
MARKETERs Club. Venerdì 16 Giugno 2017. Rockin’1000, Facebook, Harley Davidson e la Slim Dogs con Cane Secco. S.Giobbe. Trenta ragazzi in task. Oltre 300 partecipanti. Cos’hanno in comune queste realtà? Semplice, si sono incontrate e conosciute al MARKETERs Day 2017!
Ancora un Venerdì, questa volta nel periodo subito dopo gli esami, ancora un evento del Club. Ma questo non è come tutti gli altri: è il MARKETERs Day 2017, l’evento degli eventi, quello che chiude l’anno. Definirlo evento forse è persino riduttivo: è un’intera giornata vissuta in vero spirito MARKETERs.
Quest’anno poi il tema è particolarmente caro a chi vive e ha vissuto questa associazione, questa famiglia: la Community.
Cos’è MARKETERs se non una grande community, un conglomerato di persone che provengono da background diversi, vari corsi di laurea, diverse generazioni, esperienze diverse?
Eppure, nonostante queste differenze, ciò che tiene insieme il tutto sono passione, ambizione, sogni, che in questo contesto magicamente convergono e fanno in modo che le persone lavorino e vivano insieme formando legami incredibilmente forti e raggiungendo traguardi che nessuno, singolarmente, riuscirebbe a conquistare.
Tenendo in mente questi concetti, che sono i punti cardine del nostro Club, proviamo a mettere ordine e a rivivere passo passo la giornata.
Gli interventi iniziali
Ad aprire il MARKETERs Day 2017, due interventi che ci fanno subito assaporare il tema della giornata con due community che hanno reso possibile la creazione e lo svolgimento di quello a cui stiamo per assistere: l’Università Ca’Foscari di Venezia e il MARKETERs Club.
Per il secondo anno consecutivo, inaugura il MARKETERs Day 2017 l’intervento del rettore dell’Università Ca’ Foscari Michele Bugliesi.
Dopo i saluti istituzionali, il discorso si sposta subito sull’importanza della filosofia del “Learning By Doing”, payoff dell’associazione, che anche Ca’ Foscari prende come propria massima e chiave nel momento di strutturare i vari insegnamenti.
Subito dopo il rettore, è il turno di Francesco Favaro: il fondatore del Club.
Nel suo intervento Francesco riprende le varie tappe dell’avventura MARKETERs dall’inizio al MARKETERs Day 2017. Parte dalle origini quando i soci erano veramente pochi, per arrivare ad oggi, che sono più di 700. A volte anche lui si stupisce di come in 4 anni la sua creatura sia cresciuta così tanto.
Le parole chiave del MARKETERs Club sono sogni e ambizione, contornati dalle azioni, dal talento e dalla passione delle persone: questo crea un vero e proprio circolo virtuoso in cui chi si appassiona ai valori della community MARKETERs a sua volta appassiona e ispira altre persone che a sua volta ne ispirano altre e così via.
Con un intervento emozionante, Francesco ci coinvolge sin da subito e riesce (d’altronde, chi meglio di lui) ad infondere e far percepire nei presenti lo spirito e l’atmosfera MARKETERs. Alle persone più emozionalmente coinvolte nella storia dell’associazione quasi scappa anche una lacrima, e la giornata inizia nel migliore dei modi.
Rockin’1000: Romagna calling The Foo Fighters
I primi veri e propri ospiti del MARKETERs Day 2017 sono Fabio Zaffagnini e Mariagrazia Canu, rispettivamente fondatore e responsabile ufficio stampa, PR&Marketing di Rockin’1000, il progetto folle (ma terribilmente affascinante) nato per portare i Foo Fighters a Cesena.
Capelli lunghi, blue jeans e T-shirt dei Guns N’ Roses: con un look da vera rockstar, Fabio ci racconta di come il progetto Rockin’1000 nasca appunto da un’idea folle nella quale però alcune persone hanno creduto con tutte sé stesse e di come un sogno sia diventato realtà.
Tutto è nato dalla grande passione di Fabio per la musica e i concerti, e dal sogno di veder suonare i suoi idoli nella sua città: Cesena. L’idea di coinvolgere oltre 1000 musicisti e suonare tutti insieme una canzone dei Foo Fighters si è rivelata un successo che è andato ben oltre l’obiettivo iniziale.
Una volta messo in piedi un team di persone spinte dallo stesso scopo, i 4 grandi obiettivi del progetto, i quattro miracoli, che Fabio si è posto sono stati: raccogliere fondi (40.000 euro), trovare e convincere i 1000 musicisti, fare in modo che suonassero insieme e, infine, portare i Foo Fighters a Cesena.
Le condizioni iniziali non erano molto positive: i soldi non c’erano, Fabio non era un musicista professionista, di sicuro non conosceva 1000 musicisti, figuriamoci farli suonare insieme, e portare i Foo Fighters a suonare in una città relativamente piccola come Cesena era veramente una scommessa all’apparenza impossibile.
