
Oggi vi raccontiamo la storia di un giovane imprenditore, che facendo tesoro della sapienza e dell’esperienza del nonno e del padre, sta facendo crescere la sua azienda agricola senza sbagliare un punto. Vedremo le scelte che hanno reso florida e sana oggi la sua azienda.
Spesso si parla di aziende agricole, ma ci aspetteremmo mai di trovare delle erbe orientali nei nostri piatti, e soprattutto nelle serre della nostra regione? Vediamo subito di chi si tratta, e come è cominciata la sua storia.
La sua storia
Parliamo di Luciano Quaggio, titolare dell’azienda agricola immersa nella laguna veneziana a Campagna Lupia.
Tutto ha inizio a partire dal nonno e dal papà di questo giovane imprenditore: orticoltori da sempre, cominciano a vendere al mercato di Rialto a Venezia la frutta e la verdura coltivate nei campi di famiglia, per poi essere accolti anche nelle piazze di Padova e Treviso.
Nel 1990, Luciano, pensa di privilegiare la coltivazione di piccole foglie, come rucola e insalatina, invece che gestire un’ampia varietà di frutta e ortaggi, passando così da una produzione a campo, in serra.
L’avvento della grande distribuzione negli anni successivi, ed il frenetico ritmo del lavoro, richiedono prodotti freschi e subito pronti, da prendere soltanto allungando una mano al frigo delle verdure; Così questo giovane imprenditore si butta in questa sfida, cercando di farsi spazio tra i banchi frigo dei supermercati nel reparto delle insalate fresh cut, come la lattuga, la rucola e altre varietà dalle piccole foglie.
La curiosa scelta che cambió tutto.
Non contento dei risultati nel 2010, (non perché non fossero ottimi), e spinto dal suo spirito di visionarietà, decide di spingersi oltre e conquistare un’altra tappa cercando diverse varietà di foglie piccole orientali da poter coltivare nei suoi 30000 metri di serre, come la Pak-Choi, laTat-Soi, la Mizuna Rossa e quella verde, e altre ancora, richiestissime per la decorazione di piatti, dai migliori locali, bar e ristoranti.
Al momento quest’azienda fornisce a Venezia moltissimi bar, ristoranti e Hotel come Aman e Monaco, ed osterie, vi facciamo qualche nome: Caffè Centrale, Caffè da Marisa, Da Ivo, Ai Mercanti.
Così nasce Maquva.
Nel 2011 l’azienda fa un ulteriore passo in avanti, e decide di far conoscere anche al consumatore le sue colture e la sua esperienza e dedizione nel farle crescere; così nasce a Venezia nel Sestiere Santa Croce, Maquva, che prende il nome da “Maculea quadrifoglio acquatico”. L’idea era quella di aprire un punto vendita molto simile ad una gelateria, dove si possono gustare i prodotti che arrivano direttamente dalle nostre terre, dalle foglie orientali dal sapore dolce e delicato, ai cavoli pronti, che si possono abbinare ad altri contorni componendo così una bella e buona insalatona, e perché no finendo con una bella porzione di frutta.
Come fare la differenza.
- Assaggiare il prodotto e testare personalmente la qualità è ciò che rende quest’azienda differente dai competitor, ciò che fa la differenza.
- Non utilizza fertilizzanti, non appoggia il biologico (che prevede l’utilizzo di rame e zolfo), ma va oltre, eliminando qualsiasi agente chimico, e facendo crescere gli ortaggi in modo sano con l’uso di microrganismi, che si basano sul meccanismo di autoresistenza della pianta. Questa tecnica, definita micorizzazione, permette di fertilizzare le colture impiegando microorganismi come funghi e batteri, che apportano alla pianta una flora per digerire le sostanze “cattive”.
- Ciò che non possiamo non sottolineare è l’impegno nelle cause sociali, come la partecipazione al progetto Diana 5, con l’istituto oncologico. Come ben sappiamo il cavolo è ricco di proprietà antitumorali, che nella cottura vanno perse; kavolì è un prodotto brevettato, dalla foglia più piccola e croccante, ma soprattutto da gustare crudo, così da non perdere le sostanze più importanti per il nostro benessere, antinfiammatorie, anti-tumorali e regolatrici dell’equilibrio metabolico.
Che dire, un’ azienda italiana, ma soprattutto veneta, di cui possiamo solamente essere orgogliosi.
Allora, cosa aspettate ad assaggiare queste fantastiche e curiose delizie? Ci vediamo da Maquva!!