
Cibo, smartphone, social network. Cosa accomuna questi tre elementi? Cosa lega una cosa all’altra quasi come se ci fosse un filo conduttore che aggrega tutto insieme pur appartenendo a categorie, usi e fini di consumo diversi? Leggete qui, e poi capirete di cosa sto parlando!
Vi ricordate quando alle elementari vi hanno spiegato ed insegnato la relazione transitiva tra gli elementi? Rispolveriamo un secondo la regola: “se a=b e b=c allora a=c”. Lo stesso ragionamento può essere traslato sul cibo, smartphone (o tablet) e social network. Perché?
Ma cominciamo dall’inizio
Riflettete bene e pensate alle vostre azioni quando il protagonista è proprio il cibo stesso. Queste sono le situazioni che si possono presentare:
- Situazione A: avete invitato alcuni amici a casa per un aperitivo o per una cena. Volete sicuramente fare bella figura, stupire i vostri ospiti e quindi che fate? Preparate degli stuzzichini particolari, un primo piatto con ingredienti selezionati (magari di alta qualità), apparecchiate la tavola con un certo gusto, studiando tutti i dettagli, dai colori della tovaglia alle posate (plastica o metallo?), dai calici per il vino al boccale per la birra e così via;
- Situazione B: siete a mangiare in un ristorante gourmet, in cui le specialità sono dei piatti culinari preparati con estrema cura e precisione, dove nulla è lasciato al caso o dato per scontato: l’hamburger servito su un piatto colorato e ovale, un buon primo piatto guarnito con petali di fiori o altre spezie pregiate, una fetta di dolce servita su un letto di calda crema allo zabaione o decorata con una ganache di cioccolato fondente;
- Situazione C: avete sperimentato una ricetta per la prima volta, indipendentemente dalla portata: può essere un primo, un secondo di carne o di pesce, un classico dolce o una semplice crostata di crema.
Indipendentemente dalla situazione in cui vi potete trovare, compirete lo stesso identico atto. Quale? Ovviamente fotografare il cibo che avete cucinato o che state per mangiare. E una volta fatta la foto che cosa fate? Beh di certo non vi limitate a salvarla nella galleria, ma di sicuro la pubblicate sui social network, Instagram in primis!
Tante stories…tanto food!
E ancora, non finisce qui la faccenda! Eh no cari amici e amanti della condivisione della vostra vita. Non solo prima di mangiare vi assicurate di avere fatto la foto, ma addirittura immortalate il momento con un bello “streaming”! E oggi avete moltissimi strumenti e modi per farlo.
Primo fra tutti, l’ever green Snapchat: il primo social che ha dato (e continua a dare) la possibilità di fare dei brevi video streaming, applicare filtri o geofiltri in modo da condividere con gli amici la propria quotidianità. Come ben saprete, questi video rimangono “online” solo per 24 ore, dopodiché si cancellano e non è più possibile vederli.
Dopo il successo di Snapchat, ovviamente a ruota anche altri social network hanno dovuto ingranare la marcia per essere sempre al passo con l’evoluzione della tecnologia e del lifestyle. Ecco quindi che sono nate le Instagram Stories: stessa modalità di Snapchat, con la differenza che i video pubblicati, essendo su un social network di portata maggiore, hanno un numero maggiore di visualizzazioni. Con le Instagram Stories, infatti, non è necessario aggiungere gli utenti per seguirli o essere seguiti: su Instagram tutti vedono tutti, e tutti possono vedere tutto.
Da qualche mese anche Facebook ha introdotto questa modalità delle storie: anche su questa piattaforma è quindi possibile pubblicare mini video live della propria giornata. Infine, all’appello non poteva mancare WhatsApp: con l’ultimo aggiornamento infatti, cliccando la voce “stato” è possibile vedere le storie dei propri contatti e aggiungere la nostra storia. Le modalità sono le stesse degli altri social, quello che cambia è la portata delle visualizzazioni.
Di sicuro avrete usato almeno una di queste modalità per condividere una colazione, un pranzo, una cena. E ancora, pensate anche a quando viaggiate: avete la voglia e la curiosità di scoprire i cibi locali e tipici, assaggiare nuove specialità culinarie caratteristiche del territorio. E cosa c’è di meglio se non immortalare con foto e video gli attimi che state vivendo, i posti che state visitando, il cibo che state mangiando?
La nuova visione e percezione del cibo
Una cosa è certa: la visione e la percezione del cibo è diversa, non cambiata, ma viene sicuramente vissuta e interpretata in un modo completamente nuovo. È inutile girare tanto attorno al discorso: i social media hanno rivoluzionato quasi radicalmente il nostro modo di guardare e considerare il cibo.
Ecco quindi che ritorna la relazione tra cibo, smartphone e social network: vi ricordate la proprietà transitiva nominata prima? Dunque:
- cibo= fotografia (che si fa con lo smartphone)
- smartphone=social network (condivisone della foto)
- allora cibo=social network!
Basta pensare alla quantità enorme di foto in cui il protagonista è il cibo stesso, fotografato in diversi modi: lo si immortala dall’alto, oppure ci si focalizza su un dettaglio di colore o di ingrediente, oppure si studia il contesto in cui il piatto o la pietanza è collocata, a seconda se è un panino o una portata servita a tavola.