Il primo passo, e uno dei più importanti, è stato creare un team di persone che credessero davvero nel progetto, come li chiama Fabio “degli angeli”, che si impegnassero giorno e notte per far diventare realtà questo sogno.
Dopo 5 mesi di pianificazione, il progetto viene lanciato attraverso un video per trovare i fantomatici 1000 in cui veniva spiegato il processo di selezione e come fosse possibile effettuare donazioni attraverso un sito di crowdfunding.
Dopo mesi passati a raccontare il progetto quotidianamente, a parlare con guru musicali ma sempre con la convinzione che le persone possono fare realmente la differenza, il 26 Luglio, la rock band più grande di sempre si ritrova a Cesena per suonare Learn To Fly dei Foo Fighters, dimostrando che forse quel sogno non era poi così impossibile.
La comunità di Rockin’1000 diventa fortissima, e molte delle persone presenti quel giorno si tatuano una frase della canzone o il logo di Rockin’1000. È la nascita di una community incredibile, che contribuirà poi a far diventare quel momento virale. Volendo riassumere i valori che hanno portato il progetto al successo sono: semplicità, autenticità, emozionalità, catarsi e ovviamente Community.
Poco dopo arriva la ciliegina sulla torta: i Foo Fighters accettano di venire a suonare a Cesena e Fabio e chiunque ha creduto in questo progetto può sentirsi dire da Dave Grohl: “Ti amo”.
Una storia a lieto fine che non è ancora finita, la passione e l’impegno di Fabio e i suoi “angeli” hanno raggiunto molto di più di quello che era il progetto iniziale. L’emozione traspare negli occhi di Fabio durante la proiezione della prima cover e del seguente concerto dei Rockin’1000, diventati letteralmente la più grande band del mondo.
Per il futuro, Rockin’1000 ha intenzione di stupire ancora, facendo suonare la band più grande sulla faccia della terra, dimostrando ancora una volta che volere è potere, e che la forza di una community può fare cose inimmaginabili.
Facebook: la community più grande del mondo
Per la prima volta nella storia del Club, uno degli ospiti è un social network; e non uno qualunque, ma il social che ha dato avvio al mondo online come lo conosciamo oggi: Facebook.
A raccontarci questa “startup di 13 anni” al MARKETERs Day 2017 è Paolo Picazio, responsabile delle Global Marketing Partnership.
Se Facebook è nato nel 2004 come piattaforma pensata principalmente per il desktop, oggi più della metà delle ricerche avviene da mobile; ci sarebbero molti altri cambiamenti che Facebook ha avuto nel tempo, però la mission resta oggi quella della nascita: dare la possibilità alle persone di condividere e rendere il mondo più aperto e connesso.
Oggi più che mai però Facebook vuole concentrarsi sul creare delle community.
Il 2017 per Facebook infatti sarà l’anno dei gruppi, che sono pensati secondo cinque pilastri: supportive, safe, informed, civilly-engaged community e inclusive.
Alcuni valori sui quali il social blu punta per quanto riguarda la propria community sono: Build Social Value (give more than you take), ecco perché sono nati i bottoni per le donazioni e il safety check; Be Bold (what would you do if you weren’t afraid?), per creare qualcosa di nuovo bisogna prendersi dei rischi: il fallimento è un valore; Be Open (feedback is a gift), ed ecco che entrano in gioco i nuovi strumenti per le votazioni.
Se questo era Facebook per le persone e le community, bisogna ricordare che il social di Zuckerberg è anche un potente strumento per i business.
Con l’acquisto di Instagram oltretutto hanno preso enorme importanza le stories, che sono un tool in più che si aggiunge a quelli già esistenti per aiutare i business su Facebook.
Ancora fondamentale però sono le core audiences e la possibilità di targetizzazione, che non solo permettono di identificare il proprio pubblico corrente, ma anche di espanderlo.
In conclusione, Paolo ci lascia con i tre temi che stanno più a cuore per la sua azienda guardando al futuro: connettività, intelligenza artificiale e realtà aumentata.
Quante più persone sono connesse a internet, tanto più abbiamo possibilità di imparare qualcosa; l’unica possibilità che abbiamo di risolvere le cose è farlo insieme, in un mondo aperto e connesso: questo è ciò che crea la community di Facebook.
MARKETERs Day 2017: il secondo tempo
Dopo la pausa pranzo ricca di cibo, giochi di squadra, foto e divertimento, è ora di tornare in aula pronti per un pomeriggio ricco di sorprese.
Si ricomincia con due esempi di come le community basate su passione e legami forti riescano ad allargarsi e ad andare oltre (nel nostro caso) all’università: la parola passa a Francesca Bin, ex presidente MARKETERs e ora coordinatrice attività, che racconta l’esperienza della MARKETERs Academy, e di Gianluca Segato, fondatore dell’app Uniwhere.
Francesca presenta questo ramo della grande community MARKETERs che serve a formare profili junior e persone già inserite nel mondo del lavoro, a fare networking e a passare giornate all’insegna della formazione e del Never Stop Learning.
