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Fender: the spirit of rock’n’roll

da 28 Dicembre 2015Febbraio 8th, 2016Nessun commento

Da Jimi Hendrix a John Mayer passando per Eric Clapton, Mark Knopfler ed altri artisti leggendari, Fender dal 1946 ha rivoluzionato il mondo musicale con i suoi prodotti che ormai sono diventati icone riconosciute globalmente.

Da grande appassionato di musica, e fiero possessore di una chitarra Fender, ho cercato di documentarmi di più sulla storia di un brand in cui musicisti di ogni genere si possono riconoscere e così, a partire dalla mia curiosità (e dal sito ufficiale della compagnia californiana), è nato questo articolo.

fender stratocaster di Mark Knopfler

La Fender Stratocaster di Mark Knopfler sul palco

Gli inizi: gli anni di Leo Fender (1946-1965)

Negli anni ’30 Clarence Leonidas “Leo” Fender era il proprietario di un piccolo negozio per la riparazione e vendita di amplificatori e componenti elettriche per chitarre: il Fender’s Radio Service. Così Fender conobbe Clayton “Doc” Kauffman, un chitarrista e proprietario, a sua volta, di un negozio di riparazioni per strumenti musicali.

Una chitarra dal design semplice e rivoluzionario, dal suono pulito e con prestazioni eccezionali: ecco cosa volevano creare Fender e Kaufmann. Nacque così il primo prototipo di chitarra targato Fender: la “radio-shop guitar”.

Nel 1945 aprirono la K&F Manufacturing Corporation per vendere e riparare amplificatori, chitarre elettriche e componenti elettroniche per strumenti musicali. Un anno più tardi Don Randall, un vecchio amico di Fender che nel frattempo era diventato manager della Radio-Tell – un grande distributore di pezzi per radio e televisione – propone alla K&F una partnership che diventerà storica.

A seguito di questo accordo, Kauffman lasciò la società pur rimanendo grande amico di Fender, e la K&F fu rinominata Fender Manufacturing Corporation. In questi anni le chitarre Fender cominciarono a farsi apprezzare per il tono pulito percepito come un miglioramento rispetto al suono più sporco e mediocre delle chitarre acustiche amplificate in produzione in quel periodo.

Durante gli anni ’40 Fender e il suo staff lavorarono ad una chitarra che si potesse adattare di più al musicista, semplice da usare e al contempo di alta qualità: nacque così nel 1951 la prima chitarra elettrica “di massa”, la Telecaster.

Fender Telecaster 1977

Fender Telecaster

Sempre nel ’51 Fender introdusse anche un nuovo, rivoluzionario strumento, il Precision Bass guitar: il primo basso elettrico in assoluto, che veniva suonato come una chitarra permettendo, grazie ai tasti sul manico, più precisione dei bassi tradizionali.

Negli anni ’50 gli strumenti e gli amplificatori Fender cominciarono a diventare sempre più popolari grazie alle loro caratteristiche che rivoluzionarono il modo di suonare segnando il passaggio dalle big bands a gruppi composti da meno elementi. Il feedback e la pubblicità di artisti di spicco che sceglievano Fender per i propri tour e concerti contribuirono a rendere clamoroso il successo della compagnia.

Nel 1954 vide la luce per la prima volta la Stratocaster, chitarra elettrica destinata a segnare la storia della musica, che montava sul corpo una leva per il vibrato e permetteva ai musicisti una maggiore libertà nella tonalità. La grande forza della Stratocaster non stava solo nel tono brillante, ma anche nel design ergonomico e futuristico risultato dei consigli di musicisti professionisti e della ricerca di Fender stesso e del suo staff.

Fender con la Stratocaster, il Precision Bass Guitar e la Telecaster aveva creato tre strumenti innovativi e rivoluzionari, che hanno fatto la storia della musica e che ancora oggi sono considerati i top di gamma per quanto riguarda questo tipo di strumenti musicali.

Gli Anni CBS (1966-1985)

Questo periodo di sperimentazioni e di grande ascesa della compagnia durò per tutti gli anni ’50 e ’60 con l’introduzione di molti modelli di strumenti e il grande lavoro di vendita da parte della Radio-Tell. Nel 1964 però, la salute di Leo Fender andò peggiorando e nel gennaio del ’65 il leggendario proprietario fu costretto a vendere la compagnia alla CBS, colosso nel settore dell’intrattenimento, già proprietaria, tra l’altro, dei New York Yankees e della casa discografica Columbia Records. Don Randall divenne vice presidente e general manager per il reparto vendite anche in questa nuova era targata CBS.

Questa soluzione però non ebbe i risultati sperati: verso la fine degli anni ’60 gli strumenti Fender avevano sostanzialmente perso in qualità, e tra i musicisti cominciava a circolare l’emblematica frase “pre-CBS” per indicare gli strumenti di qualità prodotti prima del 1965.