Pensiamo a come oggi si approcia chi lavora nel mondo del food: dai ristoratori agli chef stellati, dai critici gastronomici ai food blogger o food traveller. Gli show cooking e i blog dedicati a specifici rami del food stanno sempre più spopolando.
Parlando di show cooking subito vengono in mente tutti i programmi televisivi dedicati a questo settore: i giudici di Master Chef, i cuochi e i video tutorial di Giallo Zafferano o i cake designer come Renato. Tutti loro sono diventati famosi prima in TV e poi sui social network, aumentando così l’audience e la fama sul web.
Quante volte vi è capitato durante una puntata di Master Chef di twittare? O quante volte vi siete collegati su Youtube per seguire passo dopo passo una ricetta proposta da Giallo Zafferano? Ecco un’altra visione del cibo e un nuovo modo di approcciarsi: se una volta si seguiva il libro-ricette comprato in libreria o si consultava il ricettario della nonna, oggi è più comune vedere nelle cucine i tablet, quasi fossero i “nuovi libri di cucina”, o guardare i tutorial delle ricette invece che seguire i consigli di cucina dati dalla mamma o da amici.
Il lato social del food
Cos’è cambiato quindi, in particolare negli ultimi anni, nel mondo alimentare per attirare così tante persone a seguire appassionatamente i talent show dedicati al cibo? Si tratta di una moda o semplicemente di una cultura tipica nazionale dettata anche dalla varietà degli alimenti presenti nel nostro mercato? La verità è che è cambiato il nostro modo di approcciarci al cibo e alla cucina in generale. È nato un nuovo food trend dettato in modo particolare dai social network.
Dal web parte la costruzione di tanti altri mondi e realtà diverse, ma che hanno come fattore comune la condivisione di contenuti, digitali e non. Prendiamo come esempio la Ford Social Home, una casa high-tech situata nel cuore di Milano realizzata proprio per ospitare eventi di ogni genere, dalla moda alla tecnologia al food. Ma c’è di più: ogni giovedì era possibile partecipare alle serate di Master Chef entrando a far parte della community e partecipare attivamente al live twitting.
Ecco quindi un evento trasversale e dotato di una buona dose di content strategy: qui il brand Ford, il programma televisivo Masterchef, i social media (in particolare Twitter) si fondono per dare vita ad un sistema di condivisione e di comunicazione in cui si coinvolgono molti touchpoint. Ed ognuno di essi è composto da utenti diversi: manager, chef, cuochi, ristoratori e gente comune, appassionata di cucina e non solo.
Ma non finisce qui il lato social del food: pensate ad Instagram e a tutte le modalità che il social network offre per condividere la propria esperienza culinaria. Il “social food” è la vera testimonianza di come il cibo stia diventando sempre più sociale e stia assumendo l’immagine di condivisione e di convivialità. Pensate anche agli innumerevoli hashtag che si sono sviluppati in seguito a questo food trend.
Quante volte, dopo aver pubblicato la foto di un piatto, avete utilizzato come hashtag#foodporn? Di sicuro quasi sempre. E sapete quante volte è stato usato? Ben in 114.866.922 foto! Guardate qui a che collezione di post si accede cliccando direttamente sull’hastag #foodporn. A seguire altri hashtag molto comuni utilizzati sempre nella sfera social food, come ad esempio #foodlover, #foodie, #foodoftheday, #instafood.
Anche Facebook gioca un ruolo importante per il food. Come? Guardate il brand specializzato nella fornitura di guarnizioni e preparati per i dolci Paneangeli. Sulla piattaforma Messenger ha attivato il sistema delle Chatbot, ovvero delle chat automatiche che si generano in caso di richieste o necessità particolari da parte degli utenti. Si tratta in qualche modo di una customer care automatizzata e digitale. Collegandosi sulla pagina Facebook di Paneangeli e cliccando sul bottone “invia messaggio”, immediatamente si attiva la chat dedicata con un messaggio di saluto e di benvenuto in cui viene fatta la domanda: “Che cosa vuoi preparare oggi?”. A seguire Paneangeli propone una serie di ricette, dando anche la possibilità di scaricarle o di condividerle sulla propria pagina personale.
Anche altri brand del settore food sono molto attivi sui social: Barilla ad esempio segue molto l’ironia e il tone of voice di Cères. Con i loro post sono sempre in linea e aggiornati sugli avvenimenti che accadono a livello nazionale ed internazionale, grazie alla loro strategia di Instant Marketing.
Da questi due esempi emerge l’importanza del contenuto e della forza che il visual content ha rispetto ad una semplice comunicazione. Soprattutto nel mondo del food l’aspetto visivo è fondamentale se si vuole attirare i clienti e fidelizzarli.
Il mondo social e quello del food sono quindi strettamente legati, non solo attraverso il web: il legame che si è creato può espandersi anche a livello globale e sociale, perché non si condivide solo il cibo ma anche momenti di vita, di convivialità e di esperienza.
Eventi, talent show, social network, smartphone e tablet: ecco questi sono gli ingredienti da amalgamare assieme per fare sempre di più lievitare il mondo del food. E domani, quale altro ingrediente aggiungeremo a questa ricetta? Waiting e… STAY TUNED!