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Il Natale e la musica: quando le canzoni natalizie fanno strategia

da 19 Dicembre 2019Nessun commento

Il marketing musicale non si ferma mai: la musica è la colonna sonora di ogni avvenimento e, in questo periodo, è la cornice perfetta del Natale. Tra hit del passato e nuovi tormentoni, le canzoni natalizie sono le star della maggior parte degli spot televisivi e i loro testi vengono sapientemente adattati dalle aziende a fini pubblicitari per incentivare gli acquisti. D’altronde si sa, A Natale puoi…

Musica e marketing

Verso la metà di Novembre, all’interno dei grandi centri commerciali così come dei supermercati, le top hits del momento passano il testimone alle canzoni natalizie che, fino a metà gennaio, dominano il palcoscenico musicale, accompagnando sapientemente l’acquirente nelle sue spese. 

La musica ha infatti un enorme potere commerciale: saper scegliere il sottofondo musicale corretto all’interno del proprio negozio gioca un ruolo fondamentale nel contesto della strategia di marketing adottata. 

Infatti, essere in grado di proporre ai propri clienti la colonna sonora che riproduca il clima generale del momento significa offrirgli un’esperienza di acquisto più completa, in cui il ruolo della musica è di ricreare quell’atmosfera ideale che combaci perfettamente con il suo stato d’animo. L’obiettivo? Rendere il negozio un luogo accogliente e perfettamente in linea con le aspettative del cliente, in modo tale che la giusta musica diventi quel quid in più tale da convincerlo a rimanere all’interno del negozio e, di conseguenza, ad acquistare. 

Ecco spiegato perché nei luoghi in cui si svolgono delle attività commerciali, nel periodo che precede il Natale, siamo bombardati dai grandi classici musicali della tradizione che vengono riprodotti in continuum: non si tratta solo di un sottofondo ma di una vera e propria strategia di marketing che mira a suscitare sull’acquirente l’identificazione del punto vendita con lo spirito natalizio. 

Scegliere le canzoni festive con il ritmo adeguato alla tipologia di prodotto offerto permette di potenziare l’immagine del proprio brand, in modo tale che il cliente possa sentirsi al posto giusto nel momento giusto.

Tra le canzoni di Natale più diffuse, si aggiudica senza dubbio il primo premio la famosissima “All I want for Christmas is you” di Mariah Carey che quest’anno, per giunta, compie 25 anni; ma, nonostante questo, l’indiscussa star rimane ancora in lizza nella classifica delle hit del Natale maggiormente conosciute e riprodotte. Infatti, stando ai dati Billboard, è la terza traccia più trasmessa su Spotify nel 2019 nonché la canzone di Natale rimasta più a lungo nella top 10 delle canzoni natalizie.

Testi musicali e marketing

Il marketing musicale natalizio non si ferma qui! Con l’avvicinarsi del 25 dicembre i brand, soprattutto nel settore dell’abbigliamento, dell’arredo e degli oggetti di uso quotidiano, realizzano delle collezioni customizzate a tema Natale che, oltre a giocare sui colori e sui simboli del periodo, spesso sono caratterizzate da degli slogan tratti proprio dalle canzoni del Natale e, in certi casi, ri-adattati alle caratteristiche stesse del brand in questione

I classici musicali natalizi presentano dei testi connaturati da un vivido messaggio di unione e di positività in cui chiunque sente la necessità e la voglia di identificarsi e i loro ritornelli hanno un ritmo che viene automaticamente associato alla trepidante emozione che solo l’arrivo del Natale è in grado di suscitare su adulti e piccini.

Il marketing, del resto, ha come presupposto fondamentale quello di creare un prodotto sulla base delle preferenze espresse dai consumatori e, se è vero che il Natale è la festività più amata da tutti, ecco spiegato il motivo per cui è possibile trovare prodotti appartenenti alla collezione natalizia in cui l’elemento chiave è proprio la frase di una canzone natalizia, che viene declinata nel modo più appropriato al prodotto offerto.

Dai pigiami alle tazze, dai soprammobili ai cuscini, dalle borse alle t-shirt; il merchandising di Natale si inserisce di diritto nel contesto del marketing musicale. Si tratta di prodotti simpatici, ideati appositamente dalle aziende per essere scelti come regali natalizi

 

Musica natalizia e spot pubblicitari

Il marketing ruota attorno alla pubblicità: gli spot pubblicitari natalizi sono escogitati per nascondere l’intento consumistico dietro ad una storia che racconti di famiglia, solidarietà e amore. Il tutto viene, poi, enfatizzato grazie al sottofondo musicale: che si tratti di canzoni natalizie con un ritmo incalzante o di melodie più lente ed emozionali, il background musicale cattura inevitabilmente l’attenzione al punto tale che di certi prodotti siamo soliti ricordare maggiormente lo spot natalizio piuttosto che il prodotto stesso; quando questo accade, significa che l’obiettivo è stato centrato!

