efficace ed efficiente questo particolare target di consumatori. Non solo quindi immagini statiche di prodotti: via libera a video, immagini emozionali, poco testo e più coinvolgimento emotivo.

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La generazione Z sotto i raggi X

Se i Millennials rimangono affezionati a Facebook, la generazione Z tende a preferire di gran lunga Instagram e Snapchat. Per questo nuovo target, non è più importante condividere le attività o la propria quotidianità: preferisce fare, creare, crescere ed emergere in una società sempre più in competizione.

La generazione Z vuole lasciare il segno, vuole differenziarsi da tutti per la propria creatività e spirito di iniziativa, specialmente verso il mondo degli affari e del business.

Come raggiungere la Generazione Z?

Come i Millennials, anche la generazione Z preferisce di gran lunga i contenuti di tipo visuale piuttosto che quelli testuali-descrittivi. Come i brand devono rivedere il loro modo di comunicare, alla luce di questo nuovo approccio dell’ultima generazione?

Le attività di marketing e di comunicazione che le aziende devono attuare se vogliono raggiungere un target così importante devono essere stimolanti, proporre contenuti curiosi e accattivanti, dare spazio alla voce dei consumatori, renderli partecipi anche attraverso social contest, o sfruttare le live-streaming così da coinvolgerli attivamente nelle loro attività di brand.

Altro aspetto da prendere in considerazione è legato al fatto che un consumatore influenza l’altro: basta solo che un membro del gruppo indossi una t-shirt nuova o possieda una novità appena uscita e introvabile, che tutto il resto della crew lo imita o lo prende come spunto d’ispirazione (o di imitazione?).

 

I brand e le nuove generazioni

Sono quindi cambiate le abitudini di acquisto dei giovani consumatori. La conseguenza di questo cambiamento sociale è la nascita di un nuovo target molto ambito per tutti i brand. Perché? Perché esso è il futuro, e poiché tutti i brand iniziano a progettare la comunicazione un anno prima per la stagione a venire: risulta per loro di fondamentale importanza catturarli e fidelizzarli.

Sempre secondo il report di Buzz Marketing Group, le nuove generazioni si stanno orientando verso brand di moda appartenenti al settore luxury. Qualche esempio?

Dolce e Gabbana

Per la sfilata maschile P/E 2017, Dolce e Gabbana ha riservato la prima fila ai nuovi giovani influencer emergenti, proprio per comunicare come l’azienda si stia orientando verso una tipologia di moda/abbigliamento sempre più in linea con il lifestyle delle nuove generazioni. 

dolce millennial 1

La campagna P/E 2017 “Capri” di Dolce&Gabbana, ha visto come protagonisti degli scatti proprio giovani influencer, come artisti, musicisti, attori, cogliendo così l’onda delle nuove frontiere di pubblicità e comunicazione. Zendaya, Sonia Ben Ammar, Thylane Blondeau, Cameron Dallas, Presley Gerber, Gabriel Kane, Day Lewis, Luka Sabbat, Brandon Lee, Rafferty Law sono alcuni nomi dei giovani che hanno avuto l’occasione di sfilare per le strade di Capri.

Presley Gerber Brandon Thomas Lee Gabriel Kane Day Lewis in Capri for Dolce&Gabbana ADV campaign 19 10 16

Guardate la pagina Instagram del brand o i selfie fatti dagli stessi giovani protagonisti per capire come questa campagna si differenzia rispetto alle altre promosse dallo stesso brand. Seguite l’hashtag #dgmillennials!

DG

GAS

Anche GAS ha scelto i Millennials come protagonisti della campagna S/S 2017. Il motivo? Rappresentare la visione globale, la personalità e la passione creativa dei giovani di oggi. Studenti, ballerini e artisti sono stati reclutati con uno street-casting per le via di Londra.

Gas-2

Il brand ha voluto denominarli come “Uncommonpeople”, hashtag poi scelto per promuovere la campagna sui social. Guardate il video promosso da GAS in cui presenta i suoi Millennials:

Apple

Passando al settore della tecnologia, anche Apple con la sua campagna “Scattato con un iPhone 7” si è voluto avvicinare al mondo dei Millennials e della generazione Z. Questi ultimi sono i protagonisti del video attraverso il quale il brand ha voluto raccontare e dimostrare le ottime capacità fotografiche delle ultime generazioni, promuovendo contemporaneamente l’ottima qualità della fotocamera dell’iPhone 7 anche in presenza di scarsa luminosità.

 

Cosa ci dobbiamo aspettare in futuro?

Dopo i Millennials, dopo la generazione Z, cosa ci sarà? Quale diventerà il nuovo target di consumatori da raggiungere e quali saranno i mezzi e gli strumenti di comunicazione che si useranno? Di sicuro la tecnologia e il mondo digitale saranno i protagonisti di tutte le attività, assieme ai nuovi social media che entreranno a fare parte della quotidianità della nuova generazione del domani.

Curioso di vedere come si trasformerà ancora di più tutta la società e il modo di comunicare?

Barbara Todeschini

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