Gianluca invece ci racconta come dei ragazzi siano passati dai banchi dell’università a gestire una community di 100.000 persone attraverso il networking fino ad una startup con uffici a Berlino.
Harley-Davidson: live your legend
Il quarto ospite del MARKETERs Day 2017 è stato Giacomo Marzoli, marketing manager di Harley-Davidson.
Harley-Davidson è la più antica azienda produttrice di moto al mondo, e di sicuro anche la più riconoscibile e quella che ha saputo più di tutte creare una community di persone che si riconoscono nel brand.
La forza di Harley-Davidson è che si rivolge a tutti e rompe le barriere convenzionali che impediscono alle persone di relazionarsi: rappresenta persone appartenenti a diverse classi sociali, provenienti da tutto il mondo, con diverse condizioni economiche, ma tutti uniti dalla stessa passione. Basti pensare che dopo “Mom”, il secondo tatuaggio più gettonato raffigura proprio il logo della casa di moto.
L’azienda è più di una semplice produttrice di modo, è uno stile di vita, un marchio capace di creare e mantenere una community vasta, formata da persone diverse ma unite da un’unica passione. Giacomo ci ha raccontato come nel raduno a Roma siano stati capaci di coinvolgere il Papa e come tutti nell’azienda, dai dirigenti agli stagisti abbiano unito le forze con un grande spirito di squadra per rendere possibile la manifestazione.
Il motto di Harley-Davidson è “Ride and have fun”: questo è applicabile a chiunque, senza limiti di età e di sesso, tutte le attività del brand sono create con una filosofia orientata alla famiglia, ma, soprattutto, il fascino che sta dietro a questo brand mira a rendere protagonisti i soci stessi.
Altra parola chiave per Harley-Davidson è esperienza: senza esperienze forti e che ognuno può vivere a modo suo, la community Harley probabilmente sarebbe meno unita e più piccola.
Proprio per alimentare questo senso di appartenenza ad una famiglia, sono nati i Chapter, comunità sponsorizzate e promosse dalle concessionarie Harley dove vengono organizzati eventi, momenti di ritrovo e si può vivere lo spirito dell’azienda 365 giorni all’anno.
Nonostante questa grande forza nella storia e nella community, Harley-Davidson oggi guarda anche al futuro: sono infatti già stati annunciati 100 nuovi modelli per i prossimi 10 anni.
Slim Dogs-Cane Secco e le community su Youtube
Per concludere al meglio gli speech del MARKETERs Day 2017, direttamente da Roma arrivano Matteo Bruno (conosciuto come Cane Secco), Marco Cioni, Adriano Santucci e Giovanni Santoncito: la Slim Dogs Production.
Dopo una giornata passata assieme a grandi brand, è il turno di quattro ragazzi che di professione fanno i videomaker, ma anche gli youtuber.
Matteo Bruno comincia facendo video su YouTube e riscuotendo molto successo quando la comunità di YouTube Italia sta nascendo.
Con gli anni i video su YouTube rimangono ma arrivano anche i primi lavori professionali e piano piano nasce una vera e propria casa di produzione video che oggi collabora con i maggiori brand del panorama italiano.
Pubblicando ogni domenica un vlog settimanale sul loro canale YouTube sono riusciti a creare una vera e propria community di persone che segue le loro vicende quasi come si segue una serie televisiva, aspettando il vlog successivo, chiedendosi come andrà a finire una determinata questione e potendo anche interagire con i protagonisti attraverso commenti sulla piattaforma o per posta. I ragazzi della slim dogs raccontano di essersi resi conto che chi segue il canale si sente coinvolto nelle loro vicende quando gli è stata recapitata una scatola con pacchi di pasta di diversi tipi inviati da una ragazza che guardando i video si è resa conto che mangiavano sempre lo stesso formato, e ancora quando gli è arrivato un pacco con un’ascia, mandata da un ragazzo che aveva visto che quella che avevano prima si era rotta.
Ma la Slim Dogs Production fa molto di più che semplici vlog settimanali, è cresciuta a tal punto da realizzare video con grandi brand come Nestlè, Adidas, Sky, Pepsi, Rai, TIM, Nintendo, Procter & Gamble, Netflix e molti altri. Anche in questo campo si punta a creare qualcosa di più, non un semplice video o una solo progetto, come nel caso della collaborazione con Ermal Meta, terzo classificato al Festival di Sanremo, con cui la Slim Dogs è già giunta al quinto video.
The power to inspire
“The power to inspire” è stato il payoff del MARKETERs Day 2017 e di sicuro gli ospiti che si sono alternati hanno saputo ispirare i presenti e far capire come una community di persone possa veramente fare la differenza.
Durante l’aperitivo post evento la community MARKETERs ha preso vita e i soci storici, i nuovi soci e tutti i presenti hanno potuto scambiarsi opinioni e idee.
Ospiti prolungati anche la notte i ragazzi della Slim Dogs Production che ci hanno inserito nel loro video settimanale!