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Tutti contro il Covid-19: le aziende della riconversione solidale

da 8 Maggio 2020Maggio 11th, 2020Nessun commento

L’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del virus Covid-19 ha ormai raggiunto dimensioni globali. La crisi ha messo in ginocchio i sistemi sanitari di molte regioni italiane, trovandosi spesso impreparati di fronte agli elevati numeri dei contagi.

Tra gli effetti negativi della pandemia, però, vanno anche ricordati quelli positivi, che rivelano la grande collaborazione tra sistema pubblico e imprese private. Sono infatti numerose le aziende che si sono prontamente mobilitate a supporto delle regioni italiane più colpite dall’epidemia, riconvertendo i propri stabilimenti per produrre dispositivi sanitari di protezione.

Mascherine e camici d’alta moda.

Il settore della moda è stato fra i primi a rispondere all’emergenza e molte sono le firme che hanno collaborato con le istituzioni regionali italiane per fronteggiare la crisi.
Prada, Armani, Calzedonia e Miroglio sono solo alcuni dei grandi brand che hanno riconvertito i propri stabilimenti per produrre dispositivi di protezione. La riconversione solidale delle maison di moda non si è limitata soltanto all’utilizzo degli stabilimenti già esistenti per produrre camici e mascherine: spesso è stato anche necessario l’acquisto di specifici macchinari, strumenti e tessuti adatti alla creazione dei nuovi “capi”.

Alla riconversione realizzata dalle firme del mondo della moda si accompagna quella auspicata da Giorgio Armani. Il re della moda ha sollecitato una riflessione sulle logiche commerciali che governano l’industria della moda, con la speranza che dalla crisi rinascerà un modo tutto nuovo – e sostenibile – di concepire la bellezza e l’autenticità.

L’augurio di Armani è stato condiviso da molti altri fashion designer e, per questo, potrebbe essere realizzabile. D’altronde, chi sognava di indossare un “capo” prodotto da una grande griffe si può dire che sia stato accontentato e questo potrebbe già essere il primo segnale di cambiamento!

L’innovazione di Nike a sostegno della sanità.

Anche Nike si reinventa per supportare il personale sanitario nella lotta contro il Covid-19. E lo fa trasformando le sneakers in veri e propri scudi facciali. Utilizzando materiali di recupero presenti nelle fabbriche, il team manifatturiero di Nike ha prodotto protezioni facciali in grado di difendere dall’esposizione ad agenti patogeni aerotrasportati.

Il colosso dell’abbigliamento sportivo ha, poi, donato questi innovativi scudi alla sanità e si dice pronto a offrire ulteriore supporto al personale sanitario.

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Ventilatori polmonari targati Ferrari.

Un grande contributo proviene anche dal mondo automobilistico, in cui l’automotive engineering si riconverte in ingegneria biomedica.

La collaborazione tra Ferrari, Fiat Chrysler e Lamborghini con la Siare Engineering, azienda italiana produttrice di ventilatori polmonari, ha consentito di accorciare i tempi di produzione di questi dispositivi medici destinati ai reparti di terapia intensiva.

Le grandi case automobilistiche non si sono limitate a mettere a disposizione i propri impianti per l’assemblaggio dei ventilatori Siare. I big dell’automotive hanno anche realizzato una serie di componenti elettrici e monitor per la loro costruzione ex novo.

La riconversione solidale, oltre alla sua indubbia utilità, ha conseguenze po’ insolite, come quella di trovare il Cavallino applicato su un ventilatore polmonare. Ma proprio questo piccolo dettaglio potrebbe far sorridere qualche appassionato.

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Da amari e spumanti al gel disinfettante.

Anche il mondo del beverage è in prima linea contro il Covid-19. Le aziende che si sono reinventate l’hanno fatto in grande, fornendo svariate alternative a prodotti temporaneamente assenti sul mercato. È il caso dei gel disinfettanti, che sono andati a ruba già dalle prime settimane della pandemia.

Per sopperire alla mancanza della richiestissima Amuchina, le aziende produttrici di bevande alcoliche hanno utilizzato i propri stabilimenti per produrre gel igienizzante. Così nasce il disinfettante per mani Ramazzotti, affiancato da quello prodotto da Martini. Entrambi sono stati distribuiti alla Croce Rossa Italiana e ad altre associazioni di volontariato.

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Non solo solidarietà: la riconversione solidale per migliorare la brand reputation.

La riconversione solidale non è utile solo ai consumatori, che vedono soddisfatta la domanda di specifici beni. Anche le aziende, che hanno l’obiettivo di accrescere la propria notorietà e migliorare la brand reputation, ne hanno beneficiato.

Il mercato è instabile per definizione, soprattutto durante un momento di crisi che attraversa il mondo: per questo è fondamentale che le aziende rispondano prontamente all’emergenza, dimostrando di essere sempre in ascolto alle domande dei consumatori, soddisfacendole anche attraverso azioni solidali di volontariato.

Giulia Rapisarda

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