
Quando l’estate scorsa programmavo una rimpatriata con i miei nuovi amici conosciuti in Cairo, durante i due mesi di volontariato passato nel paese dei falafel e koshary, ero molto entusiasta di poterli rivedere, ma allo stesso tempo preoccupato sul quanto mi sarebbe costato andare fino ad Hamburg. Tra esami, impegni extra e il fantastico MARKETERs Club, prenotare un volo con molto anticipo mi era, e mi è tutt’ora, impossibile. Tutto è cambiato pero’ da quando ho sentito parlare di Flixbus!
La storia di Flixbus
Flixbus, start-up nata in Germania a inizio 2013, sta cambiando immagine e concetto del trasporto a lunga tratta su autobus. Il core che sta alla base di tutte le start-up informatiche, ossia l’applicazione dello sviluppo tecnologico, della velocità dell’informazione e della freschezza comunicativa per stravolgere e migliorare la routine delle persone, lo troviamo anche qui. L’idea apparentemente banale di collegare tutte le città dell’Europa con corse a lunga distanza tramite autobus può sembrare niente di rivoluzionario, se non fosse per il fatto di come è strutturato il business model rispetto ai concorrenti del settore.
Il modello “franchise” fa sì che gli autobus siano tutti di proprietà dei partner, più di 150: un numero destinato crescere nei prossimi anni. Si tratta di aziende locali con anni di esperienza nel settore, autisti professionali e autobus che devono rispettare tutti gli standard di emissione e di comodità a bordo (distanza tra un sedile e l’altro, Wifi gratis, presa corrente) dettati dal franchisor.
Il business di Flixbus: come reinventare il viaggio in autobus
Flixbus, invece, gestisce tutta la logistica delle tratte, le richieste di autorizzazione per agire a lungo raggio, fissa i prezzi e la scelta dei servizi a bordo: dalla modalità di acquisto del biglietto, passando per le le informazioni e gli acquisti che si possono fare a bordo. Inoltre, il reparto marketing viene gestito internamente, con le ricerche di mercato, il pricing e le campagne di comunicazione fatte in estrema coerenza con gli altri reparti. La scelta del colore verde e l’accordo con “Atmosfair” per l’impegno nel miglioramento della qualità dell’aria, anche con donazioni che vengono inseriti come supplemento sul prezzo del biglietto, non è casuale. Jochen Engert, Co-Founder & CEO di Flixbus durante la conferenza NOAH15 Berlin dice
Abbiamo praticamente reinventato il viaggio con l’autobus. Se le persone pensavano agli autobus 3 anni fa, pensavano a dei vecchi che fanno dei strani viaggi durante l’weekend con dei venditori che cercano di vendere a loro degli oggetti ancora più strani. Oggi, in Germania, siamo il leader del settore, con 10000 connessioni e più di 500 autobus. Puntiamo ad essere il leader anche in Europa.
La differenza tra Flixbus e i diretti concorrenti sta proprio nella precisa identificazione degli elementi da inserire nella value chain per offrire agli utenti un prodotto di qualità, non inteso solo nel viaggio in sé, ma partendo a monte, con l’acquisto del biglietto, e a valle con il servizio per le cose smarrite a bordo.
Un’analisi di mercato nel contesto del trasporto tedesco dimostra che una grande fetta dei clienti Flixbus li ha “rubati” al trasporto con macchina propria. Questo dimostra che l’ampia disponibilità delle tratte, la comodità, l’esperienza positiva del viaggio e il costo contenuto dei biglietti diventano un valore aggiunto rispetto viaggio individuale e spiega bene la crescita esponenziale che ha avuto la società. Un’analisi simile fatta su base europea ha portato verosimilmente a dei risultati analoghi, il che spiega la scelta di espandersi rapidamente in tutta Europa.
In Italia Flixbus collega per ora oltre 30 città con più di 400 collegamenti giornalieri, ma la rete è in continua espansione. Per l’occasione di apertura di nuove tratte Flixbus offre viaggi a 1 euro per attirare l’attenzione, penetrare e aumentare la propria quota di mercato. Insomma, il successo della start-up è garantito.
Dunque, tornando al mio viaggio, se i miei 5 amici di 5 nazionalità diverse riescono a mettersi d’accordo sul periodo della “reunion”, potrò anche aggiungermi all’ultimo, valutando inoltre il prima persona questa fantastica start-up.
Aggiornamento luglio 2016: Flixbus ha acquisito Megabus
Aggiornamento: il 26 novembre al MARKETERs Festival ci sarà Davide Gabriele Croci, Head of Marketing di Flixbus, con lo speech Il caso Flixbus – quando una startup prende il volo. Vi verrà spiegato come Flixbus è passata dallo stato di startup a quello di azienda solida e strutturata, e di come FlixBus sia riuscita in pochi anni a diventare una delle realtà più interessanti in Europa grazie a una digital strategy adeguata.
Appuntamento il 26 novembre 2016 a Villa Fiorita (TV) per il MARKETERs Festival! Se vuoi rimanere aggiornato su questo argomento visita il sito del MARKETERs Festival oppure iscriviti alla newsletter per ricevere qualche spoilerata! Non vedi già l’ora di essere presente all’evento? Allora acquista il biglietto per il MARKETERs Festival!
Bravo Ion…bell’approfondimento!Posso aggiungere che si tratta di un settore in piena espansione a livello europeo anche grazie alla liberalizzazione del mercato. Sta offrendo quindi pure molti posti di lavoro. Per chi volesse un’analisi del mercato italiano la trovate qui: bit.ly/MercatoAutolineeItalia. a fondo pagina i link alla presentazione power point e all’analisi estesa. Contano già 1500+ views, quindi suppongo siano fatte bene!!!
Ciao Fabio, grazie di aver letto l`articolo! Si, sicuramente la liberalizzazione del mercato e` quello che ha permesso la nascita e l`espansione di FLiXBUS. L`analisi del mercato nel tuo articolo e` davvero interessante, e inoltre dimostra le potenzialita` di crescita del settore.