
Sono passati più di 10 anni, ma Matteo Fabbrini e Francesco Poloniato avevano avuto la giusta intuizione già nel 2008: la loro è stata la risposta a una domanda forse ancora acerba, ma a un mercato già pronto ad accogliere la novità. Un carpe diem che li ha portati a creare un’azienda con sedi in Asia e America, ma con il cuore pulsante in provincia di Treviso.
Eh sì, perché è Treviso che ospita il quartier generale dell’azienda, nata Maikii, frutto della loro intuizione, per arrivare fino a Hong Kong e a San Francisco, California, con due sedi commerciali ad abbracciare l’Asia e il Pacifico, e l’America.
Maikii e Tribe: due facce della stessa azienda
Ma come si arriva in dieci anni di attività a parlare con grandi player come HBO e Disney? O ad avviare un sito produttivo in Cina?
La forza di Maikii è stata quello di pensare un oggetto di uso comune come un elemento distintivo per originalità e unicità, rispondendo alle richieste del singolo committente. Maikii, infatti, si è occupata sin dall’inizio di produzione e personalizzazione di chiavette USB tridimensionali in PVC e accessori di elettronica di consumo.
È stato a tre anni dalla nascita di Maikii e con la registrazione del marchio Tribe nel 2011 che è avvenuto l’ingresso nel mercato della vendita al dettaglio con produzione e distribuzione di chiavi USB su licenza.
La coesistenza di Maikii e Tribe ha quindi portato con sé due grandi cambiamenti:
- la transizione da promozione a retail, e
- il passaggio da un’azienda mono prodotto a una multi prodotto.
Lo sviluppo parallelo di Maikii e Tribe per gestire le diverse esigenze di mercato è nato dalla comprensione che ampliare il proprio catalogo di prodotti tech, oltre al core business rappresentato dalle chiavette USB, dovesse essere un passaggio obbligato.
La decisione non è stata incauta, ma ha preso forma in seguito a studi di mercato ragionati con la domanda e in base ai progetti più adeguati da sviluppare. Il percorso, una volta intrapreso, ha portato l’azienda a crescere ulteriormente anche all’estero grazie a viaggi esplorativi e a studi di sostenibilità.
La scelta successiva è stata quella di creare un’azienda di proprietà ex-novo e di avviare due uffici: a Hong Kong, vicino al sito produttivo, e a San Francisco, California. È stata una crescita che ha richiesto attente valutazioni prima di essere concretizzata, ma è stata la naturale evoluzione di un progetto che ha saputo crescere nonostante (o grazie a) nuove sfide, a forza di buone idee e intuizioni.
Le idee che fanno bene
Ma quale sono state le intuizioni più fortunate, anche se di fortuna in questi casi davvero non si può parlare?
Nel 2008 senza dubbio è stata quella di proporre chiavette USB a uso promozionale: intuizione che si è rivelata fondamentale per imporsi nel settore dell’elettronica di consumo e permettere all’azienda di crescere. La seconda, non da poco, è stata quella di sfruttare questo potenziale e una posizione di vantaggio per entrare nel settore del licensing con le chiavette USB, dando vita a una nicchia di mercato.
Una volta trovato il proprio spazio nel mercato, in posizioni dominanti o comunque estremamente vantaggiose, il passo successivo è stato quello di consolidare la propria posizione grazie a delle azioni mirate:
- fidelizzare i clienti,
- gestire il mercato estero,
- far crescere e tenere costantemente aggiornato l’organico a livello di competenze in campo tecnologico e digitale e nello sviluppo del prodotto.
Parola d’ordine: flessibilità
Come ha fatto la “piccola” Srl nata a Treviso ad affacciarsi al mercato estero, continuando a formare il proprio organico e mantenendo una base solida di clienti fedeli?
La flessibilità si è dimostrata vincente per Maikii: per cogliere le opportunità un’azienda deve essere tempestiva nelle decisioni e dinamica nelle azioni da intraprendere. Il sapersi adattare al mercato rispondendo alle sue richieste o imponendo nuovi bisogni è quello che ha permesso a quest’azienda di diventare quello che è oggi e ciò che saprà diventare domani.
Il settore dell’elettronica di consumo, infatti, tra licensing e retail, rimane comunque un mercato difficile e aver imparato a conoscerlo e a gestirlo è ciò che ha reso Maikii, insieme a Tribe, un attore vincente da dieci anni a questa parte. Sia che si tratti di retail che di promozione, sono molti gli ostacoli, ma altrettante le soddisfazioni che si potranno ottenere con la perfetta combinazione di intuizioni, proattività e comprensione del mercato.
Quali saranno le sfide da cogliere nei prossimi dieci anni poco importa se ci saranno sempre buone intuizioni a dare la giusta risposta.
Intervista a Matteo Fabbrini, CEO di Maikii
A questo proposito abbiamo chiesto a Matteo Fabbrini di rispondere a qualche nostra domanda sull’universo Maikii e Tribe.
Ciao Matteo, siamo curiosi di sapere quali sono le tappe per diventare licenziatari di un grande player come HBO, per esempio, e quali quelle per sviluppare il prodotto (linee guida, vincoli, ecc.).
Per ottenere un contratto di licenza prestigioso e a livello globale non basta pagare, bisogna innanzitutto dimostrare capacità produttive, di design e di distribuzione, oltre a un’identità aziendale forte e chiara.
Grazie al grande successo negli anni con il marchio Tribe e le chiavette 3D siamo riusciti, step by step, a diventare un piccolo fenomeno nel mondo del licensing e quindi a essere ascoltati e ottenere contratti importanti, e già da qualche anno sono i maggiori licenzianti a bussare alla nostra porta.
Ovviamente prendere una nuova licenza è un impegno sì economico, ma anche produttivo con un grande impegno lato sviluppo prodotto causato dalla necessità di far coincidere le nostre esigenze con gli stretti vincoli imposti dai brand.
Per sviluppare una collezione di prodotti possono volerci fino a 9 mesi di continui passaggi di approvazioni di design e prototipazione, con il rischio a volte di arrivare tardi nel mercato. Per questo oltre alla notorietà della licenza valutiamo anche sempre l’affidabilità e la struttura del licenziatario, e solo una volta in tutti questi anni abbiamo sbagliato la nostra scelta.
Come funziona il 100% custom di Maikii?
Nel mercato promozionale già dal 2010 proponiamo chiavette USB personalizzate nella forma, disegnate da noi sulla base di un logo o prodotto del nostro cliente. Grazie a una speciale gomma morbida, con minimi d’ordine bassi e costi accessibili, siamo in grado di dare sostanza alle idee dei nostri clienti.
Nel corso degli anni, visto il successo di questa nostra specialità, abbiamo ampliato le possibilità e oggi sono oltre dieci i diversi prodotti che possiamo fare con forme personalizzate, dai powerbank agli speaker, dai wireless charger ai cavi fino ai piccoli accessori.
È un nostro punto di forza che oggi pesa quasi il 20% delle nostre vendite, e considerando la vastità del nostro catalogo è sicuramente un risultato importantissimo.
What’s next? Dove vi vedete nei prossimi dieci anni?
Dieci anni sono un arco temporale davvero lungo, la nostra vision è quella di continuare a fornire ai nostri clienti prodotti di elettronica innovativi e accattivanti, riuscendo a raggiungere quanti più consumatori possibile.
Sicuramente non ci fermeremo ai prodotti che stiamo proponendo attualmente, ma stiamo già lavorando su tanti nuovi progetti, alcuni di nicchia e altri che ci auguriamo saranno rivoluzionari.
Articolo a cura di Alessia Bortolotto.