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Stories of Design

Si possono produrre scarpe da calcio in maniera sostenibile?

da 13 Settembre 2023Settembre 19th, 2023Nessun commento
scarpe calcio sostenibili

La risposta è un brand emergente con sede a Nottingham e produzione in Italia di nome Sokito.

Sono sempre di più le società sportive, leghe, organizzazioni non profit, aziende, giocatori e giocatrici che hanno deciso di impegnarsi per cambiare in meglio la football industry. Oggi vi parliamo di Sokito, un brand di scarpe da calcio eco-friendly e dal design retrò, che ha sede a Nottingham ma produce interamente su suolo italiano. Fra i suoi investitori ci sono anche William Troost-Ekong e Morten Thorsby.

Sokito è un’azienda inglese, con sede a Nottingham, che produce scarpe da calcio dal design particolarmente retro e lo fa in maniera sostenibile, sia per l’ambiente che per i suoi lavoratori, promettendo di diventarlo sempre di più. Il fondatore, Jake Hardy, racconta che l’idea di vendere scarpe costruite a mano è nata durante un viaggio in Vietnam in cui era rimasto particolarmente colpito dalla perizia e l’attenzione al dettaglio con cui erano fatti gli scarponi di pelle venduti in un mercato locale.

Oltre ad essere diventata la prima scarpa da calcio di sempre ad ottenere una certificazione dalla Vegan Society, nel 2023, Sokito ha vinto il premio di “recycling project of the year” ai Green Business Awards di Berna. Questi successi hanno spinto 16 calciatori particolarmente sensibili alla sostenibilità nel mondo del calcio ad investire nella compagnia, diventandone non solo brand ambassador, ma veri e propri azionisti. Fra questi, i fan più sfegatati della Premier League ricorderanno certamente l’ex coppia di difensori centrali del Watford, Cathcart-Mariappa, o l’eterna promessa dello United Tom Cleverley. Ci sono anche due coppie di fratelli: gli olandesi, ormai a fine carriera, Siem e Luuk de Jong, e due giovani tedeschi in rampa di lancio come Felix e Lukas Nmecha, rispettivamente centrocampista del Borussia Dortmund e attaccante del Wolfsburg. Ci sono, però, soprattutto due protagonisti del calcio di provincia italiano: l’ex Udinese William Troost-Ekong e il neo-genoano Morten Thorsby.

La mission di Sokito, comunque, va ben oltre il successo economico nella vendita di scarpe prodotte nel rispetto di lavoratori e ambiente. L’intento principale è esortare le persone a guardare in faccia il problema e spingere l’industria calcistica a mettere in atto i cambiamenti necessari per rendersi davvero sostenibile.

SOSTENIBILI SÌ, MA COME?

Una sezione del sito è dedicata a raccontare come viene perseguita la sostenibilità all’interno di Sokito.

Per quanto riguarda i materiali, viene dichiarato che le scarpe sono fatte per il 56% con materiali “earth-friendly” (e che non si daranno pace finché non avranno raggiunto il 100%). Ogni scarpa contiene, nelle parti in plastica, almeno 2,5 bottiglie riciclate. La suola è invece composta da semi di ricino, mentre la pelle di cui è fatta la scarpa è pelle di canguro, ottenuta da una popolazione selvatica di canguri seguendo gli stringenti protocolli australiani.
C’è comunque anche una versione senza pelle di canguro e nessun altro prodotto animale ed è quella che ha ottenuto la certificazione di “prodotto vegano”. Il tutto è rinforzato con cellulosa, ottenuta per il 100% da scarti di fibre di carta prodotta da fonti di legno
sostenibili. Inoltre, la produzione ha luogo interamente in Italia, il che aiuta a ridurre le emissioni derivanti dal trasporto di materiali.

Essere sostenibile significa però essere corretti anche nei confronti dei lavoratori ed è esattamente quello che dichiara di fare Sokito, con condizioni di lavoro ben al di sopra degli standard europei e un salario adeguato per tutti i dipendenti.

A questo link potete trovare alcuni video che mostrano il processo produttivo di una scarpa:
https://www.sokito.com/live-coverage/our-story/

Non è finita qui. Come accennato, Sokito ha ideato un sistema di riciclo che è stato premiato a Berna come “recycling project of the year”. In Europa e Stati Uniti, 12.5 milioni di scarpe da calcio vengono buttate via e non riciclate ogni anno e ogni paio ha bisogno di circa 1000
anni per decomporsi interamente lasciando sostanze tossiche nel suolo e nell’acqua. Per evitare tutto questo, Sokito offre 20 sterline di sconto sull’acquisto di propri prodotti in cambio di scarpe vecchie, di qualunque brand, in qualunque condizione. Queste sono poi
trasportate in Italia su un van elettrico offerto da Peugeot, dove ne vengono ricavati materiali grezzi che verranno usati nella costruzione di piste di atletica o campi da gioco.

SOKITO DEVISTA: MORBIDE, LEGGERE, DUREVOLI E DAL DESIGN CLASSICO

Veniamo al sodo: come sono le scarpe Sokito?

Esistono due versioni, le Devista Classic e le Devista Vegan, rispettivamente in 7 e 4 modelli e colori diversi, tutti rigorosamente dal design nostalgico. Costano 144.99 sterline, che diventano 129.99 con la “rottamazione” di un paio di scarpe usate, circa 150 euro.

La rivista specializzata inglese Four Four Two, nella sua versione online ha recensito un paio di Devista Classic.

La prima cosa che hanno notato – scrivono nell’articolo – è la durezza della suola, che però si ammorbidisce immediatamente nel momento in cui le si prova per la prima volta. Sono abbastanza strette e calzano aderenti, il che chiaramente porta benefici nel controllo di palla, ma le rende poco adatte a chi ha una pianta del piede particolarmente larga. Sono molto leggere e, per essere quasi completamente in pelle, anche piuttosto morbide. L’unico problema sono i lacci, leggermente corti.

FFT le definisce scarpe per i fan delle Adidas Copa Mundial: affidabili e durevoli. Il modello rossonero con la linguetta lunga a coprire i lacci è invece probabilmente un omaggio alle classiche Adidas Predator, mentre in tutti i modelli, il decentramento dei lacci ricorda le
vecchie Nike Total 90 dei primi anni Duemila.

“Il paio che abbiamo testato era un semplice, classico paio di scarpe nere, come quelle che usavamo quando eravamo bambini. Così tante scarpe al giorno d’oggi sono vivaci fari al neon che una scarpa dal design semplice come quello delle Devista è senza dubbio il benvenuto” – conclude FFT.

Insomma, se siete nostalgici del calcio di una volta, se amate portare in campo i suoi valori e la sua poetica e se, oltre a questo, volete un paio di scarpe prodotte in maniera etica e a bassissimo impatto ambientale, le Sokito Devista sono definitivamente la scarpa che fa per
voi.

Un articolo a cura di Andrea Barbuti e Valentino Cristofalo

Andrea Barbuti

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