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Treedom, il regalo green con un click

da 26 Maggio 2016Giugno 1st, 2016Nessun commento
Tutti noi ci rendiamo sempre più conto di quanto sia importante proteggere il nostro ambiente da tutte le minacce causate da un uso scriteriato delle risorse naturali e dall’abuso di metodi chimici. La nostra consapevolezza green ci porta ogni giorno a compiere delle scelte che vanno ad impattare anche sulla nostra vita quotidiana: dall’acquisto di frutta e verdura a km zero al car pooling, fino ad arrivare al regalo 100% green: Treedom!

Ho scoperto Treedom in occasione del Natale 2014. L’azienda per cui lavoro (la famosa “scarpa che respira”) negli ultimi anni ha deciso di dare una svolta ecosostenibile a livello produttivo. A dimostrazione di questo impegno e nell’ambito di uno studio sul carbon footprint, oltre alla bottiglia di Prosecco e al pandoro il 23 dicembre mi sono ritrovata tra le mani anche una busta quadrata di Treedom. Avevo ricevuto in regalo un albero ad Haiti!

Adotta un albero!

Treedom è un bellissimo progetto nato a Firenze nel 2010 da Federico Garcea e Tommaso Speroni, che permette a chiunque di “adottare” a distanza un albero: un vero e proprio e-commerce green, l’unico al mondo che permette di comprare e donare alberi scegliendo tra svariate specie – avocado, mandarino e cedro sono solo tre esempi. I prezzi sono accattivanti: si parte da un minimo di 5,90 euro per un albero di Barbados Nut fino ad arrivare a 29,90 euro per un Baobab. Ad oggi, Treedom ha sfondato la quota di 250mila alberi piantati ed oltre 17mila contadini coinvolti.

Il team ha deciso di operare nel Sud del mondo per unire una mission green ad una mission sociale. Gli alberi infatti sono piantati e coltivati dalla popolazione locale, spesso cooperative di agricoltori che vengono in questo modo indirizzate allo sviluppo di una propria microimprenditorialità, oltre che al rispetto ed alla tutela delle risorse naturali. Treedom si è anche mobilitato a livello nazionale, piantando in collaborazione con Libera Terra ulivi e aranci in territorio confiscati alla mafia.

Treedom Henry&Co.

La community di Treedom

Ma torniamo al mio regalo di Natale. Il mio faggeto è stato piantato da un amorevole contadino di Haiti; come per tutti gli alberi di Treedom, ho potuto scriverci un messaggio, localizzarlo su GoogleMaps e seguire la sua crescita. Dopo un paio di mesi ho infatti ricevuto la foto della piantina appena sbocciata! Ed è proprio la possibilità di associare ogni singolo albero ad un utente, di calcolare come in un gioco le proprie emissioni di CO2, e di regalare le proprie piante una delle chiavi di successo del progetto, che ha ormai creato una vera e propria community di “proprietari” di alberi.

Per farla breve, l’idea di avere un mio albero ad Haiti mi è piaciuta così tanto che ho deciso di adottare altri alberi, creando una “piccola foresta di Anna” sparsa in giro per il mondo e regalando piante di caffé in occasione di compleanni e matrimoni. Il sito rende poi disponibili alcuni alberi in occasione di particolari ricorrenze, come la festa della mamma o Pasqua. Quale miglior modo per esprimere i propri sentimenti se non quello di regalare alberi di cacao, ovvero il nettare degli dei?

Treedom Valentine

Green branding

Oltre ai clienti privati, Treedom ha riscosso un’enorme successo soprattutto tra le aziende dallo spirito green. H&M, Starwood ed AXA sono solo alcuni dei brand che hanno deciso di piantare alberi attraverso Treedom, spinti non solo dalla voglia di creare un’engagement sempre più forte tra azienda e dipendenti – “La mia azienda è proprio figa, mi ha regalato un albero in Camerun e pensa all’ambiente!”- ma anche dal fatto che sempre più consumatori acquistano prodotti eco-sostenibili. E parliamo di 8 consumatori su 10 in Europa!

Scegliere la strada green si sta ormai rivelando la scelta vincente, ed è per questo che Enel, sponsor dell’ultimo tour di Jovanotti, ha deciso di compensare l’impatto dell’intero tour del cantautore acquistando 12.000 alberi su Treedom e lanciando il progetto Compenso Positivo: ad ogni data del tour è stata messa a disposizione una certa quantità di alberi,  proporzionale al numero degli spettatori, che attraverso il sito sono stati poi regalati agli stessi fan. Una trovata geniale, che ha generato centinaia e centinaia di retweet e post sui social media, oltre alle più classiche menzioni nelle testate italiane più importanti.

Insomma, Treedom è un ottimo esempio di come un progetto possa coinvolgere attivamente le persone, provando ad alleviare la terribile piaga della deforestazione e contemporaneamente aiutando lo sviluppo economico delle popolazioni più in difficoltà. Per cui se quest’anno vi trovate a corto di idee per qualsiasi tipo di regalo o tentate perennemente come la sottoscritta di salvare il mondo, beh allora la soluzione è a portata di un click. 

 

TreedomCamerun

Anna Gazzola

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