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Elon Musk: il vero Iron Man

da 4 Maggio 2016Maggio 5th, 2016Nessun commento
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Iron Man esiste veramente ed è un sudafricano naturalizzato statunitense. Si chiama Elon Musk, ma per alcuni è Tony Stark, il famoso milionario dall’armatura rossa dei fumetti della Marvel Comics.

Nato a Pretoria il 28 giugno 1971, fin da giovanissimo si interessa di Informatica. A dieci anni, nel 1981, compra il suo primo computer: un Commodore Vic 20 con cui impara da solo i primi rudimenti di programmazione.

Studia da autodidatta e all’età di 12 anni vende il suo primo videogioco chiamato Blastar per 500$.
Nel 1992 si trasferisce dal Canada (dopo due anni passati alla Queens’ University Kingston) agli Stati Uniti dove, nonostante la sua passione per l’Informatica, si laurea in Economia e Fisica all’Università della Pennsylvania Wharton School.

Un viaggio tra le stelle

Nel 1999 diventa cofondatore di X.com, una compagnia di servizi finanziari online e di pagamenti via email. Un anno dopo la compagnia si fonde con Confinity e dà origine alla odierna Paypal, società che si afferma soprattutto come strumento per effettuare pagamenti on-line, insieme alle carte di credito e prepagate (come Postepay) talmente efficiente da convincere il gruppo eBay (eBay Inc.) ad acquistarla nel 2002.

Ma è dal 2000 in poi che Musk sviluppa e realizza quei sogni che l’hanno accompagnato fin dall’infanzia. Nel 2002 fonda, infatti, la sua terza compagnia: la Spacex Exploration Technologies Corporation (SpaceX), azienda che progetta e costruisce razzi parzialmente riutilizzabili per il lancio dei satelliti (Falcon 1 e Falcon 9) e veicoli spaziali per il trasporto orbitale di persone e merci (i Dragon), mezzi considerati i successori dello Space Shuttle.

Nel 2012 il primo grande successo spaziale. Nell’ambito del programma Commercial Orbital Transportation Services della NASA, ha effettuato il lancio della capsula Dragon sul razzo vettore Falcon 9, diventando così la prima compagnia privata a riuscire nell’impresa.

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L’impero di Tesla Motors

Proseguendo con l’espansione del suo impero, Musk è – come molti di voi già sapranno – co-fondatore di Tesla Motors , un’azienda automobilistica che ha come obiettivo la creazione di veicoli elettrici ad alte prestazioni orientati verso il mercato di massa.

La Tesla Roadster è la prima automobile di produzione in serie a utilizzare un sistema di ricarica di batterie agli ioni di litio. Queste batterie forniscono all’auto elettrica un’autonomia fino a 392 chilometri e la loro ricarica completa, attraverso le apposite colonnine di rifornimento, dura circa tre ore e mezzo, mentre per una ricarica all’ottanta per cento sono sufficienti due ore circa.
La strategia di questa rivoluzionaria azienda è di puntare sulla pura tecnologia di propulsione elettrica, anche per i segmenti dei veicoli più grandi e va oltre le 200 miglia. L’ultima incredibile idea è la Tesla Model 3, attualmente la migliore auto elettrica sul mercato (la migliore macchina in assoluto?).

Un eroe pluripremiato

Tra i vari riconoscimenti per le incredibili innovazioni Musk ha ricevuto, ecco i principali, in ordine cronologico:

  • 2006: Global Green product design award, per il design della Tesla Roadster (presentata da Mikhail Gorbachev);
  • 2007: Design Index, ancora una volta per il design della Tesla Roadster;
  • 2010: innovatore dell’anno nel campo automobilistico, per accelerare lo sviluppo di veicoli elettrici in tutto il settore automobilistico mondiale;
  • 2011: nomina di Legendary Leader al Churchill Club Awards. Nello stesso anno Forbes, la rivista di economia e finanza tra le più conosciute al mondo, ha nominato Musk come “uno degli Amministratori Delegati più potenti d’America con meno di 40 anni“;
  • 2012: Medaglia D’oro, massima onorificenza, dalla Rotal Aeronautical Society, la più antica società aeronautica del mondo;
  • 2013: Fortune assegna a Musk il titolo di Businessperson dell’anno per SpaceX, SolarCity e Tesla Motors;
  • 2015: IEEE Honorary Membership, un speciale riconoscimento per diventare membro del prestigioso istituto di ingegneria elettrica ed elettronica, che premia i meritevoli che abbiamo offerto modi innovativi per migliorare le condizioni di vita nei campi di interesse dell’IEEE.

