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Marketing

Inbound marketing: a cosa serve e perché vi serve saperlo

da 2 Aprile 2019Aprile 4th, 2019Nessun commento
Inbound Marketing - A cosa serve

Inbound marketing, questo sconosciuto.
Tutte queste parole in inglese con cui ci si riempie la bocca, ma poi in sostanza di che cosa si tratta? Inbound marketing non è altro che il processo attraverso cui un’azienda trasforma potenziali clienti in acquirenti effettivi.
Ma come? Fare inbound marketing significa suscitare interesse grazie alla diffusione di contenuti che siano non soltanto rilevanti, ma rappresentino un effettivo elemento di valore agli occhi del proprio cliente target.

Tutto molto bello, ma come si fa? Come fare affinché l’inbound marketing non rimanga soltanto una parola d’effetto, ma diventi un metodo per creare strategie che convertono davvero?
Vediamo meglio come funziona.

Buyer persona: “provarci con tutti” o trovare il cliente-tipo?

Inbound Marketing - Buyer persona

Il primo passo sta nell’individuare la buyer persona. È un’altra parola che può lasciare perplessi, ma è semplicemente la formula con cui nel marketing si indica il proprio cliente ideale, dotato sia di caratteristiche socio-demografiche che personali.
Perché è così importante definire la buyer persona? Perché individuare il proprio cliente-tipo è il punto di partenza di una strategia fatta come si deve. Attenzione quindi, cari marketer, l’obiettivo non è quello di “provarci con tutti” i possibili clienti; è, invece, cercare il proprio “cliente del cuore”, quello per cui muovereste mari e monti.

Focus: sul prodotto o sul cliente?

Inbound Marketing - Focus

Una volta trovato il cliente-tipo, come approcciarlo nel modo giusto? Lo spammate di messaggi in cui presentate il vostro fantasmagorico prodotto di cui non potrà più fare a meno? Cercherete di sfinirlo con promozioni, pubblicità cercando di vendere ossessivamente il vostro servizio?
Niente di meno inbound.

Mettete da parte le tecniche tradizionali di marketing che hanno come obiettivo quella di interrompere il potenziale cliente e cercate, invece, di interessarlo e attrarlo in modo che sia lui stesso ad avvicinarsi a voi.
Ma come? Niente mazzi di rose, la buyer persona di riferimento si conquista con la produzione e distribuzione di contenuti interessanti e di utilità effettiva. Il punto focale di una strategia di inbound marketing è infatti il potenziale cliente e non il prodotto o il servizio che offrite. Non dimenticatelo.

Approccio: promozione o informazione?

Inbound Marketing - Informazione o Promozione

Facile parlare di contenuti di valore; ancora più facile è in questa fase confondere un messaggio informativo con uno promozionale. Può sembrare un’ovvietà, ma non lo è. Come differiscono gli obiettivi di una strategia di marketing, allo stesso modo sarà assai differente il modo di comunicarla.

Interessare il cliente in questo caso significa informarlo, mettere a sua disposizione tutti i dati e le informazioni utili che sono l’oggetto della sua ricerca e ciò di cui ha bisogno. Per un’azienda capace di dialogare e di rispondere alle esigenze di un cliente si apre un orizzonte più che roseo: si costruisce un rapporto di fiducia; il potenziale cliente riconosce l’autorità dell’azienda in quel determinato ambito e ne premia la capacità di ascolto. Potete immaginare come i risvolti siano più che positivi per l’azienda.

Promozione, al contrario, non significa ascoltare i bisogni del proprio target, ma significa imboccarlo dicendogli ciò di cosa ha bisogno. Nessun contenuto di valore, ma una comunicazione univoca.

E poi? L’inbound marketing non si ferma di certo qui.
Ci sarebbe ancora moltissimo da dire, ma vorremmo che fossero le persone giuste a spiegarvelo. Per saperne di più e imparare a pianificare strategie che convertono dalla A alla Z, questo weekend c’è il corso di Inbound Marketing di MARKETERs Academy. Ma che ve lo diciamo a fare?

 

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Le ragazze e i ragazzi della Redazione: un team variopinto di pianificatori e marketing geek.

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