Di seguito, alcuni degli spot natalizi italiani del 2019 in cui la musica di Natale ricopre un importante ruolo.

  • Quest’anno, Nutella ha scelto per il suo spot niente di meno che Steve Wonder con la sua Twinkle Twinkle Little me, appartenente all’album Someday at Christmas del 1967. Il protagonista della pubblicità è un bimbo che colleziona una serie di barattoli di Nutella vuoti in cui “raccoglie” i suoi più bei ricordi per regalarli alla sua famiglia nel giorno di Natale. E, di sottofondo, la canzone recita: “I’m the star upon your tree that makes your Christmas bright […] I left the milky way just so I could come and be with you on Christmas”. Il verso scelto per la pubblicità è tutto un programma: la star a cui si probabilmente si allude è proprio Nutella, la fedele e amata compagna delle tavole degli italiani che da oltre cinquant’anni è nel cuore di tutti,  in grado non solo di far brillare il Natale ma, soprattutto, di renderlo ancor più di dolce.

  • L’azienda dolciaria milanese, Tre Marie, ha scelto invece per la sua pubblicità un pilastro della musica natalizia: si tratta di Let It Snow dell’unico ed inimitabile signore del Natale, Michael Bublé. Nello spot, in una Milano tutta addobbata, due signori fanno a gara su tutto: dalle decorazioni della casa alla quantità di regali acquistati e, sul finire, persino tra pandoro e panettone. Il ritmo allegro e melodico della colonna sonora fa da perfetta cornice a questa simpatica scenetta, inducendo chi guarda lo spot a sorridere e, nel frattempo, a canticchiare tra sé e sé “Let It snow, let it snow, let it snow”. L’obiettivo? Fare in modo che il ritornello venga associato proprio al panettone Tre Marie!

  • Per finire, ritorna anche quest’anno il grande classico della pubblicità di Bauli, “A Natale puoi”, una conosciutissima canzone per bambini in  grado, in realtà, di toccare la sensibilità anche dei più grandi.  Non a caso, per l’appunto, lo spot ruota attorno ad una situazione molto emozionante, in cui il piccolo protagonista cerca di riunire i propri genitori separati offrendo al padre una fetta di pandoro. La canzone, così delicata e toccante, racconta essa stessa una storia, suscitando sul telespettatore la vera emozione del Natale e, strategicamente parlando, suscitandogli incosciamente anche l’idea di scegliere, per il dessert natalizi, un marchio che incarni i valori autentici di questa festività.

La musica del Natale al cinema: l’omaggio a George Michael

Quest’anno, in occasione del 35esimo anniversario dell’iconica canzone natalizia “Last Christmas” degli Wham!, è uscito nelle sale internazionali l’omonimo film scritto e diretto da Paul Feig. La storia vede come protagonista Kate, interpretata da Emilia Clarke, una buffa ragazza londinese che lavora come “elfo” in un negozio natalizio aperto tutto l’anno. Qui conosce Tom, interpretato da Henry Golding, e, finalmente, la sua vita sembra prendere la giusta direzione. A fare da cornice alla complicata storia d’amore è la bellissima Londra, interamente addobbata e trasformata per il periodo più magico dell’anno.

Ma il vero pezzo forte del film, disponibile nelle sale italiane dallo scorso 19 dicembre, è la colonna sonora: il film presenta le musiche di George Michael, il celebre artista e discografico membro degli Wham!, famoso per la sua intramontabile “Last Christmas”, un pezzo che racconta di una storia d’amore finita male ma che, allo stesso tempo, è un invito ad aprire il proprio cuore solo alla persona speciale.

Il regista Paul Feig ha dichiarato che “Il film non è un musical, ma le canzoni di George influenzano tutta la storia. Ci sono un paio di parti dove gli attori interagiscono con la sua musica, e altri dove la musica guida o accompagna il racconto.” Si tratta di un film, quindi, in cui la sceneggiatura vive grazie alla musica e non viceversa, in cui il ruolo della canzone natalizia non è quello di fare da sottofondo alle avventure dei personaggi ma di essere il vero e proprio copione delle loro azioni.

Il progetto del film è nato ben otto anni fa e, prima della sua scomparsa nel 2016, George Michael aveva personalmente contribuito alla scrittura di Last Christmas, dando la sua disponibilità anche per la supervisione delle colonne sonore e lavorando insieme ad Emilia Clarke per curare i dettagli della sceneggiatura. In omaggio al cantante britannico, il film include anche un suo brano inedito, This is how we want you to get high.

Sulle note di Last Christmas, Buon Natale!

Greta Zaramella

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