
Pangaia, brand di abbigliamento famoso per le sue tute colorate che hanno invaso Instagram, nasce poco più di due anni fa da un collettivo di investitori formato al 90% da donne e con una mission ben precisa: “costruire un futuro migliore insieme a te”. Scopriamo di cosa si tratta e come un brand riesce a comunicare un valore, quello dell’inclusività, così importante!
Nessuno escluso
Pangaia è uno dei marchi sicuramente più in voga del momento: ti sarà sicuramente capitato, scorrendo il feed di Instagram, di incorrere in foto di celebrità e non che indossano tute dai colori sgargianti e molto accattivanti, con su scritto un messaggio che incarna, in pochissime righe, un messaggio di grande importanza.
Si tratta proprio di Pangaia, un brand che racchiude i suoi importanti valori fin dal nome che è facile, leggibile allo stesso modo in tutte le lingue, ed estremamente significativo: Pan vuol dire inclusivo, con particolare riferimento a razza e religione, e Gaia, in greco, significa Madre Terra.
Inclusività e tutela della diversità sono infatti i valori fondamentali del marchio e, con esso, di una community che si fa portavoce di un messaggio di cambiamento e di attivismo, specialmente con riguardo alla tutela dell’ambiente e dei diritti umani.
La lotta alle discriminazioni di genere comincia dagli uffici, dove il 76% delle impiegate sono donne e il 2% persone non binarie, provenienti da 35 paesi del mondo. Inoltre, è stata creata una divisione indipendente il cui compito è quello di organizzare workshop e incontri mensili con attivisti e rappresentanti di organizzazioni che lottano contro ogni tipo di discriminazione a cui i dipendenti sono chiamati a partecipare attivamente.
A marzo, ad esempio, la formazione ha riguardato il ruolo delle donne nella scienza e i diritti delle persone transessuali e, per incentivare la propria community ad acquisire il maggior numero di informazioni su questi delicati temi, Pangaia ha condiviso sul proprio blog una serie di risorse tra cui libri, film e podcast dedicati alla storia delle donne, al fine di creare un dialogo diretto con i consumatori ed incoraggiarli a sostenere attivamente le cause in cui credono.
Parallelamente, è stata lanciata “Not only March”, una capsule collection il cui 50% del ricavato è stato donato a Choose Love, un’organizzazione a sostegno di rifugiati e sfollati, che ha così potuto finanziare campagne dirette all’educazione e all’emancipazione femminile.
Pangaia, inoltre, sostiene attivamente diverse cause di grande interesse mondiale: da Black Lives Matter, il movimento di protesta contro il razzismo sistemico, a organizzazioni come Conservation International and Brazil Foundation, a sostegno delle popolazioni indigene dell’Amazzonia.
La scorsa primavera, nel pieno dell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di Covid, il brand ha collaborato con Medici Senza Frontiere, producendo dispositivi di protezione (PPE) per il personale sanitario dell’ospedale di Prato.
Infine, l’azienda ha aderito alla campagna Juneteenth Pledge, il cui obiettivo è quello di riconoscere la data del 19 giugno come festa nazionale negli Stati Uniti, per ricordare due eventi avvenuti in Texas nel 1865, ovvero la liberazione degli schiavi e la nascita del Movimento per la tutela dei diritti civili, oltre che promuovere il rispetto verso tutte le culture.
Sostenibilità e innovazione
Altrettanto importanti nel concept del brand sono la sostenibilità e l’innovazione. Pangaia ha già brevettato due tecniche per la realizzazione dei propri capi che abbracciano questi valori.
Si tratta del FLWRDWN™, ovvero una fibra 100% biodegradabile, ottenuta dai fiori selvatici ed utilizzata nell’imbottitura di capispalla e di capi di abbigliamento invernale, e del PPRMINT™, un trattamento a base di menta piperita che permette di controllare gli odori e mantenere i capi puliti più a lungo.
L’obiettivo? Permettere all’acquirente di lavare meno spesso i capi indossati, riducendo così l’utilizzo intensivo di acqua e agenti chimici inquinanti.
Inoltre, il packaging dei capi Pangaia è completamente riciclabile: non solo non c’è plastica, ma l’involucro in cui il prodotto è avvolto è biodegradabile e può essere gettato nell’umido, in quanto rifiuto compostabile. Ultimo ma non meno importante, per ogni prodotto acquistato da parte dei clienti, Pangaia pianta, cura o protegge un albero.
Come si traduce tutto questo sul mercato?
Tutto questo si traduce in prodotti comodi, esteticamente accattivanti e altamente riconoscibili, che promuovono valori estremamente attuali, vicini a un target giovane e attivissimo sui social, capace di dare vita a una community globale mossa dalla volontà di costruire un futuro migliore.
Design minimal, colori brillanti che ricordano l’arcobaleno (simbolo dell’inclusività per eccellenza) e poche righe che raccontano come è stato prodotto il capo e con quali risorse e tecnologie è stato realizzato sono tutti elementi che comunicano con forza a chi decide di acquistare Pangaia che si sta indossando un capo che non nuoce all’ambiente.
Insomma, il messaggio è chiaro: ti vesti bene e fai del bene.
La forza di Pangaia: una community che vuole cambiare il mondo
La felpa è forse il capo più rappresentativo del brand, quello che il pubblico conosce e soprattutto riconosce. Venduta a un prezzo premium, ma non inaccessibile, è diventata in poco tempo la divisa della community. È realizzata in cotone organico, coltivato senza pesticidi e con l’ausilio dell’acqua piovana; insomma, la felpa di Pangaia è senza alcun dubbio il capo con cui chi si avvicina al brand entra a far parte della famiglia.
I social, dal canto loro, sono uno dei più grandi alleati del brand: le foto condivise su Instagram o i video girati su Tik Tok indossando i capi Pangaia sono i principali contenuti creati online dalla community stessa e che vengono, poi, ricondivisi dal brand, creando un racconto parallelo in cui il marchio si cala nella quotidianità.
I protagonisti sono ragazzi che ballano, skaters, creativi di ogni forma, attivisti, fitness influencer e chi più ne ha più ne metta! Tutto questo a dimostrare quanto Pangaia sia in grado di adattarsi ai diversi stili di vita di persone accomunate da un’unica grande filosofia: la voglia di creare un mondo migliore, più inclusivo e senza discriminazioni e di investire in un futuro in cui l’equità, la parità dei diritti e la tutela delle minoranze siano obiettivi prioritari.
La grande risonanza che Pangaia ha nel mondo dei social comunica che i consumatori, nella maggior parte dei casi, sono fieri di mostrare e condividere il loro acquisto con il mondo online, al fine di sentirsi parte di un gruppo e distinguersi all’esterno: l’obiettivo è creare una community forte, coesa e, soprattutto, riconoscibile.
Se a questo si aggiungono le migliaia di fotografie in cui personaggi famosi indossano i capi del brand, così come la scarcity determinata da una produzione non intensiva accanto ad una elevata richiesta – spesso i prodotti si esauriscono entro pochi minuti dal lancio – ecco che si ottiene la formula di uno dei brand più desiderati del momento. Come dire: vuoi cambiare il mondo? Inizia da Pangaia.
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