
Quest’estate per le strade di Parigi e in tutti i social potremo ammirare le illustrazioni che esaltano l’importanza della creatività e del suo ruolo nella società moderna.
UNESCO e Comitè Colbert si sono uniti lanciando una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di promuovere la creatività e di preservare il patrimonio culturale.
Il Comitè Colbert
Il Comitè Colbert è stato fondato nel 1954, ed è composto da 80 brand del lusso francesi, inclusi Chanel, Guerlaine, Lancome, Louis Vuitton, Yves Saint Laurent, Cartier, e da 14 istituzioni culturali.
In collaborazione anche con JC Decaux, viene invitato il pubblico a diventare promotore e protettore delle culture di appartenenza, anche attraverso la lotta contro il traffico illegale di prodotti contraffatti.
UNESCO
UNESCO si applica per promuovere la creatività e il suo ruolo nella società dello sviluppo attraverso dei progetti in connessione con la Convenzione del 2005 sulla protezione e diversità delle espressioni culturali. Il direttore generale dell’UNESCO Irina Bokova ha dichiarato in un’intervista:
“Il furto, il saccheggio e il commercio illegale di manufatti sono la negazione stessa dei popoli, e riduce la loro storia al livello di merce. Ciò può essere lesivo, e spesso irreversibile per la memoria collettiva e per la coesione sociale. La cultura è un driver di creatività, ispirazione, è voglia di superare se stessi, e ciascuno di noi può svolgere un ruolo nel mantenerla in vita.“
Quando?
Questa campagna sarà resa visibile da quest’estate negli aeroporti francesi e nelle strade di Parigi, grazie all’illustratore Serge Bloch.
Inoltre, i brand e altri importanti esponenti della cultura francese, hanno già cominciato a pubblicizzare l’evento su Instagram con l’hashtag #heritageandcreativity, #comitècolbert e #patrimoineetcreativitè.
Un esempio è il Palazzo di Versailles, che ha espresso il suo appoggio alla campagna su Twitter. Anche Longchamp, Chloè, e molti altri brand appartenenti al mondo della moda si mettono in prima linea contro la commercializzazione di prodotti contraffatti.
Attendiamo con ansia di vedere queste illustrazioni, quindi ragazzi tenetevi pronti a twittare e postare!