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Fratelli Beretta: storia più innovazione fa 38

Si dice che la primavera porti con sé novità e quest’anno è stato così anche per uno degli eventi principali del MARKETERs Club. Parliamo infatti dello scorso MARKETERs Taste it! 2017, incentrato sul tema del Food & Beverage, che ha visto per la prima volta una variazione rispetto al classico format: oltre ai tradizionali speech, sono stati organizzati due workshop in collaborazione con due ospiti, uno dei quali rimasto segreto fino al giorno dell’evento. Quale modo migliore per iniziare la giornata e mettere in pratica il “Learning by doing”, payoff e filosofia del MARKETERs Club che sostiene da sempre l’importanza di imparare le cose “facendo” e mettendosi in gioco?
Il Club, che da sempre si nutre di hype, ha deciso di non comunicare nulla sui social riguardo al workshop sul Food, lasciandolo fino all’ultimo avvolto in un alone di mistero.

L’assaggio iniziale di un’esperienza sensazionale

I partecipanti, dopo una breve introduzione alla giornata, sono stati divisi in due aule per lo svolgimento dei due workshop. A coloro che avevano scelto il tema Food, non è stato detto subito per quale azienda avrebbero dovuto “mettere le mani in pasta”. Come si fa con le migliori sorprese, si è deciso di svelarla pian piano, diminuendo gradualmente l’intensità delle luci fino a spegnerle ed aumentando la curiosità dei presenti. Una voce narrante ha guidato i partecipanti attraverso un’esperienza sensoriale perfettamente in linea con il nome dell’evento “Taste it!”, infatti a ciascuno è stata offerta una degustazione di alcuni prodotti del brand misterioso. Così, attraverso una breve immersione tra profumi e sapori, si è potuto avere un assaggio di ciò di cui si sarebbe parlato di lì a pochi minuti . È stato poi chiesto ad ognuno di annotare su carta le sensazioni gustative appena provate, perché si sa che nel Food maggiore è il coinvolgimento dei sensi, più d’impatto, unica e indimenticabile sarà l’esperienza culinaria.
Ed è proprio sull’unicità e la particolarità che puntano i prodotti del brand che l’azienda misteriosa ha voluto portare, in anteprima, nell’Aula Magna Cazzavillan di San Giobbe.
La Fratelli Beretta, questa è stata la protagonista del #WFood, svelata pochi minuti dopo, in seguito alla riaccensione delle luci, ha infatti presentato in forma di piccoli assaggi il nuovo N38, quello che è stato definito il “miglior würstel di sempre”.

Beretta 1

N38, una pagina importante della storia del brand

N38 è l’ultimo arrivato della gamma Wüber, ovvero il brand di Beretta che si occupa di würstel (il cui nome deriva dalla crasi di WÜrstel – BERetta).
Esso rappresenta il perfetto mix tra tradizione e innovazione, in quanto coniuga elementi cardine della produzione di Wüber, come l’artigianalità, la cura quasi maniacale per i dettagli, il rispetto dei metodi e delle tempistiche di lavorazione, con novità riguardanti ingredienti e sapori che non possono mancare se ci si vuole distinguere all’interno di un mercato in continua evoluzione.
Il risultato è un insieme di carni italiane e spezie orientali che regalano un gusto unico, studiato nei minimi particolari per soddisfare e deliziare i consumatori di oggi e di domani.
Ma perché proprio queste due cifre danno il nome a questo würstel? Il 38 ha un significato particolare per l’azienda, rappresenta un pilastro fondamentale della sua storia, un’importante pagina del libro di Hans Gotsch, il primo mastro salumiere di Beretta, colui che ha ispirato l’attività dell’impresa con i suoi principi e il suo rigore. Il numero scelto per identificare il nuovo prodotto possiede quindi un forte valore simbolico, rappresentando l’unione tra artigianalità tedesca ed eccellenza italiana, oltre che un ponte tra antico e nuovo. Il 3 rappresenta la perfezione, mentre l’8 ricorda l’infinito. E infiniti sono l’amore e la passione che il brand impiega in ogni fase del proprio lavoro.

