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Torino Fashion Week: Il mondo in passerella

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Tutti conosciamo le grandi case del fashion. Spiccano con le loro strategie di marketing e la loro creatività. Ma il mondo della moda è tutt’oggi di nicchia o c’è spazio per i talenti emergenti?

La settimana della moda è l’evento che permette ai couturier di mostrare le loro ultime creazioni. Un tempo trattava di un evento elitario, dove i privilegiati in possesso di un invito per le sfilate erano: giornalisti e redattori di magazine di moda, decretori di tendenze.

Oggi le sfilate organizzate durante la fashion week sono volutamente sempre più di scenario pubblico grazie ad invitati come influencer, vip, content creator, giornalisti ma anche studenti di scuole di moda e soprattutto social network.

Negli ultimi anni grandi brand di successo si servono del loro posizionamento per valorizzare il talento di stilisti emergenti offrendo loro visibilità. Una forte rivoluzione e innovazione nel campo del fashion viene però attuata dal Comune di Torino durante la Torino Fashion Week, che dal 2016 offre visibilità ai nuovi talenti della moda internazionale.

La settimana della moda di Torino

La settimana della moda di Torino è il centro della genialità emergente. Offre al mondo una selezione di nuovi prodotti da conoscere. Si tratta di un’iniziativa internazionale che richiama aziende, buyers e stilisti locali e stranieri per offrire notorietà a giovani stilisti locali e nazionali.

La scorsa edizione che ha teletrasportato il mondo a Torino si è tenuta dal 15 al 21 novembre 2021. A fare da sfondo le sale di Palazzo Madama.

Il centro della  passerella, la tecnologia che ha esteso l’invito streaming anche a novellini del settore, rendendo tutti protagonisti di un evento elitario.

La totale digitalità del fashion show ha portato il pubblico come spettatore durante la sfilata, nel backstage e nei negozi virtuali degli artisti tramite un servizio e-commerce che consentiva di acquistare i capi.

Chi sono i protagonisti in passerella?

In questa edizione, sfila la moda sostenibile balcanica con l’organizzazione Dress for Success Serbia, in collaborazione con l’organizzazione non governativa tedesca Help-Hilfe zur Selbsthilfe che dà spazio a gruppi socialmente sensibili.

Nel capoluogo piemontese è presente  l’Italia che sostiene l’upcycling con gli stilisti CNA Federmoda Torino e Milano.

Tra i partecipanti anche Anyta Style che esalta l’artigianalità e il Made in Italy, Adelyur Fashion che riprende la tradizione di pizzi pregiati, D’Angeli To Nga che propone abiti lavorati all’uncinetto.

Ospiti d’eccezione Dimitar Dradi, stilista scelto dal talent X FACTOR per vestire la cantante Rita Bellanza e il brand Bolady, amato da attrici e donne iraniane, afgane ed europee assieme ad altri nomi del panorama della moda internazionale.

Settimana della moda di Torino

Nelson Mandela collection

In occasione della settimana della moda torinese, anche Maki Mandela, figlia del Premio Nobel Nelson Mandela, ha portato in passerella digitale la sua collezione di felpe, maglie e abiti ispirati alla cultura Xhosa. L’unione tra i due mondi è stata possibile grazie a Carmen Abdullh Muhammad, fondatrice del collettivo Al Nisa Designs.

La famiglia dell’ex presidente sudamericano è proprietaria del marchio lifestyle House of Mandela, già famoso per la produzione di vino, quadri e gioielli. Quest’anno ha deciso di utilizzare il potere comunicativo della moda per diffondere il messaggio del suo antenato. 

Nelson Mandela firma ogni capo attraverso la riproduzione dei suoi schizzi a carboncino della serie Struggle, dalla quale prende il nome la collezione. La rappresentazione delle mani, strumenti potenti che possono ferire o guarire, punire o sollevare, porta con sé il messaggio del Premio Nobel, la lotta alla libertà. 

La famiglia Mandela ha scelto di rendere omaggio alla sua terra legando colori e abiti ampi con perline e accessori tradizionali della cultura Xhosa.

Il futuro delle sfilate è cambiato

Sette giorni di sfilate internazionali ospitate dalla capitale sabauda. Sei anni di tessuti, forme e maestria internazionali che lasciano il segno al cospetto della Mole Antonelliana. 

Il founder e Vice Presidente CNA Federmoda provinciale Claudio Azzolini, dichiara

Il nostro obiettivo è scovare in ogni singolo angolo di mondo nuovi brands ed emergenti che desiderano davvero essere notati. Il futuro delle sfilate è cambiato.” e ancora “La visione innovativa è sempre stata l’anima della Torino Fashion Week che fin da subito si è voluta distanziare dai metodi tradizionali di concepire le sfilate. Ma oggi diventa per tutti un imperativo. Gli stessi stilisti si stanno finalmente rendendo conto che il ritmo di un tempo, insostenibile, ad oggi diventa quasi imbarazzante. Non si può più correre per produrre di più e più in fretta.

Antonella Cappiello

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