
In attesa del MARKETERs Festival e del confronto tra quattro delle migliori agenzie di comunicazione italiane, vi aiutiamo a definire una content strategy per emergere su Instagram senza utilizzare bot e profili fake.
“Nice pic 😍”
“Beautiful feed 😉”
“This is just the #sourcedadventures style we love. Check out our feed to connect with a community of fellow adventurers! 🙌”
Sicuramente vi sarà capitato di ricevere commenti simili a questi, oppure di essere seguiti da profili che, se non contraccambiate il “follow”, spariscono nel giro di un paio d’ore.
In questi anni Instagram ha cambiato molte facce, diventando in poco tempo leader non solo tra i canali fotografici (come era nato all’inizio), ma anche di quelli che divulgano contenuti su moltissime altre tematiche, come sport, food e fashion.
Una storia di successo che, però, nasconde anche un lato oscuro, ovvero l’elevata presenza di fake e bot, i veri amplificatori di vanità dell’età contemporanea.
Il mercato di like e follower è una macchina da milioni di Euro che Facebook (proprietaria di Instagram) non fronteggia adeguatamente, dal momento che sa perfettamente quanto questi “giochini” gratifichino i suoi utenti.
Tool per l’analisi dei follower come Hypeauditor dimostrano che l’abitudine a questi escamotage automatici è davvero ben radicata tra gli utenti della piattaforma, tanto che, da una recente inchiesta del magazine Rolling Stone, si evince che persino una celebrity come Chiara Ferragni ne ha fatto ricorso.
Partiamo dalle basi: cos’è un bot?
Si definisce bot “un programma che consente di effettuare operazioni massive in modo automatico”. Ad esempio mettere like, commentare e seguire dei profili.
Andando a sbirciare tra le varie community di “aspiranti” influencer (primi utilizzatori e accaniti fan di questi giochini), abbiamo scoperto che i bot più utilizzati sono:
- Stim: il più efficace e costoso, disponibile in tre pacchetti mensili (uno da 9.95$, uno da 19.50$ e infine uno da 29.95$);
- Instaswell: anche questo disponibile in tre tariffe mensili (10$, 15$ e 20$) e che deve la sua notorietà soprattutto alla sua versione gratuita.
Entrambi (e in generale tutti i bot) consentono, attraverso l’individuazione di liste di hashtag o di profili simili, di velocizzare il processo d’interazione, colonna portante dello stesso Instagram. In breve, con questo strumento, potreste mettere un like o un commento ad un post oppure addirittura seguire un determinato profilo tutto in maniera automatica.
Bello e veloce. Ma ne vale la pena?
Sicuramente no se il vostro obiettivo è avere una community forte con un alto livello d’interazione. La loro natura automatica, infatti, è già da sola un grande limite. Se poi si aggiungono i costi elevati e la grandissima quantità di profili fake esistenti, allora il gioco non vale di certo la candela.
Ma come sopravvivere in un social network popolato sempre più da aspiranti influencer che fanno uso costante di questi software?
Ho provato a rispondere a questa domanda, definendo sei punti chiave che non dovranno mai mancare nelle vostre strategie Instagram.
Obiettivi
Non pensate che postare un’immagine “bella” significhi produrre qualcosa di valore. I feed più particolari riescono sempre a distaccarsi dalla logica di like e consensi, riuscendo per questo ad essere più interessanti.
Instagram, prima di essere una piattaforma di sharing fotografico, è un social network. I suoi utenti, quindi, chiedono contenuti originali, pertinenti e rilevanti.
Nulla deve essere lasciato al caso e una strategia Instagram efficace deve partire dall’individuazione degli obiettivi da raggiungere e del pubblico a cui ci si vuole indirizzare. Solo allora potrete ottimizzare il vostro profilo, creare un piano editoriale, definire le tempistiche e misurare i ritorni.
Contenuti
Il contesto, ma soprattutto le tue buyer personas, giocano un ruolo di primo piano in una content strategy efficace.
L’importante è creare dei post che riescano a interessare e coinvolgere i follower e che vi permettano di raggiungere i vostri obiettivi. Per questo il punto di partenza deve essere quello di costruire dei fondamentali su cui poi sviluppare i contenuti.
A questo proposito vi suggerisco di fare brainstorming per raccogliere le idee, magari sbirciando aziende o attività simili alla vostra al fine di replicarne i contenuti migliori, riadattandoli, poi, al vostro business.
Stile
Per avere un profilo coerente che riesca a veicolare il giusto messaggio è importante seguire uno stile preciso che rispecchi quello degli altri canali utilizzati.
Un suggerimento potrebbe essere quello di strutturare un handbook da seguire che tenga in considerazione i seguenti punti:
- Struttura foto/video: non tutti sono fotografi esperti, ecco che potrebbe tornare utile stabilire alcune regole riguardo lo sfondo e il focus del contenuto che si andrà a postare.
- Colore palette: definire una gamma di colori in linea con quella utilizzata solitamente negli altri canali di marketing per rendere più familiari i vostri contenuti agli occhi degli utenti.