Beretta 2

L’N38 dall’Aula Magna di San Giobbe…Al Web

Vi starete chiedendo in cosa sia consistito il workshop segreto. Alberto Beretta, Amministratore Delegato del Gruppo Salumificio Fratelli Beretta, ha chiesto ai partecipanti di elaborare una Strategia Digital per lanciare l’N38 su uno dei più importanti canali di comunicazione social, ovvero Instagram. Sono stati quindi formati gruppi da 10 persone ed identificato, per ciascuno, un leader. Oltre al lavoro in team riguardante la creazione di un piano editoriale, è stata inoltre lasciata la possibilità di pubblicare un post su Instagram con l’hashtag #taste38; per questo contest sono stati assegnati poi due premi, uno per l’idea più creativa e un altro per quella più “popolare”, ovvero che ha ottenuto il maggior numero di like.
Anche nel Food l’occhio vuole la sua parte, e Beretta ha voluto evidenziare l’unicità dell’N38 anche attraverso una modifica sostanziale del packaging, completamente differente rispetto al classico utilizzato per i würstel (laminato coprente stampato). La nuova confezione prevede una semplice fascetta in cartotecnica con il nome ed alcune caratteristiche peculiari davanti (tipo di affumicatura, ricetta tedesca ecc.) e con altre informazioni (quelle legali, quelle relative alla genesi del prodotto e quelle riguardanti le modalità di preparazione) sul retro. E perché non sfruttare, per far conoscere l’aspetto dei nuovi würstel Beretta, la viralità e il potere comunicativo delle fotografie chiedendo l’aiuto a un pubblico giovane per il quale i social network rappresentano il pane quotidiano?

Beretta 3

Ricerca dell’eccellenza dal 1812

La storia dell’azienda protagonista del workshop ebbe inizio nel 1812, anno in cui Beretta nacque come bottega per la lavorazione delle carni a Barzanò, in Lombardia. Successivamente, nel Primo Dopoguerra, Felice e Mario Beretta aprirono un negozio di macelleria e salumeria, trasformando così la bottega in un’industria al passo con i tempi.
La vera svolta però arrivò intorno agli anni ‘60 e ’70, quando l’azienda sviluppò la sua attività commerciale nel canale della grande distribuzione organizzata, diversificandosi nella produzione della salumeria confezionata a libero servizio.
Nel 1976 nacque in Italia, a Medolago, il primo stabilimento per la realizzazione di würstel a marchio Wüber. Nel 1996, la sede storica si trasferì da Barzanò a Trezzo sull’Adda (MI) e l’anno successivo venne acquisita un’unità produttiva nel New Jersey (USA).
Nel 2002 Beretta sbarcò nel promettente mercato dei piatti pronti ricettati, costituendo la nuova società Piatti Freschi Italia in partnership paritetica con Fleury Michon, leader francese del settore. Tre anni dopo, nel 2005, nacque la joint venture con il colosso cinese Yurun e venne acquisita un’unità produttiva in California (USA). Nel 2015 venne ultimato anche un sito produttivo a Mount Olive – New Jersey (USA).
Attualmente, l’azienda conta più di 1500 dipendenti, 22 stabilimenti dislocati in tutto il mondo pur mantenendo il maggior numero di impianti in Italia, e può vantare 19 denominazioni tra D.O.P. e I.G.P. per salumi e affettati.
Beretta ha istituito inoltre l’Academy, una “scuola” per i suoi dipendenti ai quali viene offerta l’opportunità di seguire lezioni teoriche e pratiche per essere il più possibile informati sulle dinamiche dell’impresa, garantendo un ambiente stimolante, coinvolgente e in cui si comunica in modo trasparente.

Beretta 4

Come Beretta comunica il gusto

Dal punto di vista comunicativo, Beretta attribuisce molta importanza al proprio sito istituzionale: in un panorama alimentare come quello odierno, in cui viene data massima importanza all’origine e alla produzione del cibo, questa piattaforma rappresenta il canale principale utilizzato per sottolineare l’importanza dei controlli e del monitoraggio di tutta la filiera da parte dell’azienda e presentare i diversi prodotti finiti con schede informative dettagliate. I canali social Facebook e YouTube vengono sfruttati per proporre contenuti come ricette e consigli per utilizzare i prodotti al meglio. Twitter viene utilizzato solo per il mercato americano, mentre Instagram presenta diverse tipologie di contenuti: concorsi, viaggi e ricette, solo per citarne alcuni.
Inoltre grazie agli spot televisivi, l’azienda può raggiungere i consumatori direttamente nelle loro case: da 30 anni infatti Beretta accompagna generazioni di consumatori con le sue pubblicità: da quelle storiche (spot anno 1986-1988), passando per quelle dedicate al bicentenario dell’azienda (spot 200 anni) fino a quelle odierne (spot 2016).

Ciò che è emerso quindi dalla partecipazione di Fratelli Beretta al #MakeIT17 è che l’azienda rappresenta un’ottima combinazione tra rispetto della tradizione e continua innovazione per offrire prodotti sani, naturali e di qualità. Al centro dell’attività c’è il consumatore, al quale si vuole proporre costantemente l’eccellenza, consci che il mercato, le esigenze dei clienti e le abitudini di consumo sono in continua evoluzione e che il modo migliore di agire sia tenere per mano il passato e guardare in direzione del futuro.

Valentina D'Antonio

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