
Dall’emozione al business: l’Event Marketing è una potente leva per creare engagement. Un’azienda che padroneggia con successo questa strategia è Aperol Spritz. Title sponsor di Core Festival, dal 7 al 9 giugno, Treviso sarà la capitale della musica italiana.
Sono ancora molte le aziende che non si rassegnano alla perdita di efficacia degli strumenti tradizionali di Marketing. Ma è una barca che rischia di colare a picco. Pensiamo alla pubblicità di massa: finisce per passare inosservata nell’89% dei casi.
Come mai? Semplice, perché genericità e rilevanza si escludono a vicenda. Non vi è segmentazione. Tutti sono messi sullo stesso piano: vengono visti solo come potenziali clienti a cui vendere il prodotto. Promesse troppo effimere, disegnate in funzione solo di quello che è rilevante per l’azienda, hanno meno probabilità di andare a segno perché sembrano contraffatte. Poco genuine.
Ma c’è una comunicazione alternativa che negli ultimi anni si sta dimostrando fruttuosa: si tratta dell’Event Marketing. Non so se vi ricordate la citazione di Maya Angelou:
“Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire”.
Photo Credits: Core Festival
E quindi?
Per questo bisogna andare in una direzione totalmente opposta: basta col soffocare i potenziali clienti con attività push, bisogna dar loro libertà, farli divertire. Attirarli a sé con qualcosa di attrattivo. Quello che si vuole mettere in atto è una condizione volontaria e partecipativa in cui si crea un rapporto d’interazione e coinvolgimento. Poi, al momento dell’acquisto, il brand che ha saputo offrire momenti di valore sarà privilegiato nella scelta.
Gli eventi – possono essere concerti, fiere, manifestazioni sportive etc. – vengono usati come veri e propri strumenti di Marketing: la loro sponsorizzazione diventa l’occasione per accendere i fari sull’azienda e su i suoi servizi. Ma sempre in un modo piacevole, che lascia la sua impressione duratura.
Il vantaggio legato alla pianificazione di questa strategia sta anche nell’orientamento al target: ci permette, infatti, di strutturare format destinati a gruppi specifici di persone. Si va a colpire persone di cui è già noto l’interesse per la tipologia dell’evento, creando una comunità di lead qualificati attorno al marchio promotore.
Il caso Aperol Spritz
Un’azienda che ha molto da insegnarci sull’Event Marketing è Aperol Spritz di Campari Group. È un brand-antonomasia: nato nel 1919, il termine è passato a identificare l’aperitivo italiano per eccellenza. Aperol non ha voluto tradire la sua promessa: l’idea di spensieratezza associata all’aperitivo colorato, simbolo dell’estate, alla gioia di stare insieme e conoscere nuovi amici, ha portato l’azienda a studiare nuovi format originali e creativi.
Photo Credits: Aperol Spritz
Un’ondata arancione, che qualcuno ha definito un colore Instagram-friendly, ha cominciato a colorare gli eventi secondo la filosofia “happy together”. Dalla pista arancione il primo dell’anno a Madonna di Campiglio fino ai grandi eventi musicali, non ultimo quello di Napoli con Cosmo, Elisa e Marracash, ha portato a nuove convalide sociali che si sono diffuse a macchia d’olio.
Definito il “most viral drink trend” da riviste come Vogue e GQ, l’Aperol Spritz è stato identificato come l’aperitivo perfetto per l’estate (è stato definito “sunshine in a glass”), quindi perché non associarlo a popolari ritrovi estivi?
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Il Core Festival
E così è stato fatto. Avete presente l’Home Festival? Da quasi dieci anni è un appuntamento chiave nel circuito dei festival italiani. Quest’anno gli organizzatori – come spiega il founder Amedeo Lombardi – hanno deciso di dedicarsi a un nuovo progetto, forti della maturità e dell’esperienza accumulata negli anni precedenti.
Photo Credits: Core Festival
Parliamo del Core Festival Aperol Spritz, tre giorni di musica ed eventi organizzati da Home Entertainment in sinergia con Aperol Spritz: dal 7 al 9 giugno, sul palco principale (l’Aperol Spritz Stage) e sulla struttura sopraelevata in prima fila riservata ai possessori di bracciale (la terrazza Aperol Spritz) nell’area dell’ex Dogana di Treviso, andrà in scena il meglio delle tendenze musicali italiane. Si esibiranno artisti come J-Ax, Emis Killa, Calcutta, Salmo, Rumatera etc.
È un progetto “core” (in inglese cuore, inteso come nucleo o centro), ovvero legato al territorio, che vuole valorizzare quest’anno solo proposte musicali italiane. Come abbiamo già accennato, Aperol sarà “title sponsor” ma numerosa sarà la “selva” di sponsor, tra cui Sun68 che realizzerà una grande opera d’arte permanente, Diadora, Harley Davidson Treviso che gestiranno altri stage e la press area. Non mancheranno inoltre collaborazioni con Radio Bella e Monella e Radio Piter Pan, che saranno presenti con il loro track e si faranno produttori di contenuti.
Quello che preme sottolineare è come Aperol Spritz, grazie a questo evento che renderà Treviso capitale della musica italiana, otterrà una visibilità incredibile e aumenterà la percezione positiva legata al suo prodotto, che verrà consumato con spensieratezza sotto i vari palchi.
Ricollegandoci alla citazione di Maya Angelou, come potranno i visitatori dimenticare il brand che avrà fatto vivere loro una così bella esperienza musicale, dove la filosofia è proprio quella di divertirsi insieme ai propri amici? Non potranno, ecco il segreto di Aperol Spritz.