
Una bakery. Un bistrot. Un cupcake shop. Una hamburgheria. Ci troviamo nella Big Apple? No, a Verona. Perché, si sa, oggi nel food è fondamentale essere international e trendy ovunque. E proprio nella città di Giulietta e Romeo, dove la tradizione culinaria del made in Italy è forte, sono nate quatto realtà imprenditoriali innovative – tutte di matrice scaligera – che stanno facendo la differenza puntando alle stelle… e strisce. Eccovi serviti i loro Italian dreams.
A colazione
I coffee to go aromatizzati (si, da sorseggiare camminando!) e i ricchi brunch del weekend sono il marchio di fabbrica di Elk Bakery, il luogo ideale per fare uno spuntino veloce con gli amici. Questo locale gestito da personale giovane (cool style e super tatuato) non ha neanche un anno di vita ma è già molto gettonato.
Elk Bakery piace per il suo menu innovativo a base di bagels e dolci tipici americani – unico nel suo genere a Verona, che non teme concorrenza – e la sua atmosfera easy e rilassata, complici il free WI-FI e il sottofondo musicale jazz.
Un po’ Starbucks e un po’ tavola calda made in the USA, ha personalità e carattere non solo in cucina grazie alla presenza e comunicazione impeccabile sui social, informale e incentrata sull’estetica e originalità dei piatti, ma anche per il mood caldo e accogliente che si riflette nell’arredamento in legno e all’oggettistica brandizzata sui tavoli e in vendita, come mug e stickers. Un caminetto acceso la domenica e sarebbe perfetto, aggiungo io.
A pranzo
Vi porto all’Oblò Street Food, nel cuore della città. In questo angolo di paradiso per chi ama i sapori degli States – soprattutto da addentare, visto che la specialità della casa sono i panini e i tre tipi di patatine fritte servite in basket di latta – la parola “social” è la più utilizzata dopo “cibo”.
Mi spiego meglio. Il personale di Oblò, 20-25 anni e un po’ pazzerello, è un vulcano di idee su Facebook: qualche settimana fa ha lanciato l’iniziativa “Tutta l’Italia vista dall’Oblò” che consiste in serate a tema dedicate ai piatti tipici regionali del nostro Paese, mentre più recente è il contest pubblico #ilsorrisopiùbellodioblò per eleggere il cameriere più simpatico e alla mano.
All’Oblò, come avrete capito, l’America e l’Italia si stringono la mano e tirano fuori il meglio di sé offrendo un mix vincente di gusto e raffinatezza. Ad accompagnare i piatti poi, cosa che non guasta mai, c’è sempre un contorno di sorrisi.
Nell’ora della merenda
Sentite questa storia. C’era una volta Floriana, Flo per gli amici, cake designer innamorata di Jack, in arte Slow Ink, creativo doc. Insieme, con impegno e dedizione, hanno trasformato la loro passione in lavoro: è nato Captaincake, il primo vero cupcake shop artigianale di Verona. Tutto vero: il mini laboratorio con vendita al dettaglio è stato inaugurato circa due anni fa alle porte di Verona.
Lei, la pasticcera, impastava e infornava; lui, illustratore e tatuatore (un personaggio con dei buffi baffi all’insù), decorava le vetrine e curava l’immagine del negozio. Due talenti innati, con quel qualcosa in più. Ma le favole non sempre hanno il lieto fine; un giorno Flo e Jack si sono lasciati, facendo temere anche per la sorte di Captaincake.
Eppure il mio cupcake shop del cuore è ancora li, più attivo che mai tra cookies, ciambelle e le immancabili tortine. Dal bancone ad Instagram, Floriana continua ad incantare i suoi seguaci con creazioni perfette e dolcissime e fidelizza i clienti pubblicando le loro storie e rispondendo ai commenti quasi in tempo reale.
A cena
“Stagionalità e territorio, that’s it”. “Fresh to death”. Due statement forti che urlano al mondo la filosofia di Buns Gourmet Burgers, hamburgheria chic e ricercata di zona Ponte Pietra che fa della qualità della materia prima il suo punto di forza. Le due frasi di benvenuto agli ospiti, che capeggiano sulla lavagna a muro all’interno del ristorante, suggeriscono il mood dell’esperienza culinaria che li aspetta.
Già, perché i burgers di Buns (che deriva da “panini” in inglese) sono buoni e sani; un binomio quasi paradossale se si pensa appunto al fast food americano per eccellenza. In cucina si sperimentano ricette all’avanguardia a base di ingredienti stagionali, spesso a km 0; in sala si chiacchiera, si ascoltano dj set e musica dal vivo, si legge.
Lo staff crea burgers adatti ad ogni occasione, anche speciali realizzati per una sola serata, da gustare ad esempio mentre si sfogliano riviste indipendenti sulla cultura del cibo in Italia e all’estero.