La reputazione di Fender andava peggiorando e i consumatori non riuscivano più a riconoscere negli strumenti quegli standard elevatissimi che li avevano contraddistinti.

Gli anni ’70 furono anni bui per Fender anche a causa della recessione che aveva messo in ginocchio l’economia americana e della crescente popolarità di videogames e computers che venivano preferiti agli strumenti musicali.

Negli anni ’80 Fender aprì in Giappone per contrastare le compagnie che cercavano di copiare il suo caratteristico design. Qui vennero prodotti strumenti di alta qualità, e nacque il marchio Squier, la versione economica degli strumenti Fender destinati ad essere esportati in Europa e Nord America.

Nonostante la progressiva crescita dettata sia dal successo nel mercato orientale sia da fattori esterni quali la ripresa economica, la CBS decise nel 1985 di vendere tutte le proprietà legate al mondo musicale. Fender venne così acquistata da una cordata di investitori guidata da William “Bill” Schultz, già presidente Fender sotto la CBS nel 1981.

Fender Stratocaster

Una Fender Stratocaster

Fender oggi (1985-2016)

Sotto la guida di Schultz, Fender ritornò agli standard qualitativi degli anni ’50 e ’60, acquistò altri marchi di strumenti musicali e creò il custom shop.

I maestri liutai di questo particolare shop Fender sono tra i migliori al mondo, e con questa innovazione la compagnia ha dato la possibilità non solo ai grandi artisti, ma a chiunque, di coronare un vero e proprio sogno e di vederlo prendere vita in uno strumento personalizzato che molto spesso diventa istantaneamente un pezzo da collezione.

Nel 2006 Fender ha celebrato i 60 anni come potenza globale nel settore musicale forte di aver creato non solo un prodotto d’eccellenza, ma un lifestyle apprezzato da musicisti e amatori di tutti i generi. La grande forza di Fender sta ancora oggi nel coinvolgere ed ascoltare i migliori artisti di tutto il mondo che utilizzano questi strumenti iconici e nell’aver creato un design indimenticabile.

 

Fender Logo Spaghetti Logo

Il famoso “spaghetti logo” di Fender

 Il logo ed il brand Fender

Proprio per l’attenzione al design e alla creazione di prodotti iconici, Fender presta particolare attenzione al proprio logo, il famosissimo “spaghetti logo”. Navigando sul sito ufficiale infatti è possibile scaricare una guida su come usare e come non usare il logo Fender, con dettagli su packaging, colori, grafiche, video e merchandise.

Per un approfondimento sulla storia del logo e per vederne le varie evoluzioni, vi consiglio questo interessante articolo che ho trovato nel blog di un’agenzia di design.

Fender negli anni ha saputo costruire un’immagine riconosciuta e riconoscibile da chiunque, mantenendo lo status di leader nel suo settore non solo restando fedele alla propria grande tradizione, ma anche innovando e stando al passo con i tempi.

Oggi infatti Fender è molto attiva sul web e sui social, cercando di creare un continuo engagement con i consumatori e di passare dalla parte del palco a quella degli spettatori. La compagnia tiene molto a pubblicizzare (e a farsi pubblicizzare da) gli artisti che usano i loro strumenti, e infatti sul sito si trova una sezione in cui sono elencati tutti i musicisti Fender, che spaziano nei vari generi musicali, avvicinando così l’azienda non solo ad un settore di nicchia ma a tutto il mondo della musica, dal jazz al blues così come al rock e al pop.

fender su instagram

fender twitter merry xmas

Fender oltretutto con il custom shop offre un importante servizio di personalizzazione delle chitarre sia online che offline dando così la possibilità al consumatore di fare proprio lo strumento che va a comprare. Recentemente Fender ha creato una chitarra di cartone che suona come qualsiasi altra chitarra elettrica:

Ultimamente Fender si è anche avvicinata al mondo digital offrendo la possibilità di interagire con lo strumento tramite tablet o pc (per esempio dando la possibilità di connessione bluetooth tra chitarra e altri dispositivi o installando sulla chitarra una porta USB), dimostrandosi così sempre più proiettata verso il futuro.

Fender è il produttore di chitarre elettriche per eccellenza, e negli anni si è fatta apprezzare sia dai più grandi artisti della storia della musica che da tutti gli appassionati che hanno sempre trovato negli strumenti Fender una garanzia di eccellenza e di design accattivante. Così Fender oggi è un brand leggendario che è riuscito a creare attorno a sé una cultura musicale.

Vi lasciamo con una GIF contenente le immagini degli artisti più famosi che hanno utilizzato Fender:

musicisti che suonano Fender

Francesco Menegazzo

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