Il filantropo

Musk può vantarsi di essere anche l’investitore principale e il presidente del consiglio di amministrazione di SolarCity, una compagnia specializzata in prodotti e servizi legati al fotovoltaico, e della Halcyon Molecular, l’azienda di biotecnologie fondata nel 2008 con l’obiettivo di trovare la cura per molte malattie ed estendere la durata della vita e della qualità.

L’ideatore che è in lui e che lo avvicina allo stile unico di Tony Stark emerge con l’idea di Hyperloop, un sistema di trasporto ad alta velocità ideato da lui stesso che viene definito una “quinta modalità” di trasporto, alternativa a barche, aerei, automobili e treni. In un progetto iniziale lo sviluppo di tale sistema necessiterebbe di una capsula che dovrebbe essere posizionata su di un cuscino d’aria forzata e potrebbe viaggiare sopra o sotto la terra, forse sfruttando la levitazione magnetica.

Il vero Iron Man

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Nonostante i suoi indiscutibili successi Musk ha dovuto affrontare molte difficoltà nella sua vita personale prima di diventare un pluripremiato l’imprenditore, tra i quali due divorzi e la morte prematura del primo dei suoi sei figli.

Fin da piccolo la sua natura da nerd l’ha estraniato dagli altri bambini che, non capendone il genio, lo prendevano di mira perché troppo strano. Così si è rifugiato nei libri e nei suoi amati fumetti fino a quando, spinto dalla sua curiosità e voracità di sapere, incomincia a leggere addirittura le enciclopedie.

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Tra i suoi fumetti preferiti vi sono Batman, Lanterna Verde e Iron Man.
Forse proprio quest’ultimo lo ha poi inconsapevolmente spinto verso il desiderio di diventare un inventore.
Questa sua indole creativa l’ha portato, in giovane età, a fare domanda di lavoro alla Netscape ma una volta presentatosi in azienda la paura lo assalì, portandolo ad andarsene prima di fare domanda per un colloquio.

Una volta deciso di prendere in mano la sua vita, la sua formazione per il ruolo manageriale non è stato altro che la semplice lettura delle autobiografie e biografie dei grandi imprenditori.

Ecco un consiglio direttamente da Elon Musk: informatevi sul percorso personale e lavorativo dei CEO di successo e imparate dai loro errori.

Nell’ambito lavorativo invece è alla continua ricerca di un feedback da parte delle persone che gli stanno attorno, non tanto per sentire ciò che c’e di positivo nei prodotti creati quanto gli aspetti negativi perché:

Non vi è alcun vantaggio nel sentire ciò che piace, ma ciò che non piace è alla base per un miglioramento.

Mentre si pensa generalmente che le migliori idee arrivino dopo ore di intense riflessioni, l’inventore che è in lui da il meglio di sé a notte fonda o mentre si fa una semplice doccia.

Il modo affascinante con cui guarda il mondo in cerca di soluzioni ai grandi problemi globali dei prossimi vent’anni o più è ciò che distingue Elon dagli altri imprenditori.

Ecco un secondo consiglio da Musk: focalizzate le vostre energie per creare qualcosa che vada contro ciò che è già stato fatto. Prendete le convinzioni  tradizionalmente accettate per stravolgerle. In poche parole, si tratta di rompere il paradigma.

Un esempio che fa spesso per spiegare il suo punto di vista da fisico è che un tempo i cavalli erano il mezzo di trasporto per eccellenza, finché Henry Ford non ha stravolto questa convinzione e ha creato le auto.

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La nostra società è colma di eroi, sempre più simili a quelli dei fumetti e dei film che ci hanno fatto crescere trasportandoci con la fantasia in varie e incredibili avventure.

Elon Musk ne è la prova. E sarà interessante scoprire quali altre innovazioni svilupperà, talmente incredibili da superare il talento di Tony Stark stesso.

Margian Laganà Ghadimi

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