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Havaianas, quando i nostri piedi hanno una storia da raccontare

da 12 Settembre 2016Nessun commento
Le Havaianas di strada ne hanno fatta, e non solo ai nostri piedi. Inizialmente nate come delle infradito usate dagli operai, negli anni sono state indossate davvero da tutti, fino ad arrivare anche ai piedi delle star come Kate Moss. Ma quale storia si cela dietro a questo successo? 

Il primo paio di Havaianas nasce nel 1962, in Brasile. Esse si ispirano ai tipici sandali giapponesi con la suola in paglia di riso chiamati zori. Inizialmente le Havaianas, vendute per circa 2$, venivano indossate principalmente dagli operai brasiliani e quasi tutti, trascorsi pochi anni dalla nascita, ne avevano un paio.

Nel 1966 la forma delle Havaianas viene coperta da brevetto dalla società madre di Havaianas, Alpargatas. In una prima fase esse erano vendute solo in blu e bianco: fu in seguito ad un errore che ne vennero prodotte anche di verdi, riscuotendo un enorme successo. Da quel momento si prese la decisione di produrre infradito anche di altri colori, come marrone giallo e nero. Le Havaianas erano diventate così popolari che poco più di una decina di anni dopo la loro nascita vi erano già le prime imitazioni.

1962

Dagli operai brasiliani alle fotomodelle

La storia di Havaianas non è sempre stata rosa e fiori. A metà degli anni ’90 il tenore di vita in Brasile era cresciuto e le Havaianas venivano viste come “povere”. Di conseguenza, le vendite iniziarono a scendere.

Le Havaianas però riuscirono a superare questa crisi, introducendo nuovi colori e puntando molto sulle campagne pubblicitarie. Questo è stato possibile grazie all’intento di Havaianas di riprodurre lo spirito brasiliano, grazie ai colori vivaci che vogliono trasmettere relax, gioia e divertimento. Di più, perché con la coppa del mondo di calcio del 1998, la bandiera del Brasile disegnata su una delle fascette diventa uno stile molto apprezzato, nonostante la squadra avesse perso il campionato dove il Brasile era arrivato in finale.

Havaianas bandiera Brasile

Contemporaneamente anche molti  personaggi famosi iniziarono a indossare queste flip flop, come Kate Moss e Naomi Campbell. Le infradito in versione economica vennero comunque mantenute, ma quelle in versione Premium potevano venire a costare anche cinque o sei volte in più rispetto alle altre ed erano vendute in scatole simili a quelle per le scarpe.

In appena sei anni Havaianas riuscì a recuperare la diminuzione delle vendite.

Arte e divertimento ai tuoi piedi

Come abbiamo visto, inizialmente Havaianas erano vendute solo in due colori. Ora i colori sono moltissimi e anche le combinazioni di stampe e tonalità. Nel 1999 le Havaianas compaiono per la prima volta in una sfilata dello stilista francese Jean Paul Gautier. Questo è stato solo l’inizio. Ha fatto infradito anche con Valentino e una collaborazione con Missoni con la collezione “Missoni loves Havaianas”. Inoltre, pensando ai più piccoli, nel 2011 Havaians presenta una collezione in collaborazione con Disney. Più recenti anche le stampe con i Minions:

Havaianas minions

Havaianas però si è unita anche all’arte. Dal 2009 in Brasile la street art è stata legalizzata e la creatività si può cogliere per le strade. Cosi Havaians ha deciso di portare la street art anche sulle sue infradito  chiamando a rapporto street artisti brasiliani dando origine a tre diverse collezioni.

arte havaianas

Si possono definire artistiche anche le infradito con Swarovsky cuciti a mano nelle fascette. Pensate che un paio di queste ciabatte possono arrivare a costare 160 euro. Non si può più dire che siano delle infradito “povere”.

Non solo infradito: la product expansion

Quando pensiamo ad Havaianas la prima cosa che ci viene in mente sono le colorate infradito. Havainas in realtà però offre molto di più, e non solo per i nostri piedi. Le borse per esempio, con colori che cercano di catturare l’essenza vibrante del Brasile. Negli ultimi anni alle infradito si sono aggiunte anche le Espadrillas e le sneakers. Perché le espadrilles? La scelta di entrare in questo mercato si è rivelata essere davvero interessante, specialmente considerando questi aspetti:

  • lato domanda: molti clienti si lamentavano dalle espadrilles in corda, perché considerate scomode. Ecco allora che la proposta di Havaians per le espadrillas, con la tipica suola in gomma, si pone come soluzione più confortevole;
  • lato offerta: la vendita delle infradito dipende dalla stagione, e in generale dal tempo. La decisione di creare prodotti che potessero essere usati per un periodo maggiore durante l’anno ha permesso quindi di risolvere un problema di produzione (sfruttando diverse economie di scopo) e nel contempo di venire in contro alla domanda con proposte di valore.

Nel 2014 in Brasile è stata lanciata una linea per la spiaggia con bikini e pantaloncini da surf. Un po’ prima, nel 2011, in Inghilterra ha lanciato gli stivali in gomma per la pioggia. Seppure la maggior parte dei guadagli di Havaianas proviene dalle infradito, la product expansion operata negli ultimi anni sembra proprio che stia dando ottimi frutti.

Havaianas quindi non è solo infradito, ma molto di più. Anche espadrilles, snaekers e costumi da bagno, per fare degli esempi. Con il tempo inoltre è passato dall’essere un prodotto per le persone meno abbienti fino a essere percepito anche come un Premium brand. Quali saranno le prossime mosse?
Lucrezia Chiaradia

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