Skip to main content
search
DigitalDigital ExperienceStoriesStories of Food

Le degustazioni di vino online e gli Smart Tasting – intervista a Matteo Ranghetti di Divinea.com

da 3 Febbraio 2021Nessun commento
Matteo Ranghetti CEO & Founder Divinea.com

“Perché comprare una semplice bottiglia di vino quando puoi comprare l’esperienza completa?”. Questo motto sintetizza alla perfezione l’aspetto più autentico che va oltre l’acquisto di vino tramite i portali di e-commerce: le degustazioni di vino online. Il loro punto di forza è beneficiare del tempo con il produttore, come se il cliente si trovasse direttamente in una cantina.

Abbiamo già analizzato com’è cambiato il modo di consumare vino nel 2020, soffermandoci soprattutto sull’importante ruolo che l’e-commerce sta svolgendo da quasi un anno a questa parte. Eravamo presenti anche quando il 16 aprile 2020 si è svolta la degustazione globale del vino interamente in versione digitale.
Ma i fondatori della startup Divinea hanno capito che le persone sono sempre più alla ricerca di esperienze. Durante il primo periodo di lockdown hanno avviato il progetto Smart Tasting, che dà la possibilità di partecipare a degustazioni di vino online direttamente dalle nostre case.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Matteo Ranghetti per conoscere meglio di cosa si tratta.

Come mai due ingegneri hanno deciso di fondare una startup nel settore del vino?

Dalla passione che ci guida verso l’innovazione tecnologica ma soprattutto dall’amore per un prodotto che eccelle in Italia, cioè il vino. Nelle esperienze di lavoro all’estero, sia mie sia di Filippo, la cui famiglia è proprietaria di un’azienda vitivinicola, abbiamo viaggiato tantissimo per cantine e ci siamo resi conto di come in altri Paesi – Argentina, Cile, Brasile o Napa Valley – la digitalizzazione di quel settore fosse ad un livello molto più avanzato rispetto all’Italia. Ci siamo chiesti come fosse possibile che noi italiani che siamo i primi produttori di vino al mondo non utilizziamo al meglio gli strumenti digitali per venderlo. Una volta rientrati in Italia abbiamo voluto aiutare le cantine in questo processo, soprattutto verso la relazione con i clienti.

Filippo Galanti e Matteo Ranghetti di Divinea.com

Come funziona una degustazione di vino online su Divinea e come si può prenotare?

In un modo molto semplice. Noi l’abbiamo rinominata Smart Tasting perché è stata creata durante il primo lockdown, quando la parola “smart working” era molto utilizzata.

Il cliente acquista l’esperienza online scegliendo tra più di 1.000 proposte presenti sulla piattaforma Divinea.com indicando la data, l’ora in cui vuole fare lo Smart Tasting e i suoi dati, tra cui l’indirizzo di spedizione del vino. Una volta effettuato l’acquisto, la cantina spedisce il vino a casa del cliente, ovvero una box con 2 o 3 bottiglie – a seconda del pacchetto scelto. Noi provvediamo a creare l’infrastruttura per collegare digitalmente produttore e consumatore. La degustazione dei vini che il cliente ha ricevuto a casa è guidata dal produttore e avviene in diretta, all’orario selezionato durante la prenotazione.

Come si può prenotare una degustazione di vino online su Divinea.com

Qual è stata la reazione dei proprietari delle cantine con cui collaborate alla proposta di effettuare degli Smart Tasting?

All’inizio, alcuni hanno avuto una reazione di scetticismo. Le degustazioni di vino online erano un format completamente nuovo, ma poi è stato visto come un messaggio di positività verso tutto il mercato vitivinicolo e questo grazie al buonissimo rapporto che abbiamo con loro.

Dato che rappresentava uno dei pochi canali per veicolare le vendite, la maggior parte ha dimostrato una grande volontà di fare fin da subito. A pochissimi giorni dal lancio degli Smart Tasting avevamo già più di 100 esperienze in piattaforma e dopo diversi mesi dal primo lockdown, il numero è arrivato a quota 250. Con il passare dei mesi, i produttori, conoscendo il funzionamento del format, hanno avuto una reazione sempre più rapida nel promuovere le degustazioni di vino online anche attraverso i loro canali e, dopo le tante videochiamate effettuate durante gli scorsi mesi, hanno acquisito sempre più dimestichezza con i tool digitali. Adesso sono loro i volenterosi che ci chiedono di effettuare gli Smart Tasting.

Quanto è importante per le cantine avere una presenza online?

Con lo Smart Tasting le cantine hanno colto un’opportunità enorme nel digitale. Devono essere attive per farsi conoscere, così da trasformare i nuovi utenti prima in clienti e poi in clienti fedeli. Il sito web è uno strumento spesso sottovalutato, ma invece di essere solo una vetrina informativa deve diventare un canale di conversione.

Anche le piattaforme come Divinea.com sono fondamentali. Grazie alle attività di marketing, brand awareness e brand positioning, diamo una visibilità online sostanziale. Un esempio riguarda la mancata possibilità di organizzazione degli eventi aziendali in presenza. Nel periodo tra novembre e dicembre, abbiamo avuto una richiesta enorme di Smart Tasting da parte di aziende corporate ed è stato molto interessante per le cantine trovarsi a fare degli Smart Tasting anche con 200 persone alla volta.