- Font: se inserite citazioni o testi all’interno delle immagini, dovranno essere coerenti con il resto della comunicazione aziendale.
- Filtri: utilizzare filtri diversi per ogni post crea confusione e disorientamento, quindi è consigliabile scegliere solo quelli più in linea con il vostro messaggio.
- Caption: anche questa deve essere coerente e può venire utilizzata in tantissimi modi diversi. Alcuni la utilizzano per fare micro-blogging, altri per inserire un breve titolo o fare domande agli utenti.
- Hashtag: sono delle chiavi di ricerca che permettono al vostro contenuto di raggiungere più utenti, essere visibile ad un pubblico più ampio, assegnare una categoria allo scatto. Il loro sapiente utilizzo, insieme a belle fotografie e caption interessanti, aiuteranno il vostro post a raggiungere livelli d’engagement considerevoli ma soprattutto ad essere visto da un pubblico più ampio.
Community
Non pensate solamente a vendere i vostri prodotti, ma coltivate la vostra community. Immaginate ogni post come un’opportunità per interagire con i vostri follower. Questo vi aiuterà ad aumentare le interazioni, a creare una community e conseguentemente anche a fare profitto.
Internet ha avvicinato le persone, creando una rete composta da un numero infinito di utenti provenienti da tutto il mondo. Accedervi è facilissimo, con uno smartphone in pochi tocchi facciamo ricerche, ci connettiamo ai social network, scriviamo messaggi o diamo consigli.
Ecco perché riuscire a creare un legame con i vostri follower potrebbe fare da cassa di risonanza. Tutti noi siamo influencer e quando mettiamo un like o un commento, tagghiamo un prodotto o un brand, suggeriamo un post o un profilo ad un amico lasciamo un segno, per quanto piccolo sia.
Strumenti
Oltre al feed, Instagram mette a disposizione due funzionalità che permettono agli utenti o alle aziende di produrre altri contenuti, sia foto che video:
- Stories: nel giro di due anni hanno contribuito a cambiare sia il nostro modo di comunicare sia il nostro tempo libero. Una funzione molto interessante che vi permetterà:
- di dar sfogo alla vostra creatività dando vita a contenuti originali e personalizzabili grazie agli strumenti di editing;
- di aumentare il livello di coinvolgimento dell’utente;
Il fatto che dopo 24 ore quei contenuti non siano più disponibili porta le persone a restare sempre in attesa di nuovi video o immagini. Ovviamente per avere questo effetto è necessario sviluppare una vera e propria storia che abbia una trama in grado di incuriosire effettivamente l’utente.
- IGTV: puntando sulla popolarità dei suoi contenuti video, Instagram ha lanciato un’app che permette di comunicare con i nostri follower in un nuovo modo. L’obiettivo è quello di riformare la tradizionale esperienza televisiva con una versione mobile più moderna, i cui video verticali hanno una durata che può superare il minuto.
Advertising
Secondo una ricerca effettuata da Statista, Instagram registra più di 800 milioni di utenti attivi. Per emergere in questo mare immenso di persone, valorizzando la vostra attività o la vostra azienda, dovrete investire in Instagram Advertising.
Fonte: www.wordstream.com
La pubblicità su Instagram vi permetterà di sponsorizzare contenuti per raggiungere un pubblico più ampio e mirato. Generalmente viene utilizzata per accrescere la notorietà di un brand, aumentare il traffico su un sito Web, generare nuovi lead e convertire.
Questo tipo di pubblicità funziona, tanto che a marzo 2017, oltre 120 milioni di utenti hanno visitato un sito web, ricevuto indicazioni stradali, chiamato, inviato email o messaggi per conoscere un’attività commerciale partendo da un annuncio in questa piattaforma. Secondo Instagram, il 60% delle persone afferma di scoprire nuovi prodotti su questo Social Network e il 75% interagisce con i post sponsorizzati.
In conclusione, avere successo su Instagram senza ricorrere ai bot è ancora possibile ma a una condizione: dovrete essere pazienti e perseveranti. Se credete nel vostro lavoro e non avete fretta di ottenere risultati, allora i contenuti di qualità riusciranno a valorizzare la vostra azienda o il vostro business, esaltando il vostro brand e rafforzando la vostra community.
Instagram e la sua content strategy saranno alcuni dei temi trattati dal MARKETERs Festival. Se siete curiosi di scoprire come Caffeina, Bitmama, Triplesense, Social Factor e altre grandi agenzie si rapportano con questo social network, allora non potete mancare il 24 novembre a Vicenza. Per prendere il tuo biglietto clicca qui.
Che dire Matteo…
un post completo, con consigli utili e dati.
Lo definirei un mini E-book.
Altri cosi… tantopiù che ha esaudito il mio intento di ricerca.
Fracesco M.
Grazie Francesco, bello leggere le tue parole. Uno stimolo ad approfondire di più la materia. Alla prossima!