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Just a line: la street art passa al digitale con Google

Dopo la pittura digitale di Tilt Brush, Google ha abbandonato controller e occhiali nello sviluppo della realtà aumentata. Nasce così Just a line, un’app che permette di fare disegni aerei in 3D con il solo smartphone, per un divertimento a portata di mano.

Provate a immaginare la prima settimana di giugno quando eravate ancora tra i banchi di scuola. Quante volte al posto di ascoltare le ultime lezioni di ripasso vi siete messi a scarabocchiare il quaderno con la matita? Cosa farebbe ora quel Picasso che è in voi nell’epoca digitale?

La realtà virtuale e la realtà aumentata hanno fatto passi da giganti in meno di dieci anni. Gli investimenti fatti da miriadi di aziende in tutto il mondo hanno incrementato il numero di innovazioni fatte in questo settore, introducendo sempre più software ma soprattutto applicazioni per smartphone dalle tante sfacettature. Tutti ad esempio ricorderanno il successo di Pokémon Go di un paio d’anni fa, mentre altri avranno avuto a che fare con l’arredamento digitale di Ikea Place, altri ancora avranno fatto un’escursione in montagna con ViewRanger o una passeggiata in città con Osmino alla ricerca della rete Wi-fi. Sono infatti tante le applicazioni di realtà aumentata e virtuale che si sono sviluppate negli ultimi anni, declinate in miriadi di funzioni d’uso, e non basterebbe un libro intero per citarle tutte.

A oggi sono stati introdotti nel mercato diversi software simili, che si differenziano per il grado di coinvolgimento e il funzionamento che garantiscono all’utilizzatore. Ricordiamo che quando parliamo di augmented reality ci riferiamo ad un’integrazione di figure digitali all’interno dell’ambiente esterno, nella virtual reality invece la persona è immersa in una dimensione completamente artificiale che esclude il mondo reale e infine, nella mixed reality c’è un’integrazione di entrambe le tecnologie suddette.

Lo sviluppo di software e strumenti per la realtà digitale ha coinvolto in modo diverso i big del settore. Microsoft ad esempio, si è concentrata sulla realtà mista attraverso Windows Mixed Reality, mentre Samsung ha fatto passi da giganti nella realtà virtuale lanciando Samsung Gear VR. Apple e Google stanno invece investendo nella realtà aumentata attraverso i progetti ARKit e ARCore, ovvero dei kit predisposti per tutti coloro che intendono creare delle nuove applicazioni di realtà aumentata per i sistemi iOS e Android, partendo da una funzione base di individuazione delle forme del mondo reale nonché la possibilità di utilizzo, e quindi di adattamento, su dispositivi diversi.

Tilt Brush: i primi passi nella realtà aumentata

Controller di Tilt Brush

 

Una delle sfide più importanti per il miglioramento delle tecnologie di realtà aumentata esistenti è l’accessibilità, con un riferimento verso il pubblico di massa. Un primo obiettivo dei progettisti è stato infatti l’eliminazione di ingombranti strumenti come caschetti e controller, un tempo previsti nei software sperimentali dedicati a questa tecnologia.

I primi ad incappare nel problema dell’attrezzatura per lo sviluppo della realtà aumentata sono stati i programmatori di Tilt Brush, un innovativo programma di pittura digitale aerea in 3D, lanciato da Google nel 2016. Il prodotto si componeva di un caschetto e un controller HTC Vive, che permettevano all’utente di usufruire di una tavolozza digitale con cui disegnare figure in 3D in tutta la stanza.

Il video di lancio del prodotto mostra come attraverso il programma sia possibile ideare sculture digitali colorate, dipingendole nell’aria, fino a renderle simili ad effetti di animazione digitale, che circondano tutti coloro i quali sono coinvolti nell’utilizzo del software.

Tilt Brush fu accolto con un grosso entusiasmo al momento del lancio, perché prometteva di rivoluzionare il mondo della moda e del design, rinnovando il concetto di creatività, adattandolo al mercato delle nuove tecnologie digitali. Molti già pensavano all’introduzione del programma all’interno di progetti professionali per artigiani e grandi aziende, andando oltre al solo contesto dell’intrattenimento domestico. Tuttavia, i responsabili del progetto si accorsero presto che la distribuzione del programma sarebbe stata limitata dall’impatto economico e funzionale dei caschetti e dei joystick.

Questo perchè essendo una tecnologia ad un alto tasso di innovazione, solo poche persone sarebbero state disposte ad acquistare l’attrezzatura al solo interesse di testare il prodotto, senza avere la certezza di farne un uso abituale in futuro. Un rischio di delusione, interpretato dalla domanda come un costo eccessivo per la prova di un prodotto d’intrattenimento. Ricordiamo poi che tutto questo avveniva lo stesso anno di lancio di Pokémon Go che permetteva di vivere l’esperienza della realtà aumentata con il semplice uso del proprio mobile.

Più funzionalità con Just a line

Dopo le difficoltà di Tilt Brush, Google scelse di optare per lo sviluppo di un’applicazione che potesse essere fruibile a tutti. Nel giro di due anni ha creato così Just a Line, un’app per mobile che promette di avvicinare le persone al mondo della Augmented Reality giocando con il proprio smartphone.

Jonas Jongejan, co-progettista del programma, ha iniziato a immaginare un prodotto digitale che potesse essere facile da usare, adatto a tutti e capace di far interagire le persone all’interno di uno spazio reale arricchito con elementi digitali. Just a Line permette alle persone di disegnare linee aeree bianche in formato digitale in 3D tramite il proprio smartphone, all’interno dell’ambiente esterno circostante. Nonostante l’applicazione abbia una grafica molto più limitata rispetto a Tilt Brush, Just a line promette di avere una diffusione molto più ampia, superando il grave problema dell’acquisto di hardware costosi.

Just a Line è stata presentata al pubblico come un’applicazione d’intrattenimento. A oggi le persone possono utilizzarla per divertirsi a scarabocchiare l’aria con pochi tocchi sul display oppure utilizzando il proprio smartphone come pennello. Le linee digitali salvate dall’applicazione possono poi essere modificate, eliminate e presto potrebbero essere anche condivise e scaricate. L’intenzione dei programmatori Google è infatti quella di migliorare l’applicazione rendendola un possibile social network in realtà aumentata, dove condividere i propri graffiti digitali. Just a Line potrebbe diventare così un vero e proprio luogo di condivisione per artisti, creativi o chiunque voglia cimentarsi nel disegno digitale.

Gli sviluppatori di Google sono riusciti in meno di due anni a presentare Just a Line dopo la creazione di diverse app sperimentali, fra cui anche Quick, Draw!, un programma d’intrattenimento che attraverso l’intelligenza artificiale, cerca di sfidare l’utente nella lettura di schizzi digitali. Il software, solo apparentemente banale, utilizza la stessa logica utilizzata da Google Translate nella lettura dei caratteri speciali, ma con un riconoscimento delle forme molto più complesso, adatto a qualsiasi tipo di immagine creata. Lo sviluppo di questo genere di programma ha poi permesso lo studio delle forme anche per gli ambienti reali, che invece appartengono al mondo di Just a Line insieme all’ostacolo del passaggio dalle figure in 2D all’aggiunta della terza dimensione.

Nonostante i grandi progressi messi in campo da Google, il funzionamento di Just a Line è ancora in fase sperimentale. L’applicazione deve essere ancora perfezionata nella velocità di lettura dell’ambiente e nella memorizzazione e nell’uso dei disegni digitali creati dagli utenti. Per questo motivo i programmatori di Just a Line hanno deciso di rendere accessibile a tutti la codificazione dell’applicazione, al fine permettere a tutti gli sviluppatori di modificare ed espandere il software, in un macroprogetto in open source per lo sviluppo delle tecnologie di realtà aumentata. Una sorta di regalo per tutti coloro che hanno sempre voluto mettere a disposizione le proprie conoscenze tecniche nello sviluppo del mondo digitale e un grande aiuto per le imprese che da anni si stanno cimentando in questo.

Just a Line apre la strada ad una nuova fase del processo di sviluppo delle tecnologie in Augmented Reality, per la condivisione di quello che in futuro potrebbe essere una conoscenza a favore di tutti. Questo perché la realtà aumentata ha delle significative prospettive di sviluppo sia come strumento di intrattenimento per dispositivi mobili, sia in ambito professionale per il lancio di progetti in 3D. Just a Line promette di portare grandi innovazioni in questo senso grazie alla codificazione aperta promossa da Google per tutti coloro che volessero cimentarsi nella modifica e nell’espansione del software.

Miriam Battistella

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