Come mai secondo te il digitale in Italia, soprattutto in questo settore, non è ancora una presenza così forte?

Principalmente per un fattore culturale. Il mondo vitivinicolo è sempre stato abbastanza conservativo, regolamentato da dinamiche di mercato dove le cantine vendevano i propri prodotti tramite i canali offline: fiere, canali Horeca, ristoranti… Ma con la pandemia si sono trovate da tutto a quasi niente nel giro di pochi giorni. Sono state quasi costrette ad approcciarsi a questo mondo. Il Covid, con tutto l’aspetto negativo che ne concerne, è risultato una grande opportunità verso la digitalizzazione di questo settore e piano piano le cantine la stanno accogliendo, come abbiamo fatto noi con lo Smart Tasting.

Partecipare a una degustazione online avrà sicuramente dei vantaggi.

Ce ne sono diversi, anche se non vogliamo comparare l’esperienza di una degustazione di vini online con l’autenticità di quella in presenza.

  • Innanzitutto, quando una persona è impossibilitata a recarsi direttamente sul luogo può vivere l’esperienza a casa propria. Può beneficiare dell’autenticità dei prodotti e della passione del produttore che racconta il prodotto come se si trovasse in cantina insieme a lui. Nello Smart Tasting è la cantina che va a casa delle persone, si crea una relazione con il produttore e una curiosità per quando in futuro sarà possibile incontrarsi di persona.Divinea.com permette di partecipare alle degustazioni di vino online dalle nostre case
  • Lo Smart Tasting è stato un momento di aggregazione anche quando questa non ci poteva fisicamente essere. Feste di laurea, il compleanno di un amico, incontro da parte di un gruppo di sommelier… la degustazione di vino online è diventato un evento di gruppo, un momento di convivialità che ha unito persone provenienti da diverse parti d’Italia.

Com’è stato il riscontro dei consumatori?

Le esperienze di Divinea non si possono solo acquistare ma anche regalare. Lo scorso Natale infatti abbiamo venduto tantissime esperienze regalo, il 95% delle quali sono state degli Smart Tasting. Il riscontro del consumatore è stato molto positivo perché si è reso conto dell’esistenza di un prodotto nuovo, innovativo e interessante.

Nelle degustazioni di vino online di Divinea.com la cantina va a casa del cliente

Siamo curiosi di conoscere i vostri progetti per il futuro.

Essendo una startup giovane e volenterosa di fare, abbiamo tantissimi progetti per il futuro.

  • Estendere il format di degustazioni di vino online in altre varianti. Già nelle prossime settimane partiremo con un nuovo format di Smart Tasting che consiste in una una box contenente dalle 3 alle 6 mini bottiglie monodose da 5 cl, al posto di quelle classiche. Vogliamo apportare un miglioramento per evitare che i clienti aprano la bottiglia e non riescano a consumarla tutta in una sola volta.
  • Collaborare con prestigiose istituzioni che propongono corsi legati al vino, come il corso di Wine Business dell’Università di Salerno. Il lockdown purtroppo ha impedito di far partire questo corso in presenza e, per non farlo “morire”, il Professor Giuseppe Festa ha visto negli Smart Tasting un potenziale innovativo. Al posto delle 20 lezioni fisiche, che prevedevano ognuna una degustazione con il produttore, organizzeremo 20 Smart Tasting. Manderemo agli studenti una box con le mini bottiglie per le degustazioni, creando il primo corso di Wine Business online.
  • Abbiamo appena lanciato Divinea Wine Suite, il Software che permette alle cantine di gestire le visite in cantina, la vendita di vino online e in cantina, la raccolta dei dati e la relazione con i clienti, andando a digitalizzare la customer experience. L’obiettivo di quest’anno è validarlo sul mercato italiano e dalla metà del prossimo anno su quello europeo.
  • Cercare di estendere il format esperienziale enoturistico anche in altri settori affini, come il settore delle aziende agrituristiche o agricole.

Le degustazioni di vino online possono diventare un vero e proprio trend?

Sì, soprattutto per il mercato estero. Lo Smart Tasting potrebbe diventare uno strumento per abbattere le barriere della distanza. Immaginando che per i prossimi 2 o 3 anni viaggiare e spostarsi come si faceva un anno e mezzo fa non sarà più così immediato, lo Smart Tasting permetterà di raggiungere le persone in un modo più veloce.

Se pensiamo a un anno fa, voi di Divinea vi aspettavate tutto questo successo in merito agli Smart Tasting?

Essendo sul mercato da ottobre 2019, non ci passava nemmeno per la testa. Eravamo molto concentrati a promuovere le esperienze enoturistiche in cantina e gli Smart Tasting sono stati creati a due giorni dal lockdown. Dopo aver capito il valore di questo format, non ci abbiamo messo molto a decidere di idearlo. “Se le persone non possono andare in cantina, portiamo noi le cantine a casa delle persone”, ci siamo detti. Era difficile da prevedere tutta questa situazione ma siamo stati bravi a non perdere tempo e a trasformare quel potenziale che avevamo tra le mani in qualcosa di innovativo. Ed è proprio questa la forza di una startup, adattarsi sempre agli andamenti del mercato e reagire alle situazioni esogene che non possono essere previste.

Ringraziamo ancora Matteo per la disponibilità e un grande in bocca al lupo per i progetti futuri di Divinea.

Paola Cambielli

Lascia una risposta

